Orvieto Fotografia 2018. Tema di quest'anno: "La bellezza salverà il mondo"

Manca poco alla 15esima edizione di "Orvieto Fotografia". Il Festival Internazionale della Fotografia, Video e Comunicazione Visiva promosso da FIOF alzerà il sipario venerdì 9 marzo per calarlo domenica 11 marzo, solo dopo aver risposto con incontri e appuntamenti alla domanda "Quante volte abbiamo pensato che la bellezza può salvare il mondo, come citava il Principe Myskin nel famoso romanzo 'L'Idiota' di Fedor Dostoevskij? Perché ogni volta che parliamo di bellezza, come afferma Davide Rampello, le diamo un’interpretazione diversa?".
A cercare di offrire una risposta saranno fotografi, artisti, appassionati, intellettuali, studiosi e non meno curiosi che nella seconda settimana di marzo trasformeranno il centro storico di Orvieto in un energico crocevia di stimoli, idee, incontri, scambi e progetti. 'La bellezza salverà il mondo' è il claim che accompagnerà un weekend atto a favorire il confronto fra differenti culture e lo scambio di idee finalizzate ad implementare le relazioni professionali.
Nel diluvio universale delle immagini, che ogni secondo invadono la nostra mente, attraverso i social network e i nuovi mezzi di comunicazione, sempre più spesso si perdono questi concetti: il bello e/o il buono, la dignità dell’immagine come forma espressiva, estetica, artistica ed emozionale. Se da un lato, dunque, la fotografia è rimasta la stessa dalle sue prime apparizioni, per la sua innata capacitaÌ di rendere eterno un istante, dall’altro ha cambiato e continuamente cambia modi, supporti e valore.
"Il bello è nelle immagini, nell’arte, nel buono, ma è soprattutto un’emozione" è il concept promosso da Ruggiero Dibenedetto, barlettano e presidente nazionale di FIOF, in una costante ricerca di veri protagonisti che sappiano contribuire e collaborare allo sviluppo di un progetto di riforma che deve coinvolgere non solo gli “addetti ai lavori”.
Per tre giorni, Orvieto si trasformerà in un vero e proprio punto di incontro e di scambio per il sistema internazionale della fotografia, della video-produzione e della comunicazione a 360 gradi, catalizzando sempre più la sensibilità e l’attenzione dei fotografi, degli artisti, degli studiosi, ma anche più semplicemente degli appassionati e dei visitatori attratti dalla qualità professionale dell’offerta e dalla varietà della proposta, con il coinvolgimento dei giovani studenti, istituti di fotografia, istituti tecnici ed accademie delle belle arti nazionali.
La presentazione dell'evento, contestualmente all'inaugurazione delle mostre, è attesa per venerdì 9 marzo alle 12 a Palazzo Coelli, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto. "Fotografia come comunicazione alternativa: mission del FIOF e della nuova grande sfida che si terrà ad Orvieto è quello di ricondurre i nostri occhi, la nostra mente ad apprezzare il buono e il bello come binomio da cui attingere emozione". Questo il pensiero del presidente Ruggiero Dibenedetto. Il tutto attraverso un calendario intenso e ricco di attività, durante le quali partecipazione e condivisione diventano soprattutto momenti di crescita individuale: workshop, mostre guidate, seminari, conferenze, rassegne di film, letture portfolio, attività per i giovani e spettacoli comporranno un menù eterogeneo.
Di seguito l’elenco dei protagonisti:
Abbas Attar è un fotografo iraniano noto per suoi reportage in Biafra, Vietnam e Sudafrica negli anni settanta, e per i suoi ampi saggi sulle religioni negli anni successivi. È stato dal 1971 al 1973 membro dell'agenzia Sipa, membro dell'agenzia Gamma dal 1974 al 1980 e di Magnum Photos dal 1981. AbbÄs Ê¿Aá¹á¹Är, iraniano trapiantato a Parigi, ha dedicato i suoi reportage più importanti agli eventi politici e sociali dei paesi in via di sviluppo. Si è occupato, a partire dagli anni '70, di guerre e rivoluzioni in Biafra, Bangladesh, Ulster, Vietnam, Medio Oriente, Cile, Cuba, e Sudafrica. Dal 1978 al 1980, si è occupato della rivoluzione in Iran; il libro iranDiary 1971- 2002 (Autrement 2002) è un'interpretazione critica della storia dell'Iran. Dal 1983 al 1986, ha viaggiato in Messico, dal 1987 al 1994 si è occupato del mondo islamico dallo Xinjiang al Marocco. Con il libro Allah O Akbar, un viaggio attraverso i militanti islamici (Phaidon, 1994) mostra le tensioni nelle società del mondo musulmano, divise tra la memoria di un ricco passato e il desiderio di modernizzazione; questo suo lavoroha attirato molte attenzioni specialmente dopo gli attentati dell'11 settembre 2001. Con il lavoro Volti della Cristianità, un viaggio fotografico (A. Abrams, 2000), si è occupato del Cristianesimo dal punto di vista spirituale, rituale e politico. Il suo ultimo lavoro, Nel nome di chi? Il mondo Islamico dopo l'11 settembre(Thames and Hudson 2009), è il frutto di un viaggio in 16 Paesi e durato 7 anni. Ê¿AbbÄs Ê¿Aá¹á¹Är si sta occupando negli ultimi anni di Buddhismo, con lo sguardo scettico che lo ha sempre contraddistinto.
