cultura

"Ludi alla Fortezza", Templari al Palazzo dei Sette

lunedì 19 giugno 2017
"Ludi alla Fortezza", Templari al Palazzo dei Sette

Ha riscosso curiosità e interesse l'edizione 0 di "Ludi alla Fortezza", l'evento promosso dall'associazione “Orvieto 1264” con il patrocinio di Comune e Regione in concomitanza con la solennità del Corpus Domini, nato con l'obiettivo dichiarato di “valorizzare la storia locale, culturale, artistica, artigianale ed enogastronomica di Orvieto, mettendo in risalto beni architettonici, bellezze ed unicità naturali. Ma anche diventare un vero e proprio punto di riferimento nell’ambito delle rievocazioni storiche e dei parchi tematici del centro Italia”. Una manifestazione che deve sicuramente crescere ma che ha avuto il merito di prolungare l'eco della festa, vivacizzare un luogo carico di suggestione come l'Albornoz con combattimenti medievali, falconeria, arcieri e balestrieri, spade infuocate e giochi di bandiera e soprattutto cercare di coinvolgere in una festa popolare diverse realtà territoriali, ma non solo.

Apprezzata anche la conferenza sui Templari organizzata nell'Atrio del Palazzo dei Sette dall'associazione insieme alla casa editrice Intermedia Edizioni e alla Libreria dei Sette. Merito sopratutto dell'ospite d'eccezione, Barbara Frale, Ufficiale dell'Archivio segreto del Vaticano e tra i massimi studiosi dell'ordine del Tempio. Confermando il proprio talento di divulgatrice, la storica ha calamitato l'attenzione del pubblico per oltre due ore, illustrando la storia dei Templari, ma anche quel fenomeno di trasfigurazione mitica, strumentalizzazione anti clericale, rielaborazione fantastica e letteraria che ha creato la leggenda dei Templari e che va sotto il nome di Templarismo.

Barbara Frale ha collegato queste idee fantasiose sui Templari soprattutto all'epoca illuministica e, in particolare, alla massoneria. Distinguendo dunque tra storia e leggenda, la ricercatrice ha illustrato i motivi ispiratori dell'ordine, sorto per difendere la Terrasanta e i pellegrini dopo la prima crociata e i motivi che ne decretarono la fine per la deliberata scelta di annientarli compiuta dal re di Francia, Filippo IV.

Intervistata da Claudio Lattanzi di Intermedia Edizioni che ha mostrato in apertura alcune immagini dei luoghi templari di Orvieto, la Frale ha anche raccontato la vita quotidiana, gli obblighi di obbedienza, i rapporti con il papa e la fortuna economica dei Templari. Alla fine della conferenza, l'autrice di numerosi libri sull'argomento, ha anche risposto a numerose domande che le sono state poste dal pubblico che l'ha trattenuta oltre un'ora per avere autografi sul suo ultimo testo "La leggenda nera dei Templari". Alla conferenza ha presenziato anche un templare in pelle ed ossa, il signor Marco Mancini, di Città di Castello, aderente ad un sodalizio che si rifà all'esperienza templare. L'iniziativa si inserisce negli incontri culturali promossi dall'associazione Orvieto 1264, presieduta da Matteo Papini, nel contesto dei "Ludi alla Fortezza".