cultura

Il centro storico di Orvieto negli occhi e nei progetti degli studenti della Sapienza

giovedì 9 novembre 2017
Il centro storico di Orvieto negli occhi e nei progetti degli studenti della Sapienza

Mercoledì 8 novembre ho portato a Orvieto i quaranta studenti del mio corso (10 erasmus) di Laboratorio di Progettazioine Urbanistica, quarto anno del corso di architettura della Sapienza. La città, infatti, sarà oggetto dell'esercitazione di quest'anno. Si tratta di redigere un piano strategico per la valorizzazione del centro storico. Gli studenti dovranno individuare i problemi principali così come avviene nella formazione di qualsiasi piano. L'approccio utilizzato, però, presenta almeno due novità.

La prima è il ruolo della cosiddetta "conoscenza comune diffusa", quando invece nell'approccio tradizionale si parte dalla conoscenza degli esperti. Così gli studenti sono arrivati a questa visita con lo studio di quanto dibattuto in città, soprattutto attraverso gli archivio dei due maggiori quotidiani online. La seconda novità riguarda la creazione di una piattaforma online in cui viene documentato il lavoro man mano che si sviluppa, gestita dal docente, ma sopratutto dagli studenti del corso.

Quindi anche eventuali interessati potranno accedervi ed eventualmente contribuire con commenti e suggerimenti. Per ora è solo un abbozzo. Già però sono stati individuati alcuni problemi, non tutti coillegati o collegabili ai problemi del centro storico, questi ultimi verranno via via eliminati.

Il primo contatto fisico con la città ha visto gli studenti molto interessati. Nell'analisi speditiva non solo sono stati visitati i "luoghi", ma è stato possibile incontrare alcuni degli "attori" che hanno fornito elmenti utili, ma anche espresso la disponibilità a rispondere via email ad eventuali domande. Nel pomeriggio un primo contatto con la "coinoscenza esperta" presso il Centro Studi con il suo direttore, con il responsabile dell'ufficio urbanistico del Comune, con i responsabili di gruppi e associazione, con un cnsigliere comunale e così via. La discussione si è presto articolata in piccoli gruppi di lavoro.

Oltre al ringraziamento al Centro Studi e a tutti coloro che hanno partecipato vorrei concludere con un'osservazione. Ho frequentato Orvieto nei primi anni di funzionamento del Centro Studi. All'epoca fui molto colpito dalla presenza di un tessuto civico molto vivace ed attivo. A distanza di anni vedo che quel tessuto si è in gran parte conservato, nonostante il generalizzato declino di partecipazione che caratterizza il nostro Paese. Spero che i miei studenti se ne siano resi conto.

Paolo Scattoni, Professore di Urbanistica, Facoltà di Architettura, Sapienza Università di Roma