Renée Jacobs è una delle fotografe più famose di nudo femminile del nostro tempo. Vincitrice del prestigioso International Photography Award for Fine Art Nude, il suo lavoro è stato esposto e pubblicato in tutto il mondo. I suoi calendari fotografici 2009 e 2010 sono passati al primo posto su Amazon. Le monografie del suo lavoro includono Werkdruck (2012 / Editions Galerie Vevais, edita e con un'introduzione di Jock Sturges); PARISE di Renée Jacobs (2013 / Editions Galerie Vevais) e Reves de Femmes (2014 / Editions Bessard). Le riviste che hanno caratterizzato il lavoro di Renée includono Silvershotz, Adore Noir, PH Magazine, Fine Art Photo, Nude Magazine, Photoicon, Foto francese, B & W Magazine, Focus, FHM Turchia e numerosi altri. Le sue interviste a Charis Wilson, Araki, Lillian Bassman, Shelby Lee Adams, Douglas Kirkland e altre sono state pubblicate su riviste di tutto il mondo. È stata inserita in numerose antologie, come il Mammoth Book of Erotic Photography di Taschen. Il primo lavoro di fotogiornalismo di Renée includeva incarichi per The New York Times, Philadelphia Inquirer e molti altri giornali e riviste. Ha ricevuto il Robert F. Kennedy Award per l'eccezionale copertura dei Disadvanatged e il suo lavoro è nella collezione permanente della Biblioteca presidenziale John F. Kennedy. Il suo primo libro, Slow Burn: A Photodocument of Centralia, Pennsylvania, è stato originariamente pubblicato nel 1986 ed è stato ripubblicato nel 2010 in seguito a recensioni favorevoli su The New York Times Review of Books and photo-eye. Dopo una deviazione di 15 anni come avvocato per i diritti civili, Renée è tornata alla fotografia.
Mattia Zoppellaro è nato a Rovigo nel 1977. Ha studiato fotografia allo IED di Milano dal 1997 al 2000. Nel 2002, dopo due anni di esperienza lavorativa presso il dipartimento di fotografia di Fabrica, Mattia si è trasferito in Inghilterra, dove ha iniziato a girare per diverse riviste musicali e registrare etichette. Mattia sviluppa diversi progetti dal reportage sociale (Irish Travellers, Kosovar Refugees, Western Africa Witch Hunters, Hackney's Homeless, Maximum Security Prisons nel Nordest italiano), all'intrattenimento (cerimonie religiose siciliane, Milano Porn Fair) e progetti di carattere sociale giovanile( European Rave Parties, Mexican Punks, Dakar's Hip Hop Scene). Ora vive tra Londra e Milano.
Martino Pietropoli è architetto e professore di Storia del design italiano al SIE - Ca 'Foscari - School for International Education a Venezia e di Advanced Design alla Scuola di Ingegneria e Architettura di Bologna. Ha fondato L'Indice Totale, una rivista di recensioni su qualsiasi cosa e I Love Podcasts, una pubblicazione sui migliori podcast in circolazione. Ogni giorno disegna un fumetto o un'illustrazione per The Fluxus. Ha co-fondato RunLovers, il sito web e la community sul running più popolari in Italia. È fotografo: i suoi scatti sono su Instragram e sono anche distribuiti gratuitamente con licenza Creative Commons Zero su Unsplash. Scrive di fotografia, social network, cinema, arte e architettura.
