cultura

"Il teatro delle città: un patrimonio europeo". Un giorno ad Orvieto?

martedì 12 giugno 2018
"Il teatro delle città: un patrimonio europeo". Un giorno ad Orvieto?

E' stato presentato mercoledì 23 maggio al Parlamento Europeo di Bruxelles, alla presenza di sette membri del Parlamento di cinque diversi Paesi, nonché un gran numero di istituzioni culturali sia governative che non governative, l'evento "Il teatro delle città: un patrimonio europeo". L'incontro ha avuto come obiettivo concreto la presentazione del progetto di cooperazione culturale "Mysteries and Drolls", che reintroduce lo spettacolo popolare nell'agenda culturale europea.

Un progetto sostenuto dall'Unione Europea attraverso il programma Creative Europe, guidato e realizzato dal Comune di Certaldo (IT) in collaborazione con Festival of Fools ltd - Belfast (Regno Unito), Associazione Maracaibo Teatro - Elche (ES), Tempus Fugit ev Lörrach (DE), Associazione culturale Pro-Scenium - Gliwice (PL), sotto la supervisione di Open Street aisbl, Bruxelles (BE).  

I risultati del tavolo di lavoro che ha coinvolto gli ospiti per l'intera mattinata, sono andati però ben oltre la semplice presentazione di un progetto in corso sebbene importante. Grazie al contributo dei relatori, infatti, è stato possibile riflettere sul ruolo dello spettacolo popolare in Europa, nell'ottica delle sfide più pressanti dell'integrazione culturale, dello sviluppo di un'identità culturale europea, dello sviluppo pubblico e dello spettacolo artistico.

"Oggi - è stato ribadito - lo spettacolo urbano e di strada può essere considerato il principale, e nella maggior parte dei casi il primo approccio del pubblico europeo alle arti dello spettacolo". Il lavoro è stato introdotto dal parlamentare italiano Nicola Danti, il cui impegno ha consentito la presentazione al Parlamento Europeo.

L'onorevole Danti ha espresso il suo piacere notando la buona risposta alla proposta da parte degli altri Parlamentari, e ha invitato le Istituzioni a presentarsi: l'on. Luigi Morgano, Hon. Silvia Costa e Hon. Julie Ward come membri della Commissione Cultura del Parlamento europeo, Hon. Jerzy Buzek, Hon. Maria Heubuch e Hon. Grässle Ingeborg, membri del Parlamento Europeo, il signor Giacomo Cucini, il sindaco e la signora Francesca Pinochi, Assessore alla Cultura del Comune di Certaldo, MrKeith Hamilton - Festival of Fools ltd, la signora Karin Massen - Tempus Fugit, Mr Lezsek Stys - Ass. Proscenium come rappresentanti dei partner del progetto, il signor Manfred Kern, membro del parlamento regionale del Baden-Württemberg, il signor Christof Peichl come rappresentante del Ministero della Scienza, ricerca e delle arti dello Stato del Baden-Württemberg, il signor Alessio Michelotti e Roberto Leopardi –Open Street aisbl Bruxelles, Andrea Brugnera, direttore artistico del progetto, Christoph Jankowski di Creative Europe Desk UK - Londra, Simone Gheri, direttore di ANCI Toscana, Paolo Grossi, direttore dell'Istituto italiano di cultura di Bruxelles, signor Enrico Mayrhofer, direttore dell'ufficio Regione Toscana a Bruxelles, la signora Karolina Dutkiewicz García di Pro Slesia Association, il signor Miguel Romero della Comunidad Valenciana - ufficio di Bruxelles, Andrew Elliot e la signora Patricia McCann dell'Ufficio esecutivo dell'Irlanda del Nord a Bruxelles, il signor Carlo Lanciotti della Ass italiana per Performing Arts (ANAP) - Roma.

L’On. Danti ha sottolineato, inoltre, l'attenzione che il Parlamento deve pagare alla cultura, che può svolgere un ruolo importante nell'unione dei popoli europei. Sulla base dell'esperienza della sua città, che ospita da 30 anni "Mercantia", uno dei più grandi festival di street show in Europa, il sindaco di Certaldo Giacomo Cucini, ha sottolineato che iniziative come gli eventi programmati in Mysteries e Drolls possono aiutare a superare la sfera locale da un lato, creando reti su larga scala di eventi simili e istituzioni pubbliche coinvolte in questa specifica proposta culturale, ma anche prestando attenzione ai territori locali coinvolti, considerando il ricco patrimonio in termini di attrazione turistica, creazione di posti di lavoro, promozione delle produzioni locali, che gli eventi che coinvolgono le arti dello spettacolo popolari possono senza dubbio avere.

