cultura

Al Liceo Gualterio simposio su Intelligenza Artificiale e smart home. Gli studenti incontrano l'ingegner Bregani

lunedì 29 aprile 2024

Un incontro vivace all’insegna dell'innovazione e della valorizzazione del pensiero per ragionare insieme sull’impatto dell’innovazione tecnologica nella nostra società. Ovvero riflettere a più voci sul nuovo uomo della rivoluzione digitale. Con questo obiettivo gli studenti del Liceo "F.A. Gualterio" hanno incontrato, lunedì 29 aprile, l’ingegner Matteo Bregani, senior engineering analyst di aziende multinazionali e con una vasta e consolidata formazione e esperienza professionale. A coordinare i lavori, nell'Aula Magna di Palazzo Clementini, la professoressa Chiara Scurti insieme al professor Angelo Marocco, quali responsabili del progetto "Lezioni di Futuro" del Laboratorio Storico-Filosofico del liceo orvietano.



In una suggestiva cornice le ragazze e i ragazzi dell’Istituto sono stati coinvolti al fine di fotografare lo stato dell’arte della ricerca tecnologica, con un focus specifico sui possibili ambiti di applicazione ma anche sulle provocazioni profonde che l’innovazione comporta. Il relatore infatti, con rigore scientifico e approccio coinvolgente, ha riflettuto, insieme agli studenti, su come l’uomo sia tecnico per natura e ripercorrendo il mito di Prometeo, ma anche quello di Theuth nel Fedro di Platone, ha evidenziato come la rivoluzione digitale stia cambiando le nostre vite al pari del fuoco, della scrittura o della stampa. Con profonda competenza, ma con un linguaggio accessibile anche ai non addetti ai lavori, ha toccato il tema della AI predittiva e generativa, ma anche della robotica, della domotica, del Game Design riflettendo, senza retorica, sull’uso e sull’impatto sociale di queste tecnologie per una grande maggioranza di cittadini.

In particolar modo l’ingegner Bregani, nell’ evidenziare la complessità della materia, ha cercato di sensibilizzare gli uditori sulla parzialità dei ragionamenti tanto degli antitecnologici quanto dei tecno-entusiasti per moda. Perchè è indubbio che tecniche informatiche ed algoritmi servano a risolvere particolari problemi, ma non possono sostituire l’uomo, pur facendo molto bene certe cose. Rigoroso, preciso, chiaro l’ospite ha infatti presentato i vastissimi ambiti di applicazione, le numerose potenzialità e gli sviluppi futuri ma anche le implicazioni etiche e legali che questa rivoluzione comporta, a partire dalla centralità della persona.



Davanti ad una platea attenta e partecipe ha accennato, dunque, anche all’AI Act  sottolineando come il suo obiettivo sia assicurare che i sistemi AI utilizzati all’interno dell’Unione Europea siano completamente in linea con i diritti e i valori dell’UE, garantendo il controllo umano, la sicurezza, la privacy, la trasparenza, la non discriminazione e il benessere sociale e ambientale. Da ultimo un approfondimento su una nuova frontiera: lo smart home a partire da connettività su IoT, con specifico riferimento agli elettrodomestici. Ovvero un focus sulla cosiddetta casa intelligente in cui poter esercitare un controllo attivo sulle sue diverse componenti grazie all’Internet of Things. Perché connettività, intelligenza artificiale e sostenibilità sono oggi le componenti di un sistema completo e integrato di soluzioni per vivere la casa connessa. Consumando meno e sfruttando al meglio le capacità del digitale.