Alex Coghe. Nato a Roma, è un fotoreporter, editore, scrittore e fotografo di strada, attualmente residente in Messico. Ha iniziato a fotografare all’età di 10 anni, con fotocamere compatte economiche, fotografando paesaggi urbani, ma la sua inclinazione era già per la fotografia di reportage e sociale e ha iniziato nel 2009 a fare sul serio grazie alla fotografia di strada. Dal 2010 si è trasferito in Messico dove ha iniziato a fotografare un mondo nuovo e surreale a Città del Messico, ma sempre attraverso un occhio documentaristico. In quegli anni collabora con diversi giornali, riviste online e agenzie. Alcuni articoli dalla politica alla cultura sono stati pubblicati per La Stampa, Il Giornale, ed è stato corrispondente dal Messico per Prisma News e L’Indro. Nel 2011 ha partecipato alla mostra fotografica You Are Here, una competizione/ mostra a Los Angeles, in California, evento sponsorizzato da Leica. Proprio da questa esperienza ha avviato una collaborazione con Leica Camera AG per il Leica Camera Blog, intervistando fotografi di tutto il mondo. Nel 2013 ha lavorato su incarico di Leica Camera AG, alla realizzazione del reportage “Gente di Chapultepec”, pubblicato in tutto il mondo nella brochure di Leica X. In tutti questi anni ha lavorato per clienti di prestigio come Samsung, Burberry e allo stesso tempo, arrivando a realizzare una esperienza importante nella fotografia sociale per la Basilica di Guadalupe grazie al reportage dedicato a Villa Mujeres, una casa che ospita persone abbandonate in strada.
Il suo lavoro è stato pubblicato tra gli altri per Lens Culture, Witness Journal, Il Messaggero, Doc!, Photowoa, The Phoblographer, Cuartoscuro, e Excelsior. Sue fotografie sono state esposte in numerose mostre collettive da Los Angeles a Miami, da Barcellona ad Amburgo arrivando ad esporre il suo lavoro anche in un teatro a Roma. Come fotografo commerciale è specializzato nella fotografia editoriale, di moda, erotica e di ritratto, lavorando con varie modelle e clienti. Come editore Alex Coghe è attualmente editore e redattore delle riviste elettroniche THE STREET PHOTOGRAPHER NOTEBOOK e LA STRADA. Alex è scrittore (con molti libri pubblicati sulla tecnica fotografica) e fotografo, perché pensa che attualmente entrambe le cose siano strettamente correlate. Ama le strade e la gente: il contatto con la gente è qualcosa che ama particolarmente della sua professione. Alex sta anche dando workshops e viaggi fotografici in Messico e in tutto il mondo, grazie anche al fatto che parla 3 lingue: italiano, inglese e spagnolo. Per Alex Coghe, la fotografia è un atto creativo che va oltre il semplice click.
Cristiano Castaldi. Fotografo specializzato nel settore della danza dal 1986: in archivio i più grandi nomi della danza mondiale. Le sue foto sono pubblicate su “Balletto Oggi”, “Danza & Danza”, “DanzaSi”, ”Prove Aperte”, “Panorama”, “L’Espresso”, e diversi quotidiani. Dal 1989 espone in spazi pubblici e privati e nei più importanti festival di danza nazionali ed internazionali. Dal 2000 produce e realizza calendari sulla danza che sono distribuiti in Europa e negli Stati Uniti. Parallelamente all’attività di fotografo si dedica alla regia televisiva realizzando video-riprese di scena per le più importanti compagnie di danza italiane. Produce videoclip, spot pubblicitari, documentari d’arte, cortometraggi di fiction. Nel 2003 e nel 2004 firma la regia di due trasmissioni televisive con la collaborazione di Monica Ratti e Vittoria Ottolenghi “UN MONDO A COLORI” che va in onda su RAI2 e “HIP HOP GENERATION”su RAI3.
