cultura

Andrea Bocelli incanta Piazza Duomo

mercoledì 5 luglio 2017
di Davide Pompei
Andrea Bocelli incanta Piazza Duomo

La voce di Andrea Bocelli incanta Orvieto e regala uno spettacolo emozionante. Ai piedi del suo simbolo gotico, vestito di eleganti giochi di luce, la città del Duomo ha salutato nella serata di martedì 4 luglio con applausi e fuochi artificiali la quarta edizione di "Orvieto4Ever", il grande evento organizzato dalla Dream Loud NYC con il patrocinio dell’Ambasciata Americana in Italia, del Comune e della Regione e il sostegno della Cassa di Risparmio di Orvieto che intreccia e rilancia a livello mondiale i valori di comunione e fratellanza e il sentimento dell’Independence Day con i principi fondamentali della Dichiarazione d'Indipendenza degli Stati Uniti d'America.

Tema di quest'anno, "Victory", la vittoria della vita nelle sfide quotidiane. La storia di chi nella battaglia che quotidianamente affronta, trova in sé la forza per vincere la sua sfida. Madrina della serata, elegantissima in lungo abito Atelier Emé, Serena Autieri che oltre ad introdurre gli ospiti ha deliziato i presenti con la propria voce, intonando in omaggio alle radici partenopee "Santa Lucia luntana". Alla giovane orvietana Martina Maggi, il compito ben riuscito di aprire la scaletta con "Attraverso", un inedito scritto per lei dal direttore creativo dell'evento Marco Bosco, insieme ai 150 orchestrali - 110 elementi della Independence Orchestra diretta dal Maestro Carlo Bernini più i componenti del coro - che hanno eseguito anche brani di Nino Rota, tratti dalla colonna sonora di film di Fellini come "Amarcord" e "8½".

Sotto i riflettori anche Sergio Sylvestre, il "Big Boy" statunitense diventato noto in Italia per aver vinto la 14esima edizione del talent "Amici" che ha eseguito una manciata di brani, tra cui "Hallelujah" e "Con te" portato anche sul palco del 67esimo Festival di Sanremo. E poi Ilaria Della Bidia, "una voce che ora con grinta, ora con dolcezza, invita l'anima a danzare, lasciandola libera". Oltre quel palco da 400 metri quadrati che, su esplicite disposizioni, quest'anno non ha occupato il sagrato della cattedrale.

Protagonista assoluto – ma non solo – il tenore toscano Andrea Bocelli, a lungo atteso e arrivato in città in elicottero solo in tarda sera per regalare brividi con la voce che l'ha reso inconfondibile e apprezzato anche oltreoceano. L'esordio con "La donna è mobile", la celebre aria che il Duca di Mantova intona nel terzo ed ultimo atto di Rigoletto di Giuseppe Verdi. A seguire, "O Soave Fanciulla" tratta da La Bohème, l'opera in quattro quadri di Giacomo Puccini, e "Libiamo ne' lieti calici", il celebre episodio in tempo di valzer del primo atto della seconda scena della Traviata.

Per i duetti, insieme ad Alessandra Marianelli, "Can't help falling in love" di Elvis Presley e "Cheek to cheek". Insieme al cantante, ballerino e attore Usher Raymond IV, più conosciuto come Usher, vincitore di 8 Grammy Awards, un'intensa "Amazing grace" e, finalmente, "Nelle tue mani (Now we are free)", reinterpretazione della colonna sonora del film "Il Gladiatore", utilizzata anche a supporto per il video-promo della serata. "In ogni attimo, tu potrai scegliere. E non dimenticare che dipende da te. Respiro libero, urlo dell'anima".

Immancabile, "Con te partirò" scritta nel 1995 da Lucio Quarantotto per il testo e da Francesco Sartori per la musica, che rappresenta uno dei maggiori successi internazionali della musica italiana. Gran finale, "Nessun dorma", la celebre romanza per tenore della Turandot di Giacomo Puccini. Quasi un invito alla città "dove - ha ammesso Bocelli - non ero mai stato...lo so è grave!".

Atmosfere, suggestioni, colori, armonie, sonorità sono apparse la cifra di una quarta edizione che ha regalato a Orvieto e all'Umbria una significativa visibilità mediatica e promozionale. Segno visivo dell'evento in Italia e nel mondo, la cattedrale e, ai suoi piedi, la musica. E un nutrito parterre di vip. Tra i nomi, sono circolati in maniera più o meno attendibile quelli di Nicoletta Braschi, moglie di Roberto Benigni, e della cantante Bianca Atzei, compagna di Max Biaggi.

Riservato, invece, con certezza, un pacchetto di biglietti per ospiti personali venuti "in incognito" da Norvegia, Dubai, Sudafrica e Inghilterra. Sul fronte delle rappresentanze istituzionali, invece, accanto al sindaco Giuseppe Germani, ha preso parte all'evento la giunta comunale al completo, la presidente della Regione Catiuscia Marini, il presidente della Provincia Giampiero Lattanzi. E ancora prefetto e neo-questore di Terni, oltre ai rappresentanti di Consorzio Tutela Vini Orvieto e Fisar per le degustazioni.

Proprio a Marco Bosco e alla sua tenacia è andato l’apprezzamento del primo cittadino che, nel ringraziare le autorità e il pubblico presenti, ha voluto esprimere "sincera gratitudine a tutte le Forze dell'Ordine, alla Protezione Civile e all'intera struttura comunale che, in questo periodo, hanno lavorato fianco a fianco per far sì che la manifestazione si svolgesse in assoluta sicurezza". Circa 1500, le persone che hanno trovato posto in Piazza Duomo, blindata dalle misure di safety e security ma immersa un'atmosfera che, pur migliorabile, meriterebbe più spesso di vivere.

Dream Loud NYC e Comune di Orvieto si dicono già al lavoro per mercoledì 4 luglio 2018. Intanto, per tirare le conclusioni dell'iniziativa e dare alcune prime anticipazioni della prossima edizione, la quinta, giovedì 6 luglio alle 12 nella Sala delle Quattro Virtù del Comune è attesa una conferenza stampa post-evento, a cui interverranno il sindaco Giuseppe Germani, il direttore creativo dell'evento Marco Bosco e poi Alessandra Cannistrà e Andrea Vincenti, assessori rispettivamente a cultura e grandi eventi, e turismo.

 

Di seguito gli scatti live di Gabriele Anselmi: