cultura

Alla Casa del Vento, l'evento conclusivo del VII Festival della Complessità

martedì 12 luglio 2016
Alla Casa del Vento, l'evento conclusivo del VII Festival della Complessità

La Casa del Vento di Bagnoregio ospita da venerdì 15 a domenica 17 luglio, a partire dalle ore 18, l'appuntamento complessivo della VII edizione del "Festival della Complessità".

"In un mondo globalizzato, dove tutto è collegato da una molteplicità di reti, il centro è dovunque ci sia la capacità di fare sistema e di connettersi. Il nostro - anticipano gli organizzatori - è il Paese delle mille individualità e originalità particolari. L’Italia, come altre nazioni, sta attraversando una crisi che per essere affronta richiede certamente capacità individuali e locali, ma anche la capacità di fare rete, di fare sistema e di collegarsi ai processi di globalizzazione in atto che riguardano non solo l’economia ma anche la cultura, la formazione, l’università e il ruolo di istituzioni e enti locali. 

Il caso del piccolo territorio situato nel cuore del Paese, a cavallo tra Lazio e Umbria, è esemplare.  Innovatori, imprenditori, ambientalisti, manager raccontano di come hanno saputo operare con successo nella società globale tenendo i piedi radicati nella loro cultura locale".

Saranno relatori dell'incontro, oltre al Prof. Giuseppe Gembillo, a Fulvio Forino e Valerio Eletti, anche enologi di fama mondiale (Riccardo Cotarella, presidente degli enologi a livello mondiale), un premio Nobel per la pace (Riccardo Valentini), l'amministratore delegato del gruppo Vetrya (Luca Tomassini), oltre a un manager, una sindacalista e il prorettore dell'Università La Sapienza.

La tre-giorni sarà completata da una Masterclass di un'intera mattinata in cui si approfondiranno i temi a noi cari della complessità, tenendo in considerazione che il tema scelto per l'evento è "Il centro è ovunque".  L’evento, promosso dal Comune di Bagnoregio, propone quindi un insieme di conversazioni-narrazione di concrete esperienze. Più persone, provenienti da realtà locali metteranno in evidenza quali siano i limiti, le occasioni e le potenzialità insite nella “cultura locale” con i quali ci si trova a confrontare quando si naviga, in campi diversi, nella complessità della società globalizzata.

"Credo che Bagnoregio e Civita siano luoghi ideali per ospitare un evento che pone come assunto, nel processo di sviluppo, l’integrazione delle realtà locali in sistemi superiori, globalizzati – osserva il sindaco di Bagnoregio, Francesco Bigiotti -  Civita è l’emblema di tale capacità di adattamento. Non a caso tradizione, storia, arte e cultura del nostro territorio fanno da volano a un sistema turistico-ricettivo, ma anche tecnologico, in piena espansione. Per questo motivo abbiamo accettato con entusiasmo di ospitare il festival, e ringrazio, a questo proposito, il consigliere Emilio Papalini per essersi prodigato affinché tutto ciò avvenisse".