cultura

Dopo "Frammenti d'un mosaicista morto dal freddo", "Inseguivo il vento pei campi"

martedì 20 febbraio 2018
Dopo "Frammenti d'un mosaicista morto dal freddo", "Inseguivo il vento pei campi"

Serata di forte impatto al Teatro Comunale di Fabro con "Frammenti d'un mosaicista morto dal freddo" di Giuseppe R. Baiocco. L’attrice Mariangela Colonna (nella foto) ha tinteggiato con classe un testo di impegno civile, coadiuvata dal talento della chitarra del Maestro Ivano Ciofi. La vera storia di Angelo Costanzi, antifascista spedito e soppresso nel campo di concentramento di Mauthausen, ha colpito il numeroso pubblico che ha tributato agli artisti calorosi applausi.

Lo spettacolo, andato in scena come annunciato nel pomeriggio di domenica 18 febbraio, è parte del "Festival della legalità e delle pari opportunità” compreso nel progetto “Consapevolmente giovani”. L’Assessore alla Cultura Alessia Baldini ha sottolineato “l’importanza della collaborazione fra vari Enti, che ha permesso di realizzare importanti iniziative di carattere culturale trasversale alle varie fasce di età. La rassegna teatrale rappresenta una possibilità di avvicinare ulteriormente gente alla cultura e nello specifico al teatro”. Il progetto è nato dalla sinergia tra: Comune di Fabro, Unitre, Centrodentro, Il Quadrifoglio, CTA, ICAO e Ist. Omnicomprensivo “La Porta”.

“Frammenti d’un mosaicista morto dal freddo” è la prima parte della “Trilogia del mondo storto”, che nasce come ricerca antropologica sul campo e ha visto l’autore Baiocco, quando è stato possibile, registrare dalla viva voce dei protagonisti la loro singolare storia per restituirla, filtrata da registri narrativi, come memoria e monito per il futuro. Lo spettacolo è stato prodotto dall’Associazione Culturale “Terre di Tuscia”.

Mercoledì 28 febbraio alle 21, sempre al Teatro Comunale di Fabro, andrà in scena la seconda parte della Trilogia: “Inseguivo il vento pei campi”, la favolosa vita di Amedeo Fabbrizi, contadino arruolato inconsapevolmente nelle camice nere per motivi di fame, che ha combattutto a fianco del dittatore Franco nella Guerra di Spagna e dopo mille vicissitudini, in cui ha sfiorato la morte innumerevoli volte, è tornato da partigiano decorato al valor militare.

Il testo di Giuseppe R. Baiocco, che è anche regista, è portato in scena dagli attori Gianluca Foresi, noto soprattutto per il personaggio del “giullare” e Marzia Polacco, con il prezioso sostegno musicale del chitarrista Ruben Maria Baiocco. Suggestivi il video di Giacomo Fabbrizi, nipote del protagonista dello spettacolo che sarà presente assieme ad alcuni familiari, e le foto di Moreno Morcellini.