cultura

Restauro in vista per la Chiesa di Sant'Andrea. Ospiterà i reperti archeologici di Poggio Gramignano

venerdì 15 settembre 2017
Restauro in vista per la Chiesa di Sant'Andrea. Ospiterà i reperti archeologici di Poggio Gramignano

Ospiterà i reperti della necropoli e della villa romana di Poggio Gramignano il museo archeologico che sorgerà nella chiesa di Sant’Andrea per la quale si realizzerà un progetto di restauro. A darne notizia è l’amministrazione comunale che in questi giorni sta ospitando un gruppo di 17 studenti di architettura dell'Università dell'Arizona diretti dalla professoressa Darci Halzebaker, i quali stanno studiando l’area archeologica dove si è da poco chiusa la seconda fase degli scavi coordinati da David Soren che per primo scoprì la necropoli dei bambini.

Gli studenti, con la supervisione della soprintendenza dell'Umbria, hanno infatti cominciato lo studio del sito e dei reperti archeologici della villa di Poggio Gramignano e la prossima settimana si dedicheranno al complesso di Sant’Andrea. “L'amministrazione comunale è fortemente impegnata nel recupero della chiesa di Sant’Andrea – dicono il sindaco, Gianluca Filiberti e il capogruppo di maggioranza, Alessandro Dimiziani – per il quale si sono ipotizzati tre step.

Il primo – spiegano - prevede la messa in sicurezza dei locali e la progettazione complessiva, il secondo l'intervento di restauro ed il terzo la realizzazione del museo archeologico internazionale. Dobbiamo ringraziare il professor Soren che, con grande tenacia, ha trovato gli investitori giusti nelle fondazioni americane di prestigio legate all'Università dell'Arizona e ad altri soggetti che hanno creduto nel valore della necropoli dei bambini e dell’intera area archeologica.

L'amministrazione, parallelamente, finanzierà l'intervento con il reperimento di fondi regionali ed europei”. Per lunedì 18 settembre l’amministrazione ha organizzato una cena nelle sale del palazzo comunale con gli studenti, aperta a tutti per avviare un crowdfunding in grado di contribuire al reperimento delle risorse necessarie ai restauri.

Fonte: Provincia di Terni