Non è un caso, infatti, che il Mercantia Festival e il Comune di Certaldo siano riusciti a diventare l'unico e più importante evento di riferimento per quasi 300 iniziative simili realizzate in Italia e focalizzate sul teatro di strada e popolare.

Dopo una breve spiegazione della struttura del progetto e delle sue attività da parte di Roberto Leopardi (Open Street aisbl), moderatore della presentazione, il successivo intervento di Alessio Michelotti, Open Street aisbl Bruxelles si è concentrato su come Mysteries e Drolls non siano solo un progetto di cooperazione ma, in effetti, l'esempio ideale del nuovo approccio del pubblico alle arti dello spettacolo dal vivo. Infatti, anche se teatro, musica, danza e circo, negli ultimi trent'anni hanno recuperato la loro vita all'interno degli spazi urbani, questo è ancora in gran parte frainteso e non supportato dalle istituzioni nazionali, che spesso non afferrano le sue specificità e restano statici su vecchi schemi e proposte culturali obsolete e poco attraenti.

Allo stesso tempo, al fine di promuovere al meglio lo spettacolo urbano e la sua straordinaria capacità di  integrazione internazionale, artisti, operatori, governi locali e nazionali, nonché istituzioni europee, in futuro dovranno concentrare la loro azione su ciò che è necessario per il rilancio delle arti performative urbane, sugli inevitabili cambiamenti che intervengono nelle professioni, nei problemi logistici per gli organizzatori di eventi. Ovviamente, questo intervento è stato in grado di spostare l'incontro dalla presentazione del progetto a un argomento di discussione più specifico: l'attuale attenzione attualmente prestata dai governi locali e dal Parlamento europeo alle forme popolari di arti dello spettacolo.

L'on. Silvia Costa, in qualità di coordinatrice della Commissione per la cultura e l'istruzione del Parlamento dell'UE, ha sottolineato come la base di lavoro e il terreno culturale di Mysteries e Drolls corrispondano alle stesse linee strategiche della nuova agenda culturale europea, che è in discussione in questo periodo al Commissione culturale.

L'on. Julie Ward, la cui attività nella commissione culturale è particolarmente attenta alla street e alla urban show, è rimasta piacevolmente sorpresa dal fatto che lo Show popolare sia stato in grado di ricevere tale attenzione dal Parlamento europeo, ma nel frattempo ha sottolineato la necessità di operatori, artisti, pubblico e istituzioni private coinvolte in tutta Europa per migliorare la propria attività di rete, consolidando le reti europee esistenti di spettacoli di strada e circhi da una parte, ma anche sfruttando le stesse in modi migliori.

L'on. Jerzy Buzek, che era anche primo ministro della Polonia e presidente del parlamento dell'UE, ha mostrato la sua sorpresa nell'aver approfondito, attraverso la presentazione di Mysteries e Drolls, l'importante eredità europea delle arti performative popolari.
La sua considerazione è che oggi viviamo tutti in un contesto di economia globale, in grado di coinvolgere tutto tranne il teatro. In effetti, un progetto come Mysteries e Drolls, grazie alla sua attenzione alla mobilità degli artisti, allo scambio artistico e alla mancanza di lingue negli spettacoli, può rappresentare la vera globalizzazione in questo settore. Tuttavia, la domanda è: anche se le azioni di mobilità, la vita vivida di questo progetto può essere considerata più importante e fruttuosa di ciò che viene solitamente proposto da quello che possiamo chiamare il "Teatro Stazionario" ( “Stationary Theatre” ), come può una tale arte "minore" il settore, se confrontato con le grandi istituzioni teatrali, musicali e di danza, influenzare le decisioni e le linee guida delle istituzioni nazionali ed europee coinvolte nel sostegno all'arte e alla cultura?

