Madonna dei Raccomandati, dalla Cappella del Corporale all'agenda diocesana

"Il tempo che scorre bussa alla porta della nostra responsabilità, interpellandoci sull’uso che ne facciamo, l’intensità con cui lo viviamo, la passione di santità che ci mettiamo dentro". Così scriveva lo scorso anno il vescovo Benedetto Tuzia nel presentare l’agenda della Diocesi di Orvieto-Todi, realizzata con l’intento di far conoscere in tempo utile le iniziative e gli impegni distribuiti nell’arco di un anno.
"Un piccolo segno di comunione e strumento di comunicazione" "utile per una migliore conoscenza della vita della nostra Chiesa" realizzato con impegno e pazienza dalla segreteria diocesana e rivolto prevalentemente a presbiteri, diaconi, religiosi e fedeli della diocesi, segnalando loro i momenti quotidiani di un itinerario comune da percorrere insieme verso l’edificazione della comunità. Immagine scelta per la copertina, il "Riposo durante la Fuga in Egitto", detta anche "Madonna delle Ciliegie".
Proveniente dalla sacrestia della Nunziatina di Todi - e precisamente dal parlatorio, collocato alla destra della porta d’ingresso dell’ex Chiesa del Seminario Vescovile - l’olio su tela realizzato tra il 1575 e il 1590 dall’artista fiammingo Cornelis Cort da alcuni anni, per motivi di sicurezza, è conservato presso le stanze del Palazzo Vescovile di Orvieto. Del dipinto colpiscono il raffinato e luminoso accordo di colori freddi e cangianti dei panneggi, ma anche l’affettuosa grazia dei gesti della Sacra Famiglia ritratta.
Altrettanto significativa, l’immagine scelta per la seconda edizione dell’agenda. Si tratta della "Madonna dei Raccomandati", conosciuta anche come "Madonna della Misericordia" o "del Mantello" conservata in Duomo sul lato destro della Cappella del Corporale. Presumibilmente dal 1573. Ancora prima, infatti, era collocata nella quarta cappella in prossimità di uno degli altari laterali della navata destra della cattedrale.
Si tratta di un dipinto su tavola realizzato con elegante raffinatezza cromatica e diverse materie lacche, oro e argento fuse a tecniche miste probabilmente prima del 1320 da Lippo Memmi di Filippuccio. E’ il pittore senese a raffigurare la Mater Misericordiae "che - ricostruisce Giovanna Bandinu, coordinatrice dell'Ufficio Diocesano Beni Culturali Ecclesiastici nella scheda dell’opera
- in Orvieto ha assunto l’appellativo 'la Madonna dei Raccomandati', ossia la Madonna che viene costantemente in soccorso al popolo orvietano. Il soggetto iconografico ci richiama alcune parole di Papa Francesco nella Bolla di Indizione del Giubileo della Misericordia".
Alcuni passaggi di quest’ultima sono riportati all’inizio dell’agenda, insieme al Messaggio in occasione della 31esima Giornata Mondiale della Gioventù a Cracovia e il Messaggio della Giornata Mondiale del Migrante, considerati significativi per esplicare il concetto di Misericordia in Papa Francesco. Prima ancora, però, il saluto del vescovo.
"L’agenda - scrive Tuzia - presenta in copertina l’immagine di Maria, Madre della Misericordia. In Lei contempliamo la nostra verità: siamo nati da viscere di misericordia e siamo inviati ad espandere misericordia, prolungando nei nostri incontri la tenerezza del Padre. E’ il linguaggio che molti attendono, il linguaggio dei discepoli del Signore, vissuto e ricordato da Maria. Da qui deve muovere ogni riforma nelle persone e nella Chiesa".
Segue, quindi, la descrizione della struttura interna di quella locale, estesa per una superficie di 1310 chilometri quadrati, popolata da 90.473 abitanti e articolata in 6 vicarie, 22 unità pastorali, 92 parrocchie dislocate nel territorio di confine di due regioni - Umbria e Lazio - e tre provincie - Perugia, Terni, Viterbo. I principali eventi del 2016, tra cui il Sinodo della Famiglia e il Convegno della Chiesa Italiana. E, ovviamente, il programma diocesano del Giubileo Straordinario della Misericordia, con gli appuntamenti che da dicembre 2015 a novembre 2016 scandiranno l’anno, compresi i segni giubilari a testimonianza delle opere di misericordia diocesane.
Oltre all’agenda 2015-2016 che ripropone e riorganizza alcuni dei materiali in parte reperibili sul sito ufficiale è presente anche il calendario liturgico diocesano e le linee pastorali per l’anno in corso. Menzionate Conferenza Episcopale Italiana, Conferenza Episcopale Umbra e gli uffici diocesani con annesse basiliche, chiese, aggregazioni laicali, associazioni, movimenti, cooperative e gli orari degli uffici di curia. Completa il tutto l’annuario del clero diocesano, con i riferimenti di presbiteri, religiosi superiori e a servizio della diocesi, diaconi, seminaristi, istituti di vita consacrata maschili e femminili ma anche monasteri, istituti religiosi, comunità, strutture ricettive. Un mondo intero, anzi una comunità.

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