cultura

I tesori di Campo della Fiera in mostra in Lussemburgo

martedì 20 febbraio 2018
I tesori di Campo della Fiera in mostra in Lussemburgo

Sarà presentata mercoledì 21 febbraio alle 11.30 a Roma, nella Sala Stampa della Camera dei Deputati l'annunciata mostra "Il Luogo Celeste. Gli Etruschi e i loro dei" dedicata al sito archeologico di Campo della Fiera di Orvieto. Attesi, gli interventi di Antimo Cesaro, sottosegretario di Stato al MiBACT, Caterina Bon Valsassina, direttore generale Archeologia, Belle 
Arti e Paesaggio del MiBACT, Simonetta Stopponi, presidente dell'Associazione Campo della Fiera Onlus, Michel Polfer, Direttore del Musée National d’Histoire et d’Art - Luxembourg.


La mostra è organizzata in collaborazione con Ambasciata d'Italia Lussemburgo, Musée National d'Histoire et d'Art - Luxembourg dove resterà da giovedì 15 marzo a domenica 2 settembre, la Camera di Commercio Italo-Lussemburghese, Fondation Cavour, Mibact, Istituto Nazionale di Studi Etruschi ed Italici, Fondazione per il Museo Claudio Faina, Regione Umbria, Comune di Orvieto e con il generoso sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, Cargolud, Generali, Cassa di Risparmio di Orvieto. L'esposizione ha ricevuto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e di Sua Altezza Reale il Granduca di Lussemburgo.

A dicembre 2017, in occasione del XXV Convegno Internazionale Internazionale di Studi sulla Storia e l’Archeologia dell’Etruria, era stata proprio la professoressa Stopponi aveva tracciato il punto sugli scavi di Campo della Fiera, spiegando che "il tempio dello scavo attuale si trova in una zona non scavata, saggiata solo da trincee esplorative, anche profondo". "Successivamente - aveva ricordato - sono stati rinvenuti diversi materiali e recuperati alcuni edifici.

Nel recinto del tempio A (disegno non identificato), sono state trovate file irregolari di spezzoni lapidei, di funzione incerta; dinnanzi al piccolo edificio potrebbe stato adibito un orto con funzioni celebrative. Dietro all’edificio è stato aperto un saggio per la presenza di alcuni frammenti con motivi di sfingi, pantere e leoni che sono datate al 580 a.C. e che spostano la frequentazione del tempio di 10/20 anni. Sotto il donario del tempio B è stata rinvenuta una struttura quadrangolare, probabilmente una tomba.

Il culto degli dei è confermato dal rinvenimento del braccio di Demetra (una statua) e di una statua attica e di castoni di un anello (Dioniso) ed infine di pezzi di anfore (Bacco). Nel tempio C, si è trovato il continuo del muro di  temenos; un concio è stato intaccato da una fossa votiva, colmata da fondi di coppe a figure nere. Si sono trovati ossa umane e anche di un cavallo e una coppa con Pegaso, testimonianti rituali e alcuni bronzi. Hanno anche trovato il fondo di una coppa nera e le gambe di una statua di Dioniso utilizzate come elementi architettonici.

Si è effettuata inoltre anche la recente scoperta di una struttura monumentale etrusca, di incerta funzione, nonostante la somiglianza con il tempio C. Nella parte sud c’è un complesso di edifici con funzioni idriche (un basamento attraversato da canali, vicino ad un portico e ad una fontana). Nel tempio B c’è una gran verità di mosaici che si rifanno alla tradizione mediterranea (mosaico di scilla, apobiterium)".