cultura

UmbriaGeo, sul portale regionale l'Umbria degli anni '50 vista dall'alto

sabato 9 novembre 2013
UmbriaGeo, sul portale regionale l'Umbria degli anni '50 vista dall'alto

Come era l'Umbria negli anni Cinquanta? A fornirne l'immagine dall'alto, offrendo anche la possibilità di conoscere le sue trasformazioni successive, è il portale regionale "UmbriaGeo", che - grazie ad un accordo tra la Regione Umbria e l'Istituto Geografico Militare - pubblica ora una ortofoto digitale storica risalente agli anni 1954-1955 dell'intero territorio regionale. Nell'areofototeca del portale (www.umbriageo.regione.umbria.it) realizzato dal Sistema informativo per l'ambiente e territorio per l'informazione geografica e la diffusione dell'archivio unico regionale dei dati geografici, ambientali e territoriali, sono infatti disponibili le fotografie aeree, corrette e georeferenziate e dunque con gli stessi requisiti metrici di una cartografia, realizzate durante i voli a intera copertura regionale a metà degli anni Cinquanta.

"Immagini eccezionali e particolarmente significative per leggere l'organizzazione degli insediamenti, delle infrastrutture, della maglia territoriale storica dell'Umbria di quegli anni - commenta l'assessore regionale all'Ambiente, Silvano Rometti - La popolazione risultava ancora contenuta entro le perimetrazioni che negli anni successivi divennero ‘confini perduti'. Dai documenti fotografici pubblicati - aggiunge - è possibile leggere il mutamento del tessuto agricolo e poderale, l'espansione urbana, il corso dei fiumi ricchi d'acqua che si è andato modificando nel tempo, lo sviluppo lineare urbano lungo le vie di comunicazione, un utilizzo del suolo profondamente trasformato".

"Le innovative tecnologie che la Regione pubblica nel portale tematico istituzionale - dice ancora Rometti - consentono l'analisi e il confronto tra l'Umbria degli anni ‘50 e quella di oggi. È infatti possibile effettuare la lettura delle trasformazioni territoriali e paesaggistiche, mettendo a confronto il territorio regionale attraverso immagini risalenti a diverse epoche: 1954-55, 1997, 2000, 2005, 2008 e 2011".

"Dal raffronto temporale delle immagini - sottolinea Ambra Ciarapica, dirigente del Servizio informativo informatico geografico, ambientale e territoriale - emerge una regione profondamente trasformata: quelle che oggi sono periferie urbane prima erano campi coltivati. C'erano alberi, i contadini avevano tracciato stradine, sentieri, l'acqua piovana li attraversava secondo certe pendenze, c'erano case coloniche, stalle, magazzini, i boschi erano contenuti dalla coltivazione dei campi. Anche quando quel terreno agricolo diventa edificabile, si trasforma in periferia ed acquisisce i valori sociali urbani, qualcosa della precedente organizzazione rurale comunque rimane ed è leggibile ed interpretabile attraverso la cartografia e le immagini storiche".

"Immagini che affascinano - conclude l'assessore Rometti - perché nella ricerca degli elementi del territorio nel passato si possono fare scoperte interessanti non solo come curiosità storica, ma come spiegazione di modi vivi e presenti che attengono alla contemporaneità del territorio e del paesaggio umbro. E che rafforzano le nostre conoscenze e i nostri strumenti per la programmazione regionale degli interventi volti alla riduzione del consumo del suolo, della sicurezza e della manutenzione del territorio".