Alessio Forlano / Emotionarch nasce a Cosenza nel 1978. Frequenta il Liceo Artistico Statale Arturo Martini di Savona ad indirizzo architettonico e ottiene il diploma di maturità artistica nel 1996. Prosegue gli studi conseguendo con lode la laurea in architettura nel 2004 all'Università degli Studi di Genova con una tesi progettuale dal titolo "Amsterdam: intensità urbana e diversità residenziale. Aspetti sociali, funzionali, sensibili". Appena laureato ottiene l'abilità professionale e si iscrive all'Albo degli Architetti della Provincia di Savona. Contestualmente inizia un periodo di produttivi rapporti lavorativi con alcuni studi genovesi, maturando soprattutto esperienze nell'ambito della progettazione esecutiva e di cantiere. Dal 2007 intraprende la collaborazione con lo Studio Archea Associati con il quale cura la progettazione esecutiva per l'ampliamento e la riorganizzazione dello stabilimento Perfetti Van Melle di Milano coadiuvandone la direzione dei lavori. Parallelamente alla professione di architetto approfondisce la forte passione per la fotografia. In un primo momento studia gli aspetti tecnici e successivamente inizia ad utilizzare l'immagine in maniera più matura e consapevole, come strumento di rappresentazione ed interpretazione personale della realtà. Nel 2015 frequenta il Corso di Formazione Avanzata in Fotografia all'Istituto Europeo di Design di Milano. Nell'arco di questo anno di esperienza opera direttamente sul campo ma ha anche modo di riflettere sul processo artistico attraverso l'uso della sala posa, della camera oscura e dei laboratori foto e video. Dal 2014 si dedica alla “fotografia di architetture” con l'obiettivo principale di divulgare la cultura architettonica contemporanea. Nel 2017 presenta per la prima volta al pubblico il progetto fotografico “EmotionArch” in occasione della mostra fotografica diffusa “Essere Fotografi 2.0” organizzata dal gruppo Photolovers nelle terre toscane di Carmignano.
Graziano Perotti è nato a Pavia nel 1954 dove tuttora risiede. In veste di fotoreporter ha pubblicato oltre 200 reportage (di viaggio, cultura e sociale) sui più importanti magazine, ottenendo 25 copertine e prodotto foto per importanti campagne pubblicitarie “Grand foulard Bassetti”, Alpitour-Francorosso, Hotelplan, Brunello di Montalcino della Fattoria dei Barbi per citarne alcuni. Di lui hanno scritto e pubblicato lavori su riviste specializzate di fotografia e sui maggior quotidiani italiani i più noti critici. Numerose sono le sue mostre personali e partecipazioni a collettive con grandi fotografi in rassegne di livello internazionale. Recentemente Pio Tarantini lo ha inserito nel suo libro “Fotografia. Elementi fondamentali di linguaggio, storia, stile” tra fotografi contemporanei più significativi E’ stato uno dei 12 fotografi selezionati da PhotoVogue per raccontare il mondo di Swatch (pubblicato su Vogue Marzo 2015) per i festeggiamenti dei 50 anni della rivista di moda più prestigiosa al mondo. Nel 2016 è uno dei fotografi Italiani selezionati dal FIOF “Fondo Internazionale per la Fotografia” come ambasciatore della fotografia italiana in Cina nel prestigioso progetto IMAGO.IT. Premiato con 8 Honorable Mention agli International Photography Award nel concorso mondiale di “Family of man ispirato dal libro fotografico più venduto al mondo. 2016. Premiato con due Honorable Mention al PX3-Prix International Photography di Parigi.
-International Photo Award Los Angeles viene premiato con 5 Honorable Mention. Trieste International Photoday, invitato ad aprire la conferenza d’inaugurazione con una sua sua serata d’autore alla Sala del Giubileo e un workshop fotografico sulla città di Trieste Russia Photovisa partecipa come ambasciatore della fotografia italiana per il FIOF “Fondo Internazionale per la Fotografia”.
-Cina Shenzen rassegna Fotografi Italiani partecipa come ambasciatore della fotografia italiana in Cina.
-Cina partecipa alla Biennale d’Arte di Shandong, invitato a rappresentare l’Italia dal maestro Athos Collura assieme ai migliori studenti di Brera e con artisti di tutto il mondo, vincendo l’award per la fotografia artistica. E’ uno dei cento volti della fotografia italiana nel libro di Hermes Mereghetti editato dall’A.F.I. archivio fotografico Italiano.
-2017 Londra International Photographer of the year, vince un secondo premio assoluto e tre Honorable Mention con due reportage sociali e due lavori artistici ed è il fotografo Italiano più premiato agli Awards.
Marta Viola nasce a San Benedetto del Tronto nel 1986. Partecipa al workshop con Guido Guidi nel 2016 e a seguire con Letizia Battaglia. Segue il corso avanzato in fotografia presso l'Istituto Europeo di Design nel 2015 (Milano) e fa parte della giuria scientifica della quarta edizione dell'evento "Who Art You" a La Fabbrica del Vapore (Milano). Nel 2014 segue un corso diretto da Jen Davis presso l'International Center of Photography (New York) e fa parte dello staff del Padova Fotografia Festival. Espone in Italia e all'estero dal 2013. I suoi progetti sono focalizzati sull'interazione uomo-ambiente, realizza fotografie e video per cooperative sociali e associazioni. Collabora con le riviste D'Abruzzo-Edizioni Menabò e Mezzocielo con articoli e immagini. Co-fondatrice di un'agenzia creativa, lavora anche nel mondo della comunicazione. Psicologa, sta prendendo una seconda laurea in lettere.
