cultura

Con il CAI rinasce il "Sentiero Italia", 368 tappe e 6880 chilometri di "grande bellezza"

martedì 19 febbraio 2019
di Davide Pompei
Con il CAI rinasce il "Sentiero Italia", 368 tappe e 6880 chilometri di "grande bellezza"

"Abbiamo un sogno, quello di unire l'Italia intera in un grande abbraccio, attraverso la percorrenza a piedi degli straordinari territori che il nostro Paese è in grado di offrire non appena si abbandona la strada asfaltata". Così Vincenzo Torti, presidente generale del Club Alpino Italiano, rispetto al progetto "Sentiero Italia", l'itinerario escursionistico più lungo del mondo. Qualcosa come 6880 chilometri di "grande bellezza" che da Nord a Sud, attraversa lo Stivale, Isole comprese. Otto volte il Cammino di Santiago. Richiederà un fase di rodaggio di tutti i territori attraversati con l'individuazione di sempre più numerosi punti d'appoggio che costituiranno anche nuove occasioni di lavoro.

Circa 600 i soci volontari impegnati ad assicurare, anche a chi manifesta la volontà di ripercorrerlo, la correttezza delle informazioni e della segnaletica fornite sui singoli itinerari. È tutto ben documentato sul sito, online da qualche giorno. Sono ormai mesi, invece, che centinaia di volontari del sodalizio sono impegnati nella revisione e nel recupero di un percorso che collega tutte le regioni italiane, con il fascino, la cultura, l'arte e le tradizioni dei loro territori interni. "Sarà un percorso escursionistico, un'avventura da vivere zaino in spalla, che non toccherà solo le cime, ma anche la media montagna, fatta di borghi e natura, il cuore e l'anima della nostra Italia" annunciano dal CAI per presentare in grande stile il nuovo sentiero giusto all'inizio del 2019 proclamato Anno del Cammino Lento.

Sul sito, c'è posto per la descrizione delle 368 tappe che uniscono le Alpi agli Appennini e, idealmente, alle catene montuose delle isole, riprendendo, in diversi casi, i tracciati di importanti vie sentieristiche già esistenti sulle quali è stata posta una segnaletica uniforme. Dalla Grande Traversata delle Alpi in Piemonte all'Alta Via dei Monti Liguri. Dalla Grande Escursione Appenninica in Toscana ed Emilia-Romagna al Sentiero del Brigante in Calabria, lambendo i confini delle centrali Umbria e Lazio. Per ognuna di esse, di pari passo con le attività di ricognizione e ripristino dei volontari CAI sul terreno, è prevista una scheda tecnica con lunghezza, dislivello, tempi di percorrenza e rilievo altimetrico.

Ma anche il tracciato, scaricabile in vari formati, una descrizione paesaggistica e le strutture ricettive sul percorso o nelle vicinanze. Nella Sezione “Lavori in corso”, gli aggiornamenti su sistemazione della segnaletica, percorribilità del sentiero, posti tappa e quant'altro sia funzionale alla fruizione. Le altre sezioni riguardano la storia del Sentiero Italia CAI, con le vicende di chi ha scritto le pagine più significative dalla sua ideazione – la scintilla iniziale, nel 1983  – e poi gli eventi che le Sezioni e i Gruppi Regionali del CAI organizzeranno quest'anno in tutta Italia per promuoverlo e i consigli utili per affrontare le varie tappe, percorrendo tutto l'Arco Alpino, la Dorsale Appenninica fino all'Aspromonte e le Isole Maggiori.

Ideato da un gruppo di giornalisti escursionisti, riuniti poi nell'omonima associazione, il Sentiero Italia diventa ora "CAI" grazie al progetto che ha preso avvio nel 2017 e all'indispensabile contributo di centinaia di volontari che che ne hanno individuato e verificato nel dettaglio il percorso, i posti tappa e la segnaletica. Il concatenamento dei sentieri che ad oggi lo formano è quasi completamente segnalato con i colori bianco e rosso e la dicitura "S.I.". Dopo una fase iniziale di riverifica del tracciato che fu del Cammina Italia  CAI 1995, sono stati effettuati i rilievi destinati ad assicurare corretta informazione degli itinerari, ripristinare la segnaletica e apportare le modifiche necessarie per ovviare alle criticità emerse e ricostituire un tracciato ininterrotto.