cultura

Maurizio Galimberti apre le porte del "#Paf!! – Photo&Art Festival"

sabato 5 settembre 2015
di Livia Di Schino
Maurizio Galimberti apre le porte del "#Paf!! – Photo&Art Festival"

Maurizio Galimberti all’inaugurazione del #Paf!! – Photo&Art Festival. E’ stato lui, nel pomeriggio di venerdì 4 settembre, ad aprire le porte della seconda edizione del Festival delle arti visive e ad inaugurare la sua personale mostra “Frames of Italy” a Monteleone d’Orvieto. E nel descrivere scatto dopo scatto e nel raccontare aneddoto dopo aneddoto Galimberti si è rivelato ai presenti. “Mosaici di polaroid, nello sviluppo di questa peculiare tecnica –ha spiegato- hanno avuto grande influenza il futurismo di Boccioni e il movimento cinetico esasperato di Duchamp”.

Con naturalezza, si è appoggiato ad un pittoresco camino di un’antica abitazione del centro storico che custodirà la sua mostra fino al 13 settembre, per raccontare in modo pacato il significato del suo modo di rappresentare il mondo, dando senso compiuto alla sua arte. Mettendo in parole ciò che era già in arte: intorno a lui, sguardi attenti di curiosi e appassionati espositori del Photo&Art Festival. Con loro anche le autorità intervenute all’iniziativa, il sindaco di Monteleone d’Orvieto Angelo Larocca e parte dell’amministrazione comunale, il primo cittadino di Ficulle Gian Luigi Maravalle, il presidente delle Pro Loco Angelo Vittori e del #Paf!! Walter Moretti.

Diversi punti di vista, innumerevoli scatti, che compongono un’unica opera: Galimberti si è descritto nei suoi viaggi, nei suoi “Frames of Italy”. E proprio nelle immagini e nelle emozioni rievocate si sono immersi gli organizzatori del #Paf!! in una serata dalle tante, forse troppe, domande. Un tuffo tra le bellezze e i racconti monteleonesi per Galimberti, che si sono offerti all’autore come un elemento in più -come un tassello nel mosaico della vita- nel suo percorso di contaminazione.

Un rapporto di reciproco scambio con chi entra a contatto con questo artista che ripropone la contemporaneità dal suo punto di vista. Un approccio in continua evoluzione che vede nel domani una nuova opportunità di crescita e di espressione, che nasce comunque dal coraggio. Dall’audacia di saper cestinare, in un atteggiamento fortemente autocritico, ciò che al momento non soddisfa completamente. “Se uno scatto non piace al momento della sua realizzazione – ha affermato- non potrà di certo essere migliore nel futuro”.

E proprio al futuro e a quei giovani che hanno cercato con lui un confronto, in un pomeriggio di scatti e racconti, Galimberti ha rivolto un invito: “Non abbiate fretta e dedicatevi alla vostra passione”. Inseguendo il sogno, nella personale idea di arte da contaminare con frammenti di mondo.