cultura

Il basamento antisismico progettato dall'Enea

martedì 30 settembre 2014
di D.P.
Il basamento antisismico progettato dall'Enea

Nel portare i saluti della soprintendente Bap dell'Umbria Anna Di Bene, l'architetto Maurizio Damiani (direttore coordinatore della Soprintendenza Bap dell'Umbria) ha analizzato il lungo restauro avviato nel 2002 fino all'installazione del basamento espositivo antisismico progettato dall'Enea sul quale ha trovato posto l'originale.

"Il basamento in questione – ha spiegato Gerardo De Canio, responsabile del laboratorio di Qualificazione di Materiali e Componenti dell’ENEA, che lo ha progettato su incarico della Direzione Regione MIBAC dell’Umbria – è in grado di preservare la statua in caso di terremoto grazie anche alla sua funzione di isolamento sismico. Si tratta della stessa soluzione tecnologica che l’Enea ha messo a punto con la realizzazione delle basi antisismiche per la salvaguardia dei Bronzi di Riace all’interno del Museo Archeologico di Reggio Calabria. Questo basamento è particolarmente adatto per le statue a sviluppo verticale, che hanno una base di appoggio ridotta e  che tendono a ribaltarsi o che possono subire danni strutturali in caso di scosse sismiche, proprio come la statua di San Michele Arcangelo, in equilibrio particolarmente instabile nel punto in cui i suoi piedi poggiano sul drago.

Il basamento è costituito da due blocchi sovrapposti con al centro gli innovativi dispositivi antisismici dell'Enea. Nel blocco inferiore sono state inserite quattro sfere portanti su cui poggiano altrettante piastre con la superficie inferiore concava. In presenza di un terremoto sarà la parte inferiore a subire l’azione sismica, muovendosi con il terreno, senza trasmettere alla parte superiore le sollecitazioni, che verranno completamente assorbite dal movimento delle sfere. Pertanto, a fronte di una scossa di terremoto si verificheranno solo dei piccoli spostamenti rigidi del basamento superiore su cui è ancorata la statua e con un attrito molto ridotto, e l’effetto globale delle sollecitazioni sarà minimo".

La collaborazione tra l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile e l'Opera del Duomo di Orvieto ha consentito negli anni di recuperare e salvaguardare alcuni importanti elementi del patrimonio artistico della cattedrale. In particolare, per la collocazione della copia del gruppo scultoreo della Maestà con Baldacchino ed Angeli nella lunetta del portale maggiore del Duomo, l'Enea ha progettato il sistema di supporto in acciaio e il sistema di ancoraggio alla parete e alla guglia sottostante.

Tecnologie e competenze sono state messe a disposizione della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell'Umbria per la valutazione della vulnerabilità sismica del Duomo, di cui è prossima la presentazione, propedeutica anche alla ricollocazione delle statue degli Apostoli, e per il monitoraggio del quadro fessurativo, al fine di definire gli interventi conservativi necessari per ridurre i rischi in caso di terremoto.


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