cultura

Orvieto an surroundings in California, anno dopo anno...tramite il PAAO

venerdì 4 gennaio 2019
di Claudio Bizzarri
Orvieto an surroundings in California, anno dopo anno...tramite il PAAO

In questo momento di particolare fortuna per Orvieto (comunque inserita in un revival casalingo di apprezzamento delle città d’arte in Italia...ed il primo che mi fa un paragone Orvieto/Civita lo seppellisco nella piramide etrusca), cittadina nella quale, un paio di giorni fa, era un “problema” arrivare da piazza Sant’Andrea a piazza del Duomo se si aveva fretta e non si voleva incontrare gente conosciuta.

In questo momento di gloria, dicevo, è notevole trovare ossigeno a San Diego, in California, in occasione del meeting annuale del mondo archeologico nord-americano. E Orvieto fa la sua parte, assieme al territorio, seguendo una tradizione che da quasi vent’anni ha portato i suoi frutti, con colleges ed università che visitano la città sapendo che i cantieri di scavo sono attivi e forieri di novità anno dopo anno. Talvolta accade anche che si promuovano campagne direttamente legate alla valorizzazione di siti, allo studio dei materiali, in concomitanza con field schools ad hoc organizzate.

Anche quest’anno il PAAO (Parco Archeologico ed Ambientale dell’Orvietano, per i pochi che non conoscessero l’estensione dell’acronimo) è presente in questa complessa celebrazione accademica, con due appuntamenti istituzionali ed una serie di partecipazioni più o meno estemporanee. Mi spiego: venerdì 4 gennaio, alle 8.20 (si, gli Americani quando vanno ad un meeting fanno sul serio ….) Will Ramundt presenterà i risultati della 13esima campagna di scavo a Coriglia, nel Comune di Castel Viscardo.

Domenica 6 gennaio, invece sarà la volta di Orvieto, che se la vedrà con il centro di Poggio Civitate (Murlo, SI), nell’ambito di un colloquium organizzato dall’archeologa Nancy Thompson de Grummond della Florida State University, nel quale si tenta di capire il diverso modo di vivere da etrusco in una polis di grandi dimensioni (Orvieto) in confronto ad un insediamento di più contenute dimensioni e cronologia (Poggio Civitate, appunto). Altre realtà saranno illustrate, quali Cerveteri, Fiesole, Poggio Colla e Arezzo. La polis di Velsena, per la sua intrinseca importanza, apre le danze alle 12 (si, stavolta è proprio mezzogiorno….). Sempre legata all’Etruria, a riprova del valore della ricerca nel Centro Italia, sabato 5 gennaio una sessione intera sarà dedicata alle “News from Etruria”, con contributi vari.  

Orvieto quindi di nuovo in promozione, anche se ad un livello distinto da quelle più comunemente messe in campo (vedi l’ultimo promo recentemente presentato a Palazzo Soliano). Uscire, far conoscere, indirizzare, solleticare, sostenere tutto l’interesse possibile per la nostra città e per la sua crescita, nella convinzione che, se di crescita reale si vuole parlare, è imprescindibile legarla anche, e ribadisco anche (il che non significa “solo”), alla sua cultura, che la caratterizza in un modo così potente (anche perché cosa è che fa “cultura”?). Un saluto da una San Diego che avrebbe potuto essere un po’ più calda, ma va bene così.

P.S. per coloro che guardano spesso il dito invece della luna …. Questo “spot” non è costato un penny (siamo in USA…) ai cittadini ….