cultura

Viaggio nel tempo. Alla riscoperta delle origini con l'associazione "Pietro Momaroni"

sabato 28 giugno 2014
Viaggio nel tempo. Alla riscoperta delle origini con l'associazione "Pietro Momaroni"

Saranno dodici i pannelli esposti dall’Associazione
 culturale "Pietro Momaroni" sabato 28 e domenica 29 giugno nel centro storico di Monteleone d'Orvieto. Un racconto nel tempo,
 che partirà dal Pliocene fino ad arrivare alla contemporaneità. L’occasione per 
l’esposizione arriva dal Comune e dalla Pro Loco guidata da Angelo Vittori, in occasione
 della tradizionale Festa de li Luminari, quando tutte le associazioni monteleonesi avranno un proprio
 spazio dedicato.

“Dai fossili del Pliocene alle tombe
 etrusche e romane – spiega Roberto Cherubini, uno dei soci fondatori dell’associazione - per arrivare alla fondazione del Castello nel Medioevo. Nel nostro spazio 
espositivo si farà riferimento anche all’incisione su rame di Monteleone, che
 risale al 1662: per quanto ci risulta, la stessa raffigurazione - che fu
 commissionata dall’orvietano Angelo Sanvitani - potrebbe essere la più antica di
 Monteleone. Probabile modello per il successivo e più conosciuto decoro della sala consiliare del Comune di Orvieto”.

Tra i lavori esposti dall’Associazione Momaroni,
 quello della genealogia dei monteleonesi, oggi digitalizzato. Ricerca che si è
 estesa anche ai comuni limitrofi di Ficulle, Montegabbione e Parrano. Tra le 
attrazioni principali e meno conosciute anche dai monteleonesi, la statua di 
testa antropomorfa, settecentesca in base alla datazione ipotizzabile e ritrovata
 nei pressi del capoluogo nel febbraio 2009. E ancora tutte le opere originali
 di Pietro Bilancini, compresa la raccolta delle sue poesie arricchite con
quattro componimenti recentemente ritrovati in biblioteche fuori regione.

“Tra
i momenti più suggestivi – anticipa il presidente Alessio Stollo (nella foto) - ci sarà una
 postazione per ascoltare alcuni componimenti del musicista Attilio Parelli”. L’esposizione, che sarà arricchita da alcune cartoline storiche del paese, si chiuderà su due preziose bottiglie di Teolino, tradizionale liquore
 monteleonese. Per i turisti, però, sarà possibile solo immaginare il suo 
sapore, che dai racconti dovrebbe richiamare il sapore del tè misto alle bucce
 di arancia.