cultura

Gemellaggio tra "Il Libro Parlante" e "Orvieto con Gusto". Si comincia domenica con Carlo Cracco

venerdì 19 aprile 2013
Gemellaggio tra "Il Libro Parlante" e "Orvieto con Gusto". Si comincia domenica con Carlo Cracco

Sarà lo chef Carlo Cracco ad aprire, domenica 21 aprile alle ore 18 al Palazzo del Popolo la 16esima edizione de "Il Libro Parlante". La fortunata rassegna di incontri con gli scrittori protagonisti dell'ultima stagione letteraria che danno voce alle proprie pagine dialogando con il pubblico presente in un'atmosfera simpatica ed informale. In quest'ultimo scorcio di aprile "Il Libro Parlante" si intreccia con un'altra manifestazione di richiamo turistico, Orvieto con Gusto, di qui il rilievo della presenza ad Orvieto di Carlo Cracco uno dei cuochi più famosi e carismatici d'Italia.

Carlo Cracco presenta ad Orvieto il suo libro dal titolo SE VUOI FARE IL FIGO USA LO SCALOGNO (Ed. Rizzoli). Un libro che offre l'opportunità di imparare a cucinare con uno dei più importanti chef italiani che accompagna i lettori in un percorso innovativo che permette di apprendere le preparazioni di base, i trucchi e i segreti ai fornelli. Carlo Cracco sostiene che si impara cucinando e ci fa da cicerone nell'affascinante universo del cibo esaltandone la cultura: "una storia fatta di luoghi, di tradizioni e di persone che lo rendono davvero unico".

Un corso di cucina adatto sia a chi muove i primi passi ai fornelli sia a chi invece vuole mettersi alla prova con ricette più complesse, in entrambi i casi con attenzione, passione e rigore perché "in cucina non si scherza"...

Nel 1986 Carlo Cracco ha cominciato la sua carriera professionale con la guida di Gualtiero Marchesi a Milano e successivamente di Alain Ducasse e Lucas Carton in Francia. Tornato in Italia è stato primo chef dell'Enoteca Pinchiorri che durante la sua conduzione ha ottenuto le tre stelle Michelin.
Gualtiero Marchesi lo ha poi richiamato per l'apertura del suo ristorante 'L'Albereta' di Erbusco. Nel 2001 apre a Milano 'Cracco Peck' che oggi porta solo il suo nome: due stelle Michelin, due forchette Gambero Rosso, 18.5/20 sulla Guida de L'Espresso, è tra i 50 migliori ristoranti al mondo.
Dal 2011 è giudice di MasterChef Italia.