Sangue Bianco. Voci fin troppo distinte si sovrappongono senza alcuna grazia. Sorseggiando un buon vino bianco respiro a fatica gli odori della cena. Fumo di sigaretta, risate alcoliche, sguardi complici, racconti di anni passati. Resto in una bolla fluttuante, lo sguardo annebbiato. La vita sta scivolando via, nessuno se ne è accorto. La fotografia e la scrittura sono stati i mezzi utilizzati per vivere le mie giornate dopo la diagnosi di leucemia acuta mieloide. Inizialmente l’idea di fotografare si è imposta a causa di un disturbo visivo, tra i vari effetti della malattia c’erano anche fluorescenze e sfocature. Ho pensato di fare fotografie ogni volta che intravedevo qualcosa che mi incuriosiva, così avrei avuto modo di vederlo bene più avanti, quando sarei stata meglio.
Mauro Lupi da settembre 2014 è Direttore Strategico di DigitalBreak, una startup dedicata ai servizi di marketing e comunicazione online, con focus sui processi di digital transformation. Precedentemente ho guidato la business unit di customer engagement di OpenKnowledge e l’area Digital di Ammiro Partners, dopo aver fondato e guidato per una dozzina di anni la web agency Ad Maiora. Oltre all’attività professionale in senso stretto, è coinvolto in varie attività istituzionali: sono stato nel consiglio direttivo di IAB Italia per 9 anni; ho fatto parte del Directory Board e anche del comitato europeo di SEMPO, l’associazione che rappresenta le agenzie di search marketing nel mondo. Mi interesso volentieri di didattica collaborando con alcune università e business school. Per IULM faccio parte del comitato scientifico del Master “Social Media Marketing & Web Communication” e del corpo docente del Corso di Laurea Magistrale “Marketing, consumi e comunicazione”. In passato ho tenuto corsi e seminari per Università La Sapienza, IlSole24Ore, IIR, Business International, Ateneo Multimediale, Somedia, Ateneo Impresa ed altri ancora. Sono stato anche il responsabile dei contenuti per le edizioni italiane del Search Engine Strategies (2006 e 2007) e board member della Social Media Week in Italia.
Daniele Donati, diplomato come Operatore Cinematografico e Televisivo, dopo aver lavorato molti anni per le maggiori reti televisive Nazionali, attualmente oltre a lavorazioni cinematografiche (“Un Uomo e Una Voce” a Beniamino Gigli dove ha operato come D.O.P., riprese ed editing), e trasmissioni televisive (“La scienza in Valigia” per Discovery e LA7), lavora nel campo wedding, proponendosi di portare in questo settore le metodologie di impostazioni tipiche del cinema. Membro del direttivo di ANV (Associazione Nazionale Videografi), fa parte anche di WEVA (Worldwide Event Videographers Association) e di Inspiration Photographers dove viene posizionato nella Top20 al Mondo nel campo della videografia di matrimonio.
Awards
2015 1° classificato Wedding Movie Awards FIOF
2016 1° classificato Best Photography ed. 9/2016 Inspiration Photographers
2016 1° classificato Wedding Movie Awards FIOF
2016 1° classificato Wedding Film Awards Club de Videografos, Spagna
2016 1° classificato miglior videografo in Italia SWC ANV
2017 1° classificato Miglior produzione audio Inspiration Photographers ed. 13/2017
2017 1° classificato FIOF Wedding Movie Awards
2017 1° classificato Miglior Produzione Audio Inspiration Photographers ed. 14/2017
2017 1° classificato Asia WPA primo semestre
2018 1° classificato miglior video di matrimonio Gold Awards Asia WPA
Pino Sondelli sin da piccolo la vita mi ha fatto girare attorno ad un mondo di cose belle da scoprire il disegnare con una semplice matita, il dipingere con i pennelli immersi nei colori; il bianco, il nero, il rosso, il verde, il blù miscelati tra loro, per ottenere tanti altri colori. E desiderio e la voglia di costruire con le mie mani giocattoli con l’ aiuto di stoffe, cartone, colla di farina e tanta fantasia. Più si cresce con gli anni e più si sente il bisogno di provare nuove emozioni, nuovi sentimenti. E’ così che intorno ai 18 anni (gli anni sessanta), gli anni della beat generation).
