cultura

"Il Testimone" porta al Mancinelli la storia. E la lotta alle mafie

sabato 17 marzo 2018
di Cristina Patuzzi, Francesco Fraleone, Alessandra Ciutea
"Il Testimone" porta al Mancinelli la storia. E la lotta alle mafie

"I vivi chiudono gli occhi ai morti, sperando che i morti aprano quelli dei vivi". In scena, irrompe la storia. Quella dell'omicidio mafioso del magistrato Giacomo Ciaccio Montalto. Lo ha fatto, come annunciato, venerdì 16 marzo in occasione della Giornata di contrasto alle mafie e commemorazioni delle vittime della mafia, sul palco del Teatro Mancinelli di Orvieto, grazie agli attori Bebo Storti, nei panni di Mario Almerighi, e Fabrizio Coniglio.

La scenografia essenziale è riuscita a rappresentare una barca dove poi si è sviluppato l’intero spettacolo. Scopo della rappresentazione è stato quello di ricordare coloro che hanno sacrificato la loro vita per combattere la mafia, uno tra questi proprio il giudice Giacomo Ciaccio Montalto, impegnato nell’indagare i rapporti fra la mafia di Trapani e trafficanti di droga.

Un fatto contemporaneo, dunque, in cui vengono seguiti oggettivamente gli episodi che si verificarono prima e dopo l’assassinio del magistrato. Montalto è stato il primo ad combattere contro la mafia di Trapani, legata con quella americana. Nel gennaio del 1983 venne brutalmente assassinato davanti a casa sua con una raffica di colpi di pistola, il corpo fu ritrovato solamente la mattina dopo.

Da quel momento il suo amico e collega Mario Almerighi inizia a combattere contro il sistema giuridico e Giulio Andreotti coinvolti nella sua morte e nel giro mafioso. Dopo anni di battaglie, infine, è riuscito nel suo intento di far incarcerare Andreotti e ottenere in questo modo giustizia per il suo amico Giacomo testimoniando dopo venti anni al processo su quanto sapeva.

"Un ringraziamento particolare - ha commentato Cristina Calcagni, consigliere dell’Associazione TeMa che ha curato l’iniziativa - va Fabrizio Coniglio e a Bebo Storti, due grandi protagonisti di un testo nient'affatto semplice.

Un ringraziamento particolare a Giancarlo Caselli anche per i chilometri che ha fatto in una sola mattina per condividere, nella splendida cornice del nostro teatro, una riflessione e testimonianza sulla legalità, sulla verità, sul rispetto delle regole ad una platea attenta e numerosa di studenti delle scuole medie e superiori di Orvieto e del comprensorio orvietano.

Per concludere, un ringraziamento a Donatella Porzi, oresidente dell'Assemblea Legislativa Umbra, che ha deciso di partecipare attivamente e personalmente alla giornata, nel ricordo vivo di Giacomo Ciaccio Montalto e Mario Almerighi".