cultura

Non solo Misteri a Bolsena. Via agli eventi nel nome di Cristina

venerdì 18 luglio 2014
di Davide Pompei
Non solo Misteri a Bolsena. Via agli eventi nel nome di Cristina

L'etrusca Bolsena è pronta all'annuale bagno di folla. Fede, folklore e tradizione si amalgamano nelle verdi acque del suo lago in occasione dei festeggiamenti della patrona, Santa Cristina Martire, la dodicenne devota al Cristianesimo e per questo a lungo perseguitata dal padre, il prefetto Urbano, e dai suoi successori. La città del lago ne ricorda in questi giorni i tormenti a cui venne sottoposta, prima di morire con il cuore trafitto da una freccia. Apertasi lunedì 14 luglio, la novena in preparazione della festa vera e propria andrà avanti fino a martedì 22 luglio con le celebrazioni alle 18.30 nella basilica cittadina. Venerdì 18 luglio alle 21.30 muove la solenne processione per l'esposizione delle reliquie della santa bambina. Sabato 19 luglio, invece, alle 18.30 è la volta del convegno promosso dalla sezione Fidapa di Viterbo sul tema "Cristina, storia di una martire fanciulla".

I festeggiamenti entrano però nel vivo mercoledì 23 luglio, vigilia della festa, con le celebrazioni mattutine dell'eucaristia sulla tomba nella basilichetta ipogea e il tradizionale addobbo floreale della grotta, pronta a vestirsi delle profumate ortensie simbolo della città del miracolo. Dopo i vespri del pomeriggio, alle 22 inizia la traslazione della statua della santa dalla Basilica fino alla Chiesa del SS. Salvatore, percorrendo l'intero paese travolto da un'effervescente fiumana di gente che si accalca nei punti strategici.

È lungo questo percorso, infatti, che sui cinque palchi di legno allestiti per l'occasione nel centro storico si rinnova la spettacolare rappresentazione dei cosiddetti "Misteri", che affonda le sue origini - ben ricostruite nel sito ufficiale nato nel 2012 dalla forte volontà dell'associazione "Antichissima Rappresentazione Misteri di Santa Cristina" per promuoverne e diffonderne la storia - nel lontano Medioevo. Dietro i teli che vengono aperti per pochi istanti, al passaggio della statua, trovano posto un centinaio di improvvisati attori locali, silenziosi e statici, vestiti con costumi romani, che la fantasia bolsenese cristallizza ogni anno in suggestive scene mute e immobili, più volte definiti come vera "reliquia vivente del dramma sacro".

I momenti salienti scelti quest'anno per dare forma a plastici quadri sono "Il Battesimo" in Piazza Santa Cristina, "La Caldaia" in Piazza Matteotti, "Il Taglio delle Mammelle" in Piazza San Rocco, "Il Lago" in Piazza San Giovanni e "I Demoni" al Castello, unica scena serale che prevede l'animazione. La mattina seguente, invece, la suggestione si rinnova con i misteri dislocati secondo il percorso inverso, dalla Chiesa del Santissimo Salvatore fino alla Basilica di Santa Cristina. Programma alla mano, giovedì 24 luglio, al termine della messa, intorno alle 10, sulle note del complesso bandistico di Pantalla l'immagine della santa fa ritorno in basilica. Il Castello fa da cornice al supplizio de "Le Verghe", in Piazza San Giovanni torna la scena particolarmente evocativa de "I Serpenti", in Piazza San Rocco ha luogo "Il Taglio della Lingua", in Piazza Matteotti "Le Frecce" e in Piazza Santa Cristina "La Gloria".

Alla processione prende parte anche stavolta, nel secondo anno del biennio giubilare in corso ancora fino a novembre, monsignor Benedetto Tuzia, vescovo della diocesi di Orvieto-Todi che alle 11.15 presiede la messa, impreziosita dai canti della Corale della Basilica di Santa Cristina. I festeggiamenti, invece, vanno avanti in serata sul lungolago con musica, tombola e alle 23.30 l'immancabile spettacolo pirotecnico che si riflette sulle acque del lago realizzato dalla “Piros” di Piegaro.

La storia di Cristina – che negli anni ha costituito un soggetto privilegiato da parte di molti artisti, dal Signorelli al Cranach, da Veronese a Dalla Robbia che ne hanno influenzato la simbologia iconografica, arricchendo con le loro opere la basilica a lei dedicata – tornerà, invece, ad essere rappresentata nella sera di martedì 5 agosto, nell'anniversario del ritrovamento della tomba datato 1880, alle 21.30 eccezionalmente sul sagrato del basilica con i "Misteri dei Bambini", dove per la prima volta sarà allestito un apposito palco. Solo dopo, però, che in basilica si è rinnovato il rito della preghiera sulla tomba della martire, con annesso bacio della reliquia.

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