cultura

Natalia Tsarkova, la pittrice dei Papi ad Orvieto per presentare "Il mistero di un piccolo stagno"

mercoledì 22 maggio 2013
Natalia Tsarkova, la pittrice dei Papi ad Orvieto per presentare "Il mistero di un piccolo stagno"

"Il mistero di un piccolo stagno". Questo il titolo del primo libro della pittrice Natalia Tsarkova, che sarà presentato giovedì 23 maggio alle 18 nell'atrio del Palazzo dei Sette ad Orvieto.  Condurrà l'incontro Pino Ciociola, giornalista di Avvenire. Il volume nasce dalle emozioni e dalla fantasia della pittrice, quando ha avuto la gioia di visitare gli splendidi giardini della residenza estiva del Papa a Castel Gandolfo.


"Ne è scaturito - spiega la Tsarkova - un racconto illustrato, sospeso tra sogno e realtà, destinato a tutti i bambini. I giardini di Castel Gandolfo sono un luogo magico, incantato che non poteva che suscitarmi tutto questo. E con chi, meglio dei bambini, si può condividere il sogno e le emozioni che nascono dalla fantasia?". E' stato il segretario personale di Benedetto XVI, S.E. Rev. Georg Gaesnwein a firmare la prefazione di questo libro illustrato. Egli ci confessa un piccolo segreto: "la fiaba in realtà è una trasposizione di ciò che accade davvero nei giardini pontifici. Questo libro rispecchia un po' l'anima dell'uomo, del suo bisogno di silenzio e di Dio. Ci permette poi di scoprire l'anima del Papa, un uomo attento alle cose più piccole".

Natalia Tsarkova è nata a Mosca, dove a soli 10 anni è entrata nel Liceo delle belle arti e successivamente è stata accettata (unica donna a superare gli esami di ammissione) nella esclusiva e selettiva Accademia delle Belle Arti di tutte le Russie, sotto la guida del famoso maestro Ilia Sergeevich Glazunov. Nel 1995 si trasferisce in Italia dove tutt'ora vive e lavora. Erede della tradizione figurativa classica dei grandi maestri, arrivata in Italia per approfondire gli studi artistici, decide di stabilirsi a Roma. Diviene ben presto una ritrattista di livello internazionale con committenze che spaziano dalle case regnanti all'aristocrazia, da uomini di Stato a Cardinali fino ai Sommi Pontefici.

"Avere artisti del calibro di Natalia - dice il direttore del Festival Alessandro Lardani - è un onore e rende questa manifestazione piena di significato, in quanto sono i lavori come i suoi a creare un ponte tra arte e fede. Un ponte reale, al contempo immaginario, che porta al connubio tra questi due aspetti che si integrano, si completano e si esaltano. Come ha detto il Vescovo Sua Eccellenza Monsignor Benedetto Tuzia "la Chiesa è stata la prima grande committente dell'Arte quindi non può esserci separazione fra Arte e Fede. In questo senso il Festival è un momento importante, perché fa sì che Arte e Fede dialoghino con l'uomo di oggi e rinnovino il loro legame".