I Beatles, i Rollig Stones e tanti gruppi musicali fecero nascere in me la passione per la musica. Suonerò il basso ed un po’ anche il violoncello, viaggiando molto, in Italica, in Europa, in Medio Oriente, in Africa. Nel 1973 un caro amico che in quel periodo mi sapeva “a spasso”, mi aiutò a risvegliare una passione che era rimasta nascosta dentro di me, quella per la fotografia, per le immagini colorate che si proiettavano sullo schermo, regalandomi attrazione ed emozione. Una straordinaria gioia ed un’intensa volontà mi hanno accompagnato negli anni. La fortuna di essere immerso in un’arte veramente speciale e la consapevolezza di possedere un potente strumento di comunicazione mi hanno spinto, negli anni, a crescere con uno spirito speciale. Lo spirito di colui che, nel maneggiare quella macchina da presa, deve sempre provare un’emozione giusta ed intensa, tale da sapere trasmetterla anche agli altri. E gli anni passano… lavorando per televisioni pubbliche e private, nazionali ed estere, per il cinema e sempre con lo stesso entusiasmo che mi sono trascinato dietro negli anni sia come operatore alla macchina, sia come direttore della fotografia e sia come regista. L’entusiasmo ed il piacere di amare questa arte, mi ha permesso negli anni novanta (al fianco di nomi importanti del mondo del giornalismo e del cinema) di ottenere un altro ruolo, come docente. Il dovere d’insegnare mi ha permesso di trasmettere ai più giovani che, oltre a conoscere ed imparare la tecnica, esiste la possibilità di appassionarsi al proprio lavoro. Lo spirito e la passione non li ho mai abbandonati e grazie alla tenta gratificazioni ricevute e ai premi vinti, la passione, non mi abbandonerà mai.
Prisca Caroli / "La vita è il nostro set, i bambini in nostri meravigliosi protagonisti”. Ha iniziato il suo percorso professionale nello studio di famiglia a Scandiano (R.E.), decidendo ad un certo punto di aprire una mia attività per seguire la mia personale visione della fotografia, offrendo servizi fotografici che andassero oltre il tradizionale, nell’ottica di proiettare il mestiere di famiglia verso il futuro. Ha scelto fin da subito di aprire uno studio completamente dedicato a mamme in attesa, servizi fotografici per neonati, bambini e in più generale a famiglie desiderose di immortalare istanti preziosi. Specializzarsi in particolare nella fotografia Newborn nonostante in Italia fosse ancora poco conosciuta è stato un desiderio che avevo e che ho coltivato con impegno e determinazione fino a farlo diventare realtà, con sperimentazione e formazione costante sia sul campo che attraverso workshop specialistici. Puntare sui valori quali l’accoglienza, la cura del cliente e l’originalità mi ha permesso di riuscire a coronare il mio sogno e di entrare nel cuore di tante famiglie, regalando loro ricordi indelebili che li accompagneranno per sempre.
Roberto Colacioppo nasce a Lanciano (CH) nel 1962 e precocemente eredita la passione per la fotografia dal padre, Franco Colacioppo, fotografo lancianese che diede l’avvio al prestigioso studio fotografico Ideal Foto. Dopo aver frequentato l’istituto d’arte subito affianca il padre nei servizi fotografici e nel corso degli anni matura una già visibile predisposizione per la fotografia “reportagistica”, una fotografia vissuta e pensata come documento, come racconto. È il nuovo millennio a consacrare la fotografia di Roberto; nel 2000 infatti vengono scelte due sue immagini di matrimonio per il celebre calendario Kodak, noto per aver ospitato grandi firme del panorama fotografico. Formatosi come fotografo di matrimonio, è proprio quest’ultimo nel 2001 a regalargli il primo importante riconoscimento internazionale; unico italiano tra 17.000 fotografi del mondo, vince, nella categoria Family, il concorso M.I.L.K presieduto dall’illustre Elliot Erwitt e che ha portato la fotografia di Roberto in giro per il mondo, in una mostra itinerante partita da New York e conclusasi con una pubblicazione. Per Roberto un risultato importantissimo, ma certamente non un traguardo. Innamorato della fotografia nelle sue svariate declinazioni, pur rimanendo fedele a quella di matrimonio, Roberto abbraccia anche altri generi come il fashion, il reportage, la street photography distinguendosi in Europa e raggiungendo ambite qualifiche come il certificato QIP ( qualified italian photographer) e QEP ( qualified european photographer) nel 2005. Nel 2014 a Roberto viene affidata dal FIOF ( Fondo Internazionale Orvieto Fotografia) la carica di Presidente Abruzzo, che riveste tutt’ora, e sempre in collaborazione con il FIOF , l’anno successivo realizza, assieme ad altri quattro fotografi, un reportage a Lourdes per il progetto U.N.I.T..A.L.S.I “ Dai colore alla vita”. Nel 2017 è un nuovo importantissimo premio europeo, l’Award FEP SILVER CAMERA,, a segnare la carriera di Roberto e a riconoscerlo ancora una volta come unico italiano. Nonostante la fotografia continui a restituirgli meriti, Roberto continua incessantemente a dedicarvisi con la stessa devozione e lo stesso sacrificio di sempre, consapevole che oggi, ciò che più conta, non è una targa ma il lavoro e la passione.
