economia

Il comunicato di adesione allo sciopero dell'ASU

venerdì 9 dicembre 2005
Fieg e Aran hanno respinto ogni ipotesi di riapertura della trattativa contrattuale e hanno costretto i giornalisti a fare nuovamente ricorso al diritto costituzionale dell’astensione dal lavoro per salvaguardare il futuro della professione e il diritto dei cittadini ad un’informazione autonoma e qualificata.

L’Asu:

a) - aderisce agli scioperi proclamati dalla Fnsi per il 9 e 10 dicembre 2005 per impedire una deriva (collaboratori senza tutela, precari senza garanzie e bassi compensi, flessibilitŕ senza contrattazione, cancellazione della perdita del potere d’acquisto degli stipendi) che punta a snaturare le regole e il ruolo del lavoro giornalistico.

b) - registra con preoccupazione il silenzio delle istituzioni, degli altri sindacati, delle forze politiche, sociali e culturali di fronte alle difficoltŕ e alla durezza senza precedenti della vertenza.

c) - invita i colleghi dei quotidiani, delle radiotelevisioni nazionali e degli uffici stampa a resistere, a dare ancora una volta una grande prova di unitŕ e di consapevolezza della gravitŕ della situazione, con una forte partecipazione alle due giornate di lotta.

d) - ritiene che ogni iscritto debba respingere ogni tentativo di delegittimazione del sindacato e ogni forma di pressione che dovesse essere messa in atto per vanificare l’efficacia della protesta; gli iscritti che ritenessero di venir meno al vincolo associativo sono pregati di dare un seguito coerente alle loro scelte e di dimettersi dal sindacato.

e) - esprime piena soddisfazione per la riapertura del negoziato con gli editori di Aeranti-Corallo che, nella prospettiva del prossimo incontro fissato per il 14 p.v., ha portato alla sospensione della protesta nel settore dell’emittenza radiotelevisiva locale.

Il Consiglio direttivo dell’Associazione Stampa Umbra

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