cultura

Le pitture di Gerardo Dottori ispirano le aperture del Gruppo FAI

sabato 23 marzo 2019
di Davide Pompei
Le pitture di Gerardo Dottori ispirano le aperture del Gruppo FAI

È tutto pronto anche a Todi per le Giornate FAI di Primavera 2019. Due, i gioielli pronti ad aprire le loro porte nel fine settimane grazie ai 70 Apprendisti Ciceroni del Liceo “Jacopone da Todi”, dell'Istituto d'Istruzione Superiore "Ciuffelli-Einaudi" – Sezione Turismo e della Scuola Media "Cocchi-Aosta". Il via, sabato 23 marzo dalle 15 alle 18 e poi domenica 24 marzo dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 alla Chiesa di Santa Maria Nuova dei Cappuccini al civico 11 di Viale Tiberina.

"Il ciclo di pitture riguardanti la vita di San Francesco, che orna la cappella dell’Istituto Veralli Cortesi, già Santa Maria Nuova dei Francescani Cappuccini – spiegano dal Gruppo FAI di Todi – è opera di Gerardo Dottori, eseguito dopo il suo rientro dalla Prima Guerra Mondiale. Fu la prima di una serie di opere realizzate nel territorio di Todi. Le pitture sarebbero state probabilmente commissionate nel 1918, dall’amministratore dell’Opera per gli inabili del lavoro".

La seconda urgenza è la piccola Chiesa di San Martino, nella residenza privata della famiglia Morghetti, situata lungo la Strada Provinciale 379 nella frazione di Vasciano che può vantare una storia antica e ben documentata già fra il 1399 e il 1467. "I dipinti murali della cappella rivelano la maturità artistica di Gerardo Dottori, che li eseguì nel 1930 con l’aiuto del fratello Umberto. La chiesa fu decorata con 'Storie di Martino I', papa e martire nato a Todi agli inizi del VII secolo".

In entrambi i luoghi, in entrambi i giorni sono previste le esibizioni del Coro Polifonico del Liceo "Jacopone da Todi" e dell’Orchestra del Liceo Classico e della Scuola Media. Per salutare, nel segno dell'arte e della musica, il primo weekend di primavera che trova il suo fulcro nella figura di Gerardo Dottori, il pittore umbro protagonista del Secondo Futurismo, firmatario del manifesto dell'Aeropittura, nato e morto a Perugia ma vissuto a lungo a Todi.

Testimonianza del suo passaggio, i due preziosi cicli di dipinti murali che saranno visibili per l'occasione. A presentarla, mercoledì 20 marzo nella Sala Giunta dei Palazzi Comunali, oltre all'architetto Giovanna Signorini, a capo del Gruppo FAI di Todi che qui conta oltre 200 iscritti, anche il sindaco Antonino Ruggiano e l'assessore Claudio Ranchicchio che a nome dell'Amministrazione Comunale si sono detti entusiasti di collaborare ad un'iniziativa che nella sola Umbria ha previsto 41 aperture straordinarie con tre itinerari tematici.

Nel capoluogo di regione, la Cattedrale di San Lorenzo, la Chiesa di San Matteo degli Armeni e il Fuseum, l’originale museo personale voluto da Brajo Fuso e realizzato tra il 1959 ed il 1980, un complesso architettonico artistico-museale, realizzato in un bosco di 13.500 metri quadri in cui sono stipati centinaia di bassorilievi, statue, dipinti e costruzioni realizzate utilizzando i materiali più disparati. A Gualdo Tadino, la Chiesa di San Pellegrino al centro anche di una passeggiata tra arte, misticismo e natura.

Per ulteriori informazioni:
www.fondoambiente.it