Maurizio Garofalo nato nel 1959, ha vissuto ad Ancona, Venezia, Firenze, Napoli, Roma, Milano. Laureato in Architettura, abbandona la libera professione per dedicarsi alla grafica editoriale e alla fotografia. Giornalista professionista, dal 2000 al 2009 è art director e photo editor a “Diario”, diretto da Enrico Deaglio, giornale che nel 2002 vince a Parigi il premio internazionale “Guide de la Presse” come miglior giornale del mondo. Alla professione affianca un’intensa attività di didattica sulla fotografia e fotogiornalismo, di conferenze e letture-portfolio in Italia e all’estero, di giurato in concorsi di fotografia. Nel 2010 è nel comitato scientifico e nella giuria del “Premio Bruce Chatwin”, per la fotografia e la narrativa di viaggio; nel 2011 insegna a New York nell’ambito del “New York Photogarphy Workshop”, organizzato da Spazio Labo’; nel 2012 crea “Ragusa Foto Festival” ed è direttore artistico della prima edizione. Nel 2013 ha curato la realizzazione editoriale del volume “Mimmo Jodice”, di Roberta Valtorta, edito da Bruno Mondadori. E’ nel comitato scientifico del festival “Gazebook” dalla prima edizione. Dal 2014 è sotto contratto con la casa editrice Pearson per la progettazione delle nuove collane editoriali. Dal 2015 ha tenuto conferenze sulla fotografia con Gianni Berengo Gardin, Maurizio Galimberti, Ivo Saglietti, Davide Monteleone, Tano D’Amico, Joe Oppedisano, Graziano Perotti, Ferdinando Scianna, Letizia Battaglia.
Giuseppe Dimiccoli. Laureato in Economia e Commercio ed abilitato alla professione di Dottore commercialista, è giornalista professionista esperto nelle materie europee avendo lavorato in Commissione cultura e ambiente al Parlamento europeo. E' formatore anche nell’ambito della formazione obbligatoria per i giornalisti. Tiene regolarmente conferenze e docenze di alfabetizzazione europea nelle scuole di ogni ordine e grado. Al master di Giornalismo dell’Università di Bari e dell’Ordine dei Giornalisti tiene delle lezioni in merito alla comunicazione "da Bruxelles" e "per Bruxelles". Autore del libro «L’Europa e i disabili» e di vari articoli riguardanti l'universo dell'Unione europea. E' impegnato nel mondo del sociale e del volontariato. Lavora per «La Gazzetta del Mezzogiorno». E' titolare del blog «Lo Sportello Ue» e vive anche a Barletta. È Cavaliere della Repubblica per meriti nell’ambito della donazione di sangue con l’Avis.
Angelica Braccini nasce a Firenze e per anni lavora prima nel teatro e poi nel mondo della moda, viaggia spesso tra l’Italia e gli Stati Uniti e circa sette anni fa decide di dedicarsi a tempo pieno a quello che è la sua nuova passione, la fotografia. Abbandona la moda e dopo aver frequentato alcune tra le migliori scuole fiorentine di fotografia apre la sua attività di fotografa di matrimoni. Nel corso di questi anni il suo lavoro ha subito alcuni necessari cambiamenti e oggi è impegnata quasi interamente nel settore del “destinaiton wedding” che le permette di nuovo di viaggiare e conoscere sempre realtà diverse. Nel 2017 ha vinto la prima edizione del concorso Europe’s Best Wedding Story promosso da Way Up North / Europe Wedding Photography Conference.
