economia

Pasqua all’altezza delle aspettative. La Città ‘cattura’ i turisti e dispiega il suo appeal

lunedì 17 aprile 2006
E’ stata una Pasqua all’altezza delle aspettative, anzi sembra averle superate. Orvieto ha dispiegato ancora una volta il suo appeal ed è stata pacificamente invasa da ogni tipo di turismo, dal solitario a quello di gruppo, dal familiare all’amichevole, dal raffinato al massificato, dallo stanziale al più veloce e giornaliero. Stranieri, ma soprattutto italiani, si sono riversati nei quartieri storici, nei musei e nei monumenti della città nel fine settimana e nel lunedì dell’Angelo, accolti da una città che ha preferito serrare un poco gli esercizi commerciali nella domenica di Pasqua per rivelarsi più animata e ospitale a Pasquetta. Così che se molti non hanno disdegnato il ristorante, altri hanno consumato cibi più veloci e più economici nelle pizzerie e nelle enoteche. Prese d’assalto anche le gelaterie artigianali, affollati i bar e, pur senza un clima particolarmente invitante, molti quelli che si sono concessi una sosta nei primi tavoli all’aperto. Meno gettonato il souvenir costoso, ma graditi quelli di stampo enogastronomico o quelli meno impegnativi, magari distribuiti dal mercatino della Cava che è diventato, nelle ricorrenze festive, un costante classico. Il Duomo e il Pozzo di San Patrizio hanno confermato la loro popolarità, ma grazie al biglietto cumulativo della Cappella di San Brizio con “Le stanze delle Meraviglie”, mostra che si articola con i suoi capolavori tra i Palazzi Papali e Sant’Agostino, è stato costantemente battuto, com’era nelle previsioni, anche il quartiere di San Giovenale. Bene anche per la Carta unica e per il Parco delle Grotte, e naturalmente meta dei visitatori più colti e meno frettolosi anche la Necropoli del Crocifisso del Tufo e il Museo Faina. Per i turisti stanziali, l’agriturismo e la forma in espansione del b&b, che a Orvieto è possibile anche in alcuni palazzi storici o in tipiche case cittadine dall’indubbio fascino, si rivela vincente. Nel mordi e fuggi molte le presenze dal vicino Lazio, dall’Umbria stessa e, soprattutto, dalla Toscana. A lavorare più del solito, nel clima vacanziero e disteso, oltre agli operatori della ricettività anche le forze dell’ordine, che hanno vigilato in collaborazione, aumentando i servizi, sulla sicurezza e l’incolumità di cittadini e turisti. Polizia, Carabinieri e soprattutto la Polizia Stradale hanno intensificato pattuglie e controlli, sia in abiti militari che in abiti civili, per far fronte al traffico sostenuto sull’A1 e sulle vie d’accesso alla città, e agli eventuali, non ortodossi comportamenti degli automobilisti, oltre che per prevenire e fronteggiare le situazioni di rischio che una città più affollata comporta.