cultura

"WAO Festival", quinta edizione sensoriale al Parco dei Sette Frati

lunedì 8 luglio 2019
di Davide Pompei
"WAO Festival", quinta edizione sensoriale al Parco dei Sette Frati

Metti sei giorni di musica elettronica, due stage, più di cento dj da tutto il mondo e un programma che conta oltre 40 attività tra workshop e laboratori teorico-pratici dedicati alla cura dell’ambiente, della persona e della spiritualità. Metti una cornice naturale unica come il Parco dei Sette Frati, sui crinali di quel Monte Peglia dichiarato Patrimonio MAB Unesco nel 2018. Metti la settimana più calda dell'anno e rinfrescala a colpi di arte, cultura, ecologia e liberatorie pratiche di benessere.

Non è una piccola Woodstock, ma la quinta edizione consecutiva di "WAO Festival" che da martedì 13 a lunedì 19 agosto richiama a San Venanzo, per fare sosta all'altezza del chilometro 8,300 della Strada Statale 317, una line-up di 120 artisti tra i più importanti e attuali della produzione contemporanea globale. LiftShift, Good Fellas, Ziontrain, Terrano!se, Hashashin, Mr. Trip, Anakis sono solo alcuni dei nomi di punta che si alterneranno sul dance playground, il main stage del festival.

Una staffetta musicale che promette di trascinare il pubblico in un'esperienza sensoriale a 360 gradi, guidandolo tra le sfumature della Psychedelic Trance, tra Progressive, Full-on, Twilight, Forest, Darkpsy e Hi-tech. Parallelo al main, l'alternative stage del ReTribe Circle sarà l'altra metà del cuore di "WAO" – acronimo di "We Are One" – il luogo in cui la musica tradizionale si fonde al Folk e all’Elettronica Organica, un'area dedicata ai generi più diversi, dal World al Tribal, passando per Tropical, Cumbia, Balcan, AfroLatin, Nu Folk, Jazz, Fusion, Bass, Dub, Glitch, Chill, Techno, Break Beat.

Istituzione storica del festival anche la chill-out zone, affidata quest’anno a ben 50 dj e producer di fama internazionale, come Clozee, Aes Dan, Treeboga, Zion Train e tanti altri, che consolidano il legame con etichette quali Zzk Records, Sonido Tròpico, Wonderwheel Recordings, Chinese Man Records, Tropical Twista Records, Galletas Calientes Records, Global Hybrid Records, Lokd, Frente Bolivarista, Konn Records, Deep Bali Records, Oxhalà Records.

"L’intero evento – assicurano gli organizzatori – viene realizzato secondo le logiche del riciclo, dell’utilizzo di energia verde e del consumo di prodotti biologici e a chilometro zero. Il festival propone un’attenzione al territorio che, con il passare degli anni, diventa sempre più concreta, grazie anche al sostegno e alla collaborazione delle comunità locali e limitrofe e soprattutto del Comune di San Venanzo, in prima linea nel supporto all'organizzazione annuale dell'evento.

Quest'anno il festival comincia un percorso di gestione globale sostenibile, mirato al superamento del concetto di monouso. La pratica dell’usa e getta viene sostituita dal sistema di bicchieri riutilizzabili e dall’uso, da parte di tutti i food stall, di stoviglie compostabili e riutilizzabili. L'attenzione per la natura e l'educazione alle regole di convivenza tra uomo, flora e fauna, la riscoperta di metodi di coltivazione e cura a impatto zero, la bioarchitettura, la permacultura così come l’attenzione al proprio corpo, sono alla base della filosofia su cui si fonda il format".

La conoscenza e i percorsi di istruzione sono organizzati in quattro aree – Healing, Treatments, Sacred Space e Cultural Area –guidate da professionisti ed esperti del settore. Tra le iniziative, anche il workshop su "L'organismo vivo nell'agricoltura biodinamica" a cura di Juan Jose Pena, la conferenza "I quattro pilastri della Huehuepahtli. La grande medicina Mexica" di Nicola Dentico e "Feng Shui and Colours" di Daniela Mancini.

E ancora eventi dedicati a yoga, biontrasenergia, meditazione, gestione dello stress, tra cui una sessione di "Playfight. La lotta consapevole" con Ambra Corradi e Fabio Bisotti, "Tecniche di coltivazione energetica" di Gabriele Radino, "Yin Yoga" di Ignatia Amara. Le diverse tipologie di massaggio, l'ayurveda e i trattamenti naturali, tra pranoterapia e cristalli, si alternano a spazi e momenti di meditazione, oltre che a percorsi dedicati alle pratiche di introspezione e rilassamento.

All'interno del festival è possibile scegliere diverse soluzioni di alloggio, dall'Area Camper individuale ai Teepee o alle Glamping House comunitarie, in grado di ospitare intere famiglie, fino a gruppi di 12 persone. 

Per ulteriori informazioni:
www.waofestival.org