cultura

18a edizione della "Giornata FAI di Primavera". Sabato 27 e domenica 28 marzo alla scoperta di luoghi e bellezze d'Italia

venerdì 26 marzo 2010
18a edizione della "Giornata FAI di Primavera". Sabato 27 e domenica 28 marzo alla scoperta di luoghi e bellezze d'Italia

Anche quest'anno la più importante iniziativa del FAI - Fondo Ambiente Italiano si svolgerà con programma nazionale nelle giornate del 27 e 28 marzo 2010. Il gruppo orvietano del FAI, che conta ormai un buon numero di validi e volenterosi aderenti, si è attivato per un progetto di visita riguardante, secondo la filosofia delle Giornate FAI, alcuni luoghi di rilevante interesse storico e artistico che normalmente non sono direttamente accessibili al pubblico.

Per questa edizione, proprio grazie alla disponibilità dei volontari e alla confermata collaborazione dell'Istituto d'Arte e del Liceo Classico di Orvieto, il programma è davvero interessante e articolato.
Due sono i beni aperti in città e fruibili con visite guidate appositamente preparate dagli studenti che partecipano con il FAI al progetto "Apprendisti Ciceroni":


- Palazzo Monaldeschi, sede dell'Istituto d'Arte, storica residenza della più importante e famosa dinastia orvietana e sede del magnifico ciclo di affreschi della sala Caminata, prototipo artistico locale di grande importanza;
- l'Oratorio di San Giovanni Battista, noto a tutti gli Orvietani come "della Misericordia", straordinario esempio di decorazione barocca che dagli affreschi con le storie di San Giovanni Battista, opera dell'aretino Salvi Castellucci (1608-1672), si estende ai pregevoli arredi lignei e al pulpito finemente intagliato. Viene aperto grazie alla sensibile disponibilità dell'Ufficio per i Beni Culturali della Diocesi di Orvieto-Todi.

Inoltre, grazie alla collaborazione della Soprintendenza per i Beni Storico Artistici dell'Umbria, per l'occasione sarà possibile il rientro dei tre splendidi pannelli intagliati del pulpito seicentesco dell'oratorio, recentemente restaurati. Ma quest'anno il programma delle Giornate si spinge "fuori porta" con un itinerario attraverso le "rocche dell'Alto Orvietano", lungo l'attuale Umbro-Casentinese, già tracciato di antica viabilità. Qui, grazie alla disponibilità di privati e Amministrazioni locali, saranno fruibili:
- a Ficulle, borgo della terracotta, la Rocca alla Porta del Sole, antica struttura medievale, recentemente restaurata dal Comune. Rivolta verso la stupenda vallata, consente una straordinaria panoramica che tra boschi, calanchi e vigne in filari si spinge fino alle pendici dell'Amiata;
- il Salone del Castello di Carnaiola - con affreschi in pendant con il ciclo orvietano di Palazzo Monaldeschi - situato nel Comune di Fabro;
- infine, a Monteleone d'Orvieto, proprio in coincidenza con la Giornata Mondiale del Teatro che cade il 27 marzo, il Teatro dei Rustici. Questo grazioso esempio di teatro "all'italiana", fu istituito fin dal 1732, rinnovato alla fine dell'Ottocento e restaurato nel 1990. Con i suoi 96 posti, contende a quello di Montecastello di Vibio il primato di "testro più piccolo del mondo ".

I beni sono aperti a tutti e le visite possono essere l'occasione per un contributo libero a favore del FAI.

I Beni aperti in Umbria