La risposta, tuttavia, risiede in numeri: nessun altro settore delle arti performative in Europa puo’ raggiungere risultati migliori non solo in termini di numero di spettatori, ma anche come creazione di nuovi pubblici, la diffusione su vasta scala sui territori, il feedback positivo sulla promozione turistica locale , l’inclusione sociale e il dialogo interculturale. Tutto questo contro il ritorno povero o nullo delle istituzioni pubbliche locali / nazionali in termini di supporto ad eventi, produzioni e artisti nella maggior parte dei casi.

L'intervento di Hon. Buzek è stato seguito dalla presentazione della cornice artistica del progetto dall'attore Andrea Brugnera, Direttore Artistico del Progetto Mysteries e Drolls.

Tutti gli ulteriori interventi degli invitati sono stati quindi incentrati sugli argomenti di cui sopra, esprimendo un intenso apprezzamento per il progetto e ciò che sarà in grado di generare in termini di scambio artistico e nuova creatività, mobilità transnazionale, nuova attenzione a un settore teatrale ancora e troppo spesso considerato ai "margini" nell'ambito delle arti dello spettacolo.

Alla fine, l'impressione generale e’ stata che se il Parlamento europeo aprira’ le porte a progetti come Mysteries e Drolls da un lato, e dall'altro questa presentazione stessa potra’ essere in grado di aprire le porte del mondo scarsamente conosciuto delle arti dello spettacolo popolari a tutta l’Europa nel futuro, la speranza sarà che le arti dello spettacolo popolari, grazie al loro grande successo, alla capacità di creare e consolidare nuovi cittadini e superare tutte le barriere nazionali, saranno in grado di acquisire un ruolo centrale nella politica nazionale e trasformarsi in Supporto culturale europeo per tutta l’Europa ...
 

INTRODUZIONE A MYSTERIES AND DROLLS 

di Andrea Brugnera (Bruxelles, Parlamento Europeo, 23.5.2018)

Abbiamo iniziato questo Progetto come una ricerca per restituire ascolto e voce al Teatro di Strada. Quest’Arte non ha mai tradito la sua originale vocazione ma è la Strada – come spazio sociale – che oggi è cambiata, siamo passati dalle piazze ai palcoscenici e oltre, fino alle forme mediatiche attuali e alla comunicazione virtuale. Ridare ascolto e voce a questo Genere significa restituire al performer un pubblico e una drammaturgia.

M&D si ripropone questa sfida: recuperare letterature perdute e tecniche dimenticate per creare una nuova poetica dell’attore e una nuova presenza dell’audience; E’ una poetica che vuole essere viva, sociale, contemporanea, e avvicinare il pubblico europeo all’esperienza di operatori, all’uso di strumenti e linguaggi diversi. Oggi piu’ che mai il Teatro e la Strada debbono tornare insieme, esprimere l’anima dei luoghi, riappropriarsi dell’antica funzione di raccontarne le storie e la storia.

M&D non è una nostalgia filologica, ma intende invece rileggere quelle tradizioni e drammaturgie che sono alla base della Cultura Europea, in modo da inaugurare una nuova visione dell’evento di strada e dello spazio poetico urbano. Riscoprire le forme popolari e colte dello spettacolo; indagare i valori del sacro e del comico; del rito e dell’intrattenimento, del pubblico e dell’identità interiore (?)… Intendiamo con questo guardare all’eredità di una grande tradizione del Teatro che non e’ stata solo religiosa o buffonesca, ma base di una Civiltà Culturale portata attraverso le frontiere e i secoli proprio dai Buffoni con le loro tecniche di rappresentazione e comunicazione.

Nel lavoro fino a oggi avviato con gli incontri e le residenze creative, abbiamo scoperto che quest’indagine sul passato ci conduce ad una valutazione sul presente: A Belfast e a Gliwice, tanto per fare due esempi, l’incontro con i colleghi, le loro esigenze, la loro organizzazione e strategia, ci ha dimostrato che la funzione primaria di Circo e Teatro è quella di superare i conflitti che la Storia recente ha generato in Europa.
Ecco come il nostro studio sull’attore all’improvviso si inserisce nei valori della MEMORIA: locali ed Europei. Ecco come l’artista odierno tocca TUTTE QUESTE MEMORIE, trasportandole nella propria esperienza e avvicinando il pubblico al Genius Loci, l’antica anima dei luoghi. Questo suo ruolo – pur ricordando forme medioevali – è estremamente attuale: esso fa di ogni attore un sacerdote, e d’ogni luogo un mistero!