cultura

I popolani di Orvieto al Corteggio Storico di Prato per l'ostensione della Sacra Cintola

lunedì 8 settembre 2014
di Davide Pompei
I popolani di Orvieto al Corteggio Storico di Prato per l'ostensione della Sacra Cintola

Metti un pezzo di Umbria nel cuore antico del centro Italia. Metti una festa che ha oltre otto secoli e, tra fede e folklore, è quella più identitaria per la seconda città della Toscana. Poi aggiungi il Corteo dei Popolani di Orvieto, eccezionalmente in trasferta. Tra i gruppi storici che lunedì 8 settembre arricchiranno il Corteggio Storico di Prato, in occasione dell'ostensione della Sacra Cintola di Maria, c'è infatti anche una delegazione orvietana composta da una cinquantina di persone che, tra tamburi, una rappresentanza della Compagnia degli Arcieri di Porta Rocca e le Cornamuse del Drago al seguito, nel pomeriggio raggiungerà in pullman Prato.

Per il gruppo curato dall'associazione "Orvieto e Medioevo" e guidato da Massimo Servettini si tratta della quarta partecipazione. La prima volta era il 1997. "Ogni anno Prato – spiega Nicoletta De Angelissi conferma una bella piazza, calorosa e molto ospitale, dove vivere e condividere un evento collettivo legato all'ostensione della sottile striscia di lana che un'antica tradizione vuole abbia cinto i fianchi della Madonna". La reliquia, portata dalla Terrasanta da un giovane pratese nel 1141 dopo un avventuroso viaggio in mare, fu consegnata alla sua morte in dono alla sua città. Custodita nell'omonima cappella del duomo, viene mostrata in pubblico solo cinque volte l'anno.

I legami con l'Umbria, però, non finiscono qui dal momento che a presiedere il pontificale mattutino nel giorno della solennità della Natività di Maria sarà il cardinale Gualterio Bassetti, arcivescovo di Perugia e Città della Pieve che, proprio l'8 settembre, festeggerà venti anni dalla sua ordinazione episcopale. Al termine della messa delle 10.30 – nel corso della quale verranno benedetti i vessilli della Societas Populi Terrae Prati, che apriranno il Corteggio Storico – ci sarà una speciale ostensione del Sacro Cingolo, officiata da Bassetti per i malati presenti in cattedrale. Quella serale, invece, avverrà in Piazza Duomo ad opera del vescovo di Prato Franco Agostinelli, al termine del Corteggio Storico che prende le mosse alle 20, salutato dalla campana di Palazzo Pretorio.

Serrato, anche il programma della rievocazione storica. Il numero dei figuranti in costume sarà complessivamente di circa 600 persone. I Comuni che parteciperanno alla sfilata senza gruppo storico, ma con i loro Gonfaloni al seguito, provenienti non solo dalla Toscana ma anche da altre regioni d'Italia, sono invece cinquanta. Musici e sbandieratori percorreranno il centro storico già dalle 17. In Piazza delle Carceri, è atteso il Gruppo dei Sestrieri di Lavagna con il Gonfalone di Genova. Un'ora dopo, spazio ai maestri falconieri. E' dalle scuole "Cesare Guasti" che arriveranno, invece, in Piazza San Francesco i diversi gruppi storici, tra cui il Corteo dei Popolani di Orvieto. Lontano dai confini cittadini, ma con l'immancabile "carretto di legno" al seguito.

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