cultura

Natività solidale in una piccola Betlemme sospesa sulla Valle dei Calanchi

lunedì 24 dicembre 2018
di Davide Pompei
Natività solidale in una piccola Betlemme sospesa sulla Valle dei Calanchi

Sei repliche – mercoledì 26, sabato 29, domenica 30 dicembre e poi martedì 1°, sabato 5 e domenica 6 gennaio – della durata di tre ore, dalle 16 alle 19, e un'ambientazione unica, quella offerta da uno de "I Borghi più belli d'Italia" che svetta nella Valle dei Calanchi che riproduce un paesaggio non comune dove il tempo sembra essersi fermato. L'invito ad attraversare il ponte pedonale lungo circa 300 metri che, ad oggi, è l'unica via d'accesso a Civita di Bagnoregio si rinnova in occasione del Presepe Vivente.

Ad occuparsene, per il quarto anno consecutivo, è il Comitato Locale della Croce Rossa Italiana di Bagnoregio e Lubriano presieduto da Stefano Bizzarri che, in sinergia con il Comune, punta a raccogliere fondi sufficienti all'acquisto di presidi e ausili sanitari da mettere a disposizione della popolazione, così come già fatto con successo negli ultimi anni. Venticinque, quelli trascorsi dalla prima rappresentazione ideata e realizzata dal compianto Alberto Macchioni.

"Mossiere narrativo" d'eccezione che darà l'abbrivio ad ogni rappresentazione con un breve racconto sullo spirito del Natale e del Presepe, Antonello Ricci della Banda del Racconto che porta avanti il progetto "Comunità Narranti". Una decina, anche stavolta, i quadri che saranno rievocati consentendo ai visitatori di immergersi in quel villaggio che oltre 2.000 anni fa diede i natali a Gesù Bambino.

Dal mercato di stoffe, di frutta e spezie all'insediamento romano, dagli accampamenti beduini alla via dei commercianti, seguendo la Cometa, come i Re Magi provenienti dal lontanissimo Oriente, fino alla grotta scelta per ambientare la Natività. Un piccolo suq arabo, il castrum romano perfettamente riprodotto, con il potente Erode, le residenze nobiliari, i carcerati, la tribù beduina e ancora gli artigiani al lavoro nelle rispettive botteghe, l'accampamento dei pastori e il lazzaretto animeranno il paese sospeso su uno sperone tufaceo.

A farlo brillare sarà  il calore dei fuochi e delle fiaccole dislocate lungo le vie dell'antico borgo, dove la più antica tradizione del Natale cristiano si sposa mirabilmente con l’illuminazione perimetrale dell’abitato e il vestito di luce colorata che la rupe indosserà per le feste, rendendo il profilo visibile fin da lontano mentre odori e profumi che contamineranno l'aria in un intreccio di colori, suoni e suggestioni che permetteranno all'allestimento di essere all'altezza delle più sofisticate aspettative. 

Per ulteriori informazioni:
0761.780815 - 333.5734724
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