cultura

Alessandra Carnevali al Salone del Libro con il giallo vincitore del premio #ilmioesordio

domenica 8 maggio 2016
di Davide Pompei
Alessandra Carnevali al Salone del Libro con il giallo vincitore del premio #ilmioesordio

Ha scritto. Scrive. Scriverà. Sempre, da sempre. Anche se a fasi alterne e sotto varie forme. Pensieri adolescenziali, versi in età adulta. Testi di canzoni, romanzi e un po' per scommessa, un po' per divertimento, anche un paio di gialli. Uno dei quali scritto, iscritto e poi quasi dimenticato alla quarta edizione del concorso letterario #ilmioesordio2015, organizzato dal sito di self-publishing ilmiolibro.it del Gruppo Editoriale L’Espresso, in collaborazione con Newton Compton e Scuola Holden.

Come lei, altri duemila partecipanti. È, però, il suo "Uno strano caso per il commissario Calligaris", vincitore, ad arrivare giovedì 12 maggio sugli scaffali di tutta Italia. Nel 2005 per Carpe Diem Edizioni ha pubblicato la raccolta di racconti "Amor proprio timor panico e cremor tartaro" e quella di poesie "Il primo chiodo". Il suo racconto "Ciao Anna" fa parte della raccolta "Armonico" (Aereostella 2010), poi vengono "La rosa e l'ortica" (ilmiolibro.it, 2010), "Non chiamatemi poetessa" (ilmiolibro.it, 2011) e il romanzo "Come se fossi a casa tua" (Qulture Edizioni, 2012). 

Non nuova, dunque, al mondo della parola scritta ma novizia in quello degli scrittori di professione, l'autrice orvietana Alessandra Carnevali, domenica 15 maggio alle 12 sarà al Salone Internazionale del Libro di Torino nell'Area Boook To The Future – Padiglione II – per presentarlo. E tenere simbolicamente a battesimo l'edizione 2016 di un concorso che ha premiato la sua voglia, capacità e modo di raccontare.

È all'alba, quando la mente si accende, che di fronte al computer per due mesi ha imbastito trama e studiato i meccanismi narrativi migliori. Funzionali ad incastrare i dettagli, e farli funzionare tra loro, avvalendosi anche della consulenza di un legale per ottenere l'effetto realtà, fondamentale in ogni giallo che si rispetti.

"Il successivo lavoro di editing – confida – ha quasi finito per 'mettere in crisi' l'impalcatura, ma ha dato una forma più robusta a quanto era stato impostato e nuove pagine – circa un centinaio in più, 256 in tutto – alla pubblicazione originaria che da tre anni era sul sito, fino a farne un libro più corposo, che ha convinto chi lo ha letto". Lei, invece, leggeva "Il giallo dei ragazzi" e adesso Ian McEwan, anche se non è un giallista. Di Agatha Christie, la signora del giallo ("Quella vera!" ride), adora "Dieci piccoli indiani" e la serie di Poirot. Meno, Sherlock Holmes. E poi c'è Montalbano.

"In generale – afferma – non sono un'appassionata del genere. Mio marito, lo è. Cinque anni fa ho voluto cimentarmi per vedere se ero in grado di costruire un giallo. Sapevo che in lui avrei trovato un giudice critico, severo e attento. Poi lo hanno letto alcune amiche, che hanno ritrovato qua e là situazioni e ispirazioni della provincia, a partire dal dialetto locale".

È la prima a dirsi ignara dell'effetto che queste faranno a chi non è di qui, ma è certa anche che di ritorno da Torino, presenterà il suo primo vero romanzo giallo nella sua città. Stordita e divertita dall'esperienza che l'attende, soddisfatta della veste grafica e della copertina rigida scelta, la prima blogger accreditata al Festival della Canzone Italiana di Sanremo – nel 2002 ha partecipato in veste di autrice con il brano "All'infinito" eseguito da Andrea Febo – adesso può dire anche che in tempi in cui in tanti tentato di farsi pubblicare, nel suo caso è stata l'editore a cercarla.

"Non me l'aspettavo. E non è falsa modestia! Sapevo di essere nella rosa dei semifinalisti, ma non da quanti fosse composta. Non mi sono data da fare per la promozione. Mi arrivava ogni tanto qualche commento positivo. C'è stata anche un'ottima recensione di Alessandra Minervini della Scuola Holden. Ma nulla di più. Per me la storia della dura, brusca, per niente bella ma con un’intelligenza imbattibile Adalgisa, questo il nome del commissario Calligaris, finiva lì. Nel paesino di Rivorosso.

Poi un giovedì sera, all'inizio di dicembre, mentre commentavo su Twitter la puntata di X-Factor, hanno iniziato ad arrivarmi una serie di notifiche. Erano i complimenti per la vittoria. Mi ero quasi dimenticata del concorso. Pensavo a uno scherzo". È stata, invece, una sorpresa ufficializzata il giorno dopo da Newton Compton Editori che ha inserito il libro – disponibile anche in e-book – nella collana Nuova Narrativa Newton. Il sottotitolo "La prima geniale indagine" lascia presagire un seguito, attualmente in fase di scrittura. "Ci sono così tanti di quei personaggi da sviluppare!". "Mai sottovalutare l'intuito femminile", direbbe Calligaris.

Per ulteriori informazioni:
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