Jules Bower è un fotografo di fama internazionale nel settore dei matrimoni dal 2003. Dopo aver lavorato a Londra all'inizio della sua vita professionale nel campo della pubblicità, bellezza e design, si è trasferito in Italia dove ha creato e gestito una rinomata agenzia per matrimoni. Il suo stile incorpora aspetti delle sue precedenti esperienze nella fotografia commerciale, architettonica e di moda, catturando la bellezza che esiste intorno a noi esattamente com'è. Il suo obiettivo è quello di raccontare la storia del giorno del matrionio con un'eleganza che possa trascendere il tempo e le tendenze. Attualmente vive a Londra e lavora con una clientela internazionale viaggiando per il mondo.Tra i suoi clienti figurano celebrità e il suo lavoro è stato pubblicato su molte riviste e blog internazionali come The NY Times, Cosmopolitan Bride Australia, Hello, World, Vogue Sposa, L'Officiel Lettonia, Grace Ormonde Wedding Style, You & Your Wedding, Wedding Flowers, Sposabella, Il Matrimonio Perfetto, Ditt Bryllup, Harpers Bazaar, Signature Weddings Asia, Tartarus, Dauphine, Engaged! e altri ancora, il suo motto è:"Esistono cose straordinarie intorno a noi, la fotografia non dovrebbe renderle banali”.
Luca Anzalone è un artista Italiano nato a Parma, 4 maggio 1995. All’età di 18 anni ha iniziato i suoi studi accademici in fotografia all’Arts University Bournemouth (UK) e nel mentre é stato primo assistente luci di diversi fotografi fine art e moda situati a Londra. Ha conseguito il suo degree in Fashion Photography con 1st Class Honours, Luglio 2017. Luca al momento é un fotografo freelance stabilito a Londra dove sta sviluppando i suoi concepts in collaborazione con il panorama artistico Londinese ed Europeo. Sta portando avanti un lavoro puramente sperimentale e basato sulla ricerca istintiva visuale. Sta sviluppando una mostra personale in uscita a Maggio ad 180 Strand, galleria di rilievo internazionale per lo sviluppo dell’arte contemporanea. Il suo lavoro é anche apparso in differenti piattaforme di moda di rilievo tra cui Vogue Italia.
Walter Iermano ha studiato sin da piccolo lo sviluppo di Software per Pc , già a 14 anni ha realizzato il suo primo software venduto a livello nazionale; produceva una rivista diffusa in tutta Italia in cui realizzava software per Pc e rispondeva a domande tecniche. Ha sempre avuto la passione di realizzare video e quando c'è stata la migrazione dall'analogico al digitale ha cominciato a realizzare plug-in per software di Editing Ha fuso le due passioni/lavoro, programmatore e videomaker, realizzando uno dei più conosciuti plug-in in circolazione. Si tratta di MacroGenerator che implementa in tutti i software di Editing un sistema di Azioni come quello di Photoshop.
Samuele Mancini, classe 1986, è fotografo e stampatore italiano. Dal 2018 è stampatore di riferimento e Ambassador Canson Infinity per l'Italia. Nel 2010 vince la sua prima lettura Portfolio durante il Fabriano Photo Festival con il progetto Isole di Luce. Nella stessa occasione conosce Giuliana Traverso, che diventerà una delle sue guide più importanti. Con lo stesso progetto espone in Sicilia durante l'Etna Photo Meeting e in Calabria al Corigliano Calabro Fotografia assieme ad autori come Franco Fontana, Joe Oppedisano e Gianni Berengo Gardin. Nel marzo del 2014 espone con grande successo di partecipazione (oltre mille presenze) presso i Magazzini del Sale del Palazzo Pubblico di Siena un lavoro di reportage sul trasporto pubblico toscano realizzato insieme al fotografo senese Alessio Duranti. Nel 2015 avvia, in collaborazione con la Lory Srl, il laboratorio di stampa fotografica Lory Digital FineArt by Samuele Mancini situato in pieno centro a Firenze. Il laboratorio si afferma in pochi anni, come punto di riferimento per la stampa Fine Art nella città di Firenze e nel gennaio del 2017 riceve - fra i primi 3 in Italia e primo assoluto a Firenze - la Certificazione Internazionale Canson Infinity. Nel corso della sua carriera ha avuto l'onore di stampare per autori come Ferdinando Scianna, Francesco Cito, Giuliana Traverso, Gianni Berengo Gardin, Clara Gallini e molti altri. Come fotografo ha realizzato servizi per aziende come BMW Italia, Mulino Bianco - Barilla, Tiemme Spa, Lamipel Spa, Officina Erboristeria Santa Maria Novella e molte altre. Dal gennaio del 2017 avvia il sitoweb www.samuelemanciniworkshop.com tramite il quale offre formazione personalizzata e altamente professionalizzante su tematiche come Gestione del colore digitale, Stampa Fine Art, Lettura della fotografia, Postproduzione ed ottimizzazione del file per la stampa, Conversione digitale in Bianco e Nero.
Per ulteriori informazioni: www.orvietofotografia.it

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