cultura

Dodicesima edizione per la "Notte dei Musei". Ecco dove tirare tardi

mercoledì 18 maggio 2016
Dodicesima edizione per la "Notte dei Musei". Ecco dove tirare tardi

Edizione numero 12 per la "Notte dei Musei", l'evento posto sotto il patrocinio del Consiglio d’Europa, dell’Unesco e dell’ICOM che punta alla valorizzazione dell'identità culturale europea, a ridosso dell'International museum day. Oltre 3000 i musei distribuiti in 30 nazioni europee che hanno aderito alla scorsa edizione. Per l’occasione, come da tradizione, è stata prevista una apertura straordinaria di tre ore, oltre il consueto orario, al prezzo simbolico di 1,00 euro, salvo le gratuità previste per legge.

Per celebrare la Notte dei Musei, gli Istituti aderenti all’iniziativa integreranno il tradizionale percorso di visita con l’apporto di tutte le arti (teatro, musica, letteratura, cinema ecc.), in modo tale da dare ulteriore sostanza alla definizione di "Museo" anche come luogo di "diletto" data da ICOM e puntualmente recepita nell’art. 1 del "Decreto Musei" del 23/12/2014:

"Il museo è una istituzione permanente, senza scopo di lucro, al servizio della società e del suo sviluppo. È aperto al pubblico e compie ricerche che riguardano le testimonianze materiali e immateriali dell’umanità e del suo ambiente; le acquisisce, le conserva, le comunica e le espone a fini di studio, educazione e diletto, promuovendone la conoscenza presso il pubblico e la comunità scientifica."

Ad Orvieto, porte aperte al Museo Archeologico Nazionale di Orvieto dalle 20 alle 23 e alla Necropoli Etrusca "Crocifisso del Tufo" dalle 19 alle 22. Nel vicino Lazio, in contemporanea con il grande evento europeo, sabato 21 maggio anche la Biennale Arte Viterbo partecipa alla Notte dei Musei straordinariamente aperta in orario serale dalle ore 20.00 alle 24.00.

"Con l'occasione - anticipano dalla Biennale - potrete ammirare opere di grandi artisti contemporanei come Alessandra Giovannoni, Paolo Buggiani, Angelo Colagrossi, Mauro Magni, Gianni Piacentini, solo per citarne alcuni, ed i giovani, ma già affermati, Jacopo Mandich, Noa Pane, Alexander Stamenof e Francesco Maria Bianchini.

E incontrare tanti tra gli artisti partecipanti, invitati per primi ad accogliere il loro pubblico. La Biennale chiuderà i battenti domenica 5 giugno con l'esposizione di alcune significative opere di Bonaria Manca, cui lo stesso giorno verrà consegnato il riconoscimento internazionale, istituito per la prima volta nel 2014 dall'Associazione per la Promozione delle Arti in Italia, per la Cultura Indipendente in Movimento. L'Artista sarà personalmente presente a ricevere il Premio".

Qui l'elenco completo dei luoghi della cultura statali che hanno aderito all'iniziativa.