cultura

Sulla scia della Cometa, arrivano i Magi nel giorno dell'Epifania

sabato 6 gennaio 2018
di Davide Pompei
Sulla scia della Cometa, arrivano i Magi nel giorno dell'Epifania

Melchiorre, Baldassare e Gaspare. Il racconto evangelico descrive i tre re giunti da Oriente a Gerusalemme seguendo “il Suo astro”, in maniera estremamente scarna. È la successiva tradizione cristiana a conferigli particolari a partire dai doni recati al Re dei Giudei. Rispettivamente, oro, incenso e mirra. Anche in tempi moderni, nel giorno dell'Epifania, tornano i Magi. Avanzano di qualche passo negli allestimenti statici. Arrivano a bordo di cammelli – o più frequenti cavalli – o a piedi, quelli delle tante rappresentazioni viventi. Tante, anche stavolta, tra i borghi di Umbria, Lazio e Toscana con suggestive e talvolta spettacolari rievocazioni ambientate nelle piazze, nei vicoli, nelle grotte ma anche nelle aree archeologiche, nei giardini e nei parchi.

È questo il caso della Tuscia Viterbese più prossima. Appuntamento, allora, sabato 6 gennaio a partire dalle 17.30 nel Quartiere Castello di Bolsena (nella foto, in apertura) dove i Re Magi percorreranno insieme ai visitatori l'intero percorso prima di giungere alla capanna ed offrire i loro doni al Re dei Re. Circa 200, i figuranti che occuperanno spazi e vicoli tra i più belli e suggestivi della vicina Città del Lago.

"Vicoli illuminati con la luce di fuochi e fiaccole, splendide cantine aperte in cui verranno rievocati i più antichi mestieri, l’accampamento romano, il lupanare, i lebbrosi, il mercato, il censimento, la Sinagoga – affermano dall'Associazione Corte dei Miracoli – saranno solo alcune delle quindici scene che il pubblico potrà ammirare gustando piccoli assaggi di prodotti locali e natalizi". Tra i canti della Compagnia delle Lavandaie della Tuscia, il suono di "Giuseppe, lo zampognaro più piccolo d'Italia" e l'equipaggiamento del Gruppo di Rievocazione Storica "Legio IX Hispanica", difficilmente sfuggirà la vista della Stella Cometa che, dall'alto dei suoi 32 metri di filo di led, brilla sulla Rocca Monaldeschi.

Sono, invece, oltre mille le fiaccole che si accenderanno tra piazze e viuzze che si addossano al Castello Orsini di Celleno Vecchio, riportando in vita il cosiddetto "borgo fantasma", gioiello di architettura medievale da tempo abbandonato. L'appuntamento dalle 17 alle 19.30. C'è tempo dalle 16 alle 19, invece, per assistere alla Natività nel centro storico di Caprarola, dalle 16.30 alle 19.30 per quella di Civita di Bagnoregio, dove si replica anche domenica 7 gennaio.

Quarta edizione nel centro stroico di Montefiascone, dove sono 200 i figuranti che parteciperanno ad una vera e propria rappresentazione, tra compagnie teatrali, artisti di strada, zampognari e degustazioni di prodotti tipici lungo il percorso. Partenza alle 17 da Piazza Vittorio Emanuele. Stessa ora, stesso numero di edizioni alle spalle per il Presepe Vivente ambientato nel Rione Monte del Gallo di Onano, che trasforma Palazzo Monaldeschi nella dimora di Erode il Grande.

Nuova location, nuovo scorcio a San Lorenzo Nuovo, dove a partire dalle 18 i Magi faranno visita in quello che i residenti chiamano "Il Bucone". Si tratta di varie vie all’interno del centro storico, quasi del tutto isolate dal resto del paese, caratterizzate dalla presenza di diverse cantine dall’alto valore storico ed architettonico che ricreano idealmente la Palestina di oltre duemila anni fa.

Vale poi la pena spingersi fino al mare e alla città etrusca di Tarquinia (nella foto, al centro) visitata in questi giorni anche da una delegazione maltese nell'ambito del progetto "Bethlehem: il viaggio dei Re Magi, Ghajnsielem dall'Isola di Gozo" gettando le basi per una futura collaborazione, per assistere alle 16.30 allo sfavillante corteo che partendo dalla Barriera San Giusto attraverserà il centro storico proseguendo su Corso Vittorio Emanuele II, Piazza Nazionale, Piazza Matteotti e Via di Porta Tarquinia per entrare nel Convento di San Francesco, con vista sull'imponente torre dell'omonima chiesa.

Aria di novità, anche a Vetralla dove il Presepe Vivente delle 17.30 consentirà di visitare la zona più antica, da Piazza del Sole fino a Piazza San Pietro percorrendo Via Vecchia. Duplice, l' ambientazione: quella del paese dei primi anni dell’Ottocento, con scene e situazioni di vita quotidiana, e la Betlemme dell’anno zero. Qui verrà liberamente ambientata la strage degli innocenti per mano di Erode, con i soldati romani che metteranno sottosopra il mercato. Non rinuncia alla sua rappresentazione, infine, Viterbo. Dopo quella serale tenutasi nel Quartiere Santa Barbara, la Pro Loco dà appuntamento alle 16 nel Chiostro Grande del Santuario Mariano della Quercia.