Alla Casa del Vento, l'evento conclusivo del VII Festival della Complessità
La Casa del Vento di Bagnoregio ospita da venerdì 15 a domenica 17 luglio, a partire dalle ore 18, l'appuntamento complessivo della VII edizione del "Festival della Complessità".
"In un mondo globalizzato, dove tutto è collegato da una molteplicità di reti, il centro è dovunque ci sia la capacità di fare sistema e di connettersi. Il nostro - anticipano gli organizzatori - è il Paese delle mille individualità e originalità particolari. L’Italia, come altre nazioni, sta attraversando una crisi che per essere affronta richiede certamente capacità individuali e locali, ma anche la capacità di fare rete, di fare sistema e di collegarsi ai processi di globalizzazione in atto che riguardano non solo l’economia ma anche la cultura, la formazione, l’università e il ruolo di istituzioni e enti locali.
Il caso del piccolo territorio situato nel cuore del Paese, a cavallo tra Lazio e Umbria, è esemplare. Innovatori, imprenditori, ambientalisti, manager raccontano di come hanno saputo operare con successo nella società globale tenendo i piedi radicati nella loro cultura locale".
Saranno relatori dell'incontro, oltre al Prof. Giuseppe Gembillo, a Fulvio Forino e Valerio Eletti, anche enologi di fama mondiale (Riccardo Cotarella, presidente degli enologi a livello mondiale), un premio Nobel per la pace (Riccardo Valentini), l'amministratore delegato del gruppo Vetrya (Luca Tomassini), oltre a un manager, una sindacalista e il prorettore dell'Università La Sapienza.
La tre-giorni sarà completata da una Masterclass di un'intera mattinata in cui si approfondiranno i temi a noi cari della complessità, tenendo in considerazione che il tema scelto per l'evento è "Il centro è ovunque". L’evento, promosso dal Comune di Bagnoregio, propone quindi un insieme di conversazioni-narrazione di concrete esperienze. Più persone, provenienti da realtà locali metteranno in evidenza quali siano i limiti, le occasioni e le potenzialità insite nella “cultura locale” con i quali ci si trova a confrontare quando si naviga, in campi diversi, nella complessità della società globalizzata.
"Credo che Bagnoregio e Civita siano luoghi ideali per ospitare un evento che pone come assunto, nel processo di sviluppo, l’integrazione delle realtà locali in sistemi superiori, globalizzati – osserva il sindaco di Bagnoregio, Francesco Bigiotti - Civita è l’emblema di tale capacità di adattamento. Non a caso tradizione, storia, arte e cultura del nostro territorio fanno da volano a un sistema turistico-ricettivo, ma anche tecnologico, in piena espansione. Per questo motivo abbiamo accettato con entusiasmo di ospitare il festival, e ringrazio, a questo proposito, il consigliere Emilio Papalini per essersi prodigato affinché tutto ciò avvenisse".