cultura

"L'Orchestra di Auschwitz", domenica 30 gennaio alla Sala del Carmine. Per non dimenticare, mai!

giovedì 27 gennaio 2011
"L'Orchestra di Auschwitz", domenica 30 gennaio alla Sala del Carmine. Per non dimenticare, mai!

Domenica 30 gennaio alle ore 18 alla Sala del Carmine di Orvieto in Via Loggia de' Mercanti n° 39, in occasione del Giorno della Memoria che ricorre il 27 gennaio, il Laboratorio Teatro Orvieto presenta "L'ORCHESTRA DI AUSCHWITZ" tratto da "C'era un'orchestra ad Auschwitz" di Fania Fenelon.

Interpreti: Elisabetta Spallaccia e gli Orvietoarmonico - Francesca Bruni soprano Rita Graziani flauto Elisa Casasoli pianoforte Dino Graziani violino Luigi Capini viola - interventi visivi Massimo Achilli collaborazione Maurizio Negri. Ringraziamenti Beata Drzewiecka e Loretta Fuccello.

Lo Spettacolo realizzato anche con il sostegno dell'Istituto Polacco di Roma è inserito nella rassegna di Migrazione in cartellone nella decima edizione di Venti Ascensionali e fa parte del programma di lavoro 2011 del progetto Lettori Portatili in Rete.

"I crematori fumano incessantemente, i treni arrivano di continuo e scaricano ogni giorno masse di deportati davanti alla baracca dell'orchestra. Il campo di Auschwitz-Birkenau è l'unico ad avere un gruppo musicale femminile, quarantasette donne con la medesima angoscia degli altri detenuti, che hanno però lo strano privilegio di poter riporre una fragilissima speranza di salvezza nella mansione "ricreativa" che è stata loro affidata. In quel terribile anno del 1944 Fania, cantante professionista francese di origini ebraiche, assiste al repentino spegnersi di ogni senso di solidarietà e compassione tra le altre detenute, al loro chiudersi in drammatici egoismi dettati da scontri di razza, classe e religione, ma soprattutto da fragilità e disperazione umane."
Questo è il racconto di quei terribili anni passati nel campo di Auschwitz-Birkenau che abbiamo deciso di raccontare attraverso immagini, la voce narrante di un'attrice e le musiche dal vivo. Una messa in scena essenziale, in cui la forza della parola ci riporterà crudamente ad uno dei momenti della storia dell'umanità tra le più scellerate.  Uno spettacolo realizzato in occasione del Giorno della Memoria per non dimenticare mai!