cultura

Mascia Musy, grande prova d'attrice al Mancinelli

domenica 13 febbraio 2011
Mascia Musy, grande prova d'attrice al Mancinelli

"E' successo così, davvero, è successo proprio così!", è questa la frase che rimbomba e resta impressa nella testa e nei cuori dei presenti al Teatro Mancinelli di Orvieto venerdì 11 febbraio dopo l'ascolto della dolorosa e impeccabile esibizione di Mascia Musy in LOVE. Uno spettacolo toccante, adattato e diretto da Emanuela Giordano e tratto da un racconto di Susanna Tamaro, ispirato in lei dagli occhi sconfinatamene tristi di una bambina rom che tanti anni fa vedeva chiedere l'elemosina a Ponte Sisto a Roma. Da quella memoria è nato, molti anni dopo, uno dei racconti della raccolta "Per Voce Sola", uscita nel 1991.

Per la Musy (vincitrice dei premi "ETI Olimpici del Teatro" e "UBU" 2008) una grande prova d'attrice per un monologo di 50 minuti, dove a dominare è la grande energia affabulatrice dell'artista romana. Palcoscenico vuoto, nessun oggetto ad affiancare Mascia, che a tratti scende in platea a contatto con il pubblico per condividere le emozioni che la trama della storia suscita. Una recitazione asciutta, sobria e senza enfasi, confidenziale e per questo molto efficace, che rende lo spessore e il dramma della nostra società che non è in grado di combattere fino in fondo le criminalità organizzate ed è fonte di gravi contraddizioni. Dal fascino delle parole dell'attrice, accompagnata in scena dalle musiche originali scritte ed eseguite da Fiore Benigni, derivano potenti e laceranti immagini di microcosmi diversi, da quello infantile della protagonista a quello perverso di un'umanità malata. Una storia coraggiosa, cruda, che ha per protagonista Vesna, una bambina rom venduta senza scrupoli ad un'organizzazione di sfruttatori e messa sulla strada per procacciarsi denaro, che inaspettatamente vive un momento che le cambierà la vita. Nello squallido mondo nel quale suo malgrado si trova coinvolta, un giorno appare un uomo diverso dagli altri, affabile e dai modi gentili che le sorride, le dà fiducia e la ospita a casa sua mettendole a disposizione un'attenzione ed una dolcezza che nessuno fino ad allora le aveva mai elargito. La lava, la riveste e la nutre: è l'uomo dell'amore, un amore che lei non ha mai avuto e che accetta come dono soprannaturale. Uno spiraglio di luce nel grigiore desolante quotidiano, una ventata di affetto che le infonde a poco a poco speranza di un futuro migliore. Ma quella fugace apparizione rimarrà per sempre tale, l'uomo gentile non si ripresenta più e la triste esistenza di Vesna sarà duramente messa alla prova da un'inaspettata gravidanza. Vesna è stata, ancora una volta, truffata dalla vita. Una vicenda triste, che ci avvolge con tutta la sua irrefrenabile potenza emotiva, amplificata dalla straordinaria recitazione di Mascia Musy che, dopo un'ora d'intenso monologo, lascia il palcoscenico affermando che "Davvero è successo così!". Difficile non sentirsi accomunati da un senso di tristezza.