cultura

Un certo Signor G. Al Mancinelli Neri Marcorè rivisita l'opera e la figura di Giorgio Gaber

mercoledì 24 febbraio 2010
Un certo Signor G. Al Mancinelli Neri Marcorè rivisita l'opera e la figura di Giorgio Gaber

Dopo il grande successo dell'esilarante show di Maurizio Battista, applauditissimo dal pubblico che ha riempito il Mancinelli domenica scorsa, la stagione teatrale prosegue sabato 27 febbraio alle ore 21 e domenica 28 alle 17.30 con Neri Marcorè in "Un certo Signor G", tratto dall'opera di Giorgio Gaber e Sandro Luporini.

Già ospite del teatro orvietano lo scorso anno insieme a Luca Barbarossa con "Attenti a quei due", Marcorè - noto soprattutto per le fortunate partecipazioni a trasmissioni televisive, per gli importanti ruoli al cinema ma anche eccellente protagonista teatrale - è il Signor G quarant'anni dopo. Si confronta con il repertorio del teatro-canzone di Giorgio Gaber e propone dal vivo un geniale intreccio di monologhi e melologhi, musica e canzoni che spaziano dalle prime esperienze teatrali dell'artista milanese (tra il 1970 e il 1974) fino all'ultimo disco del 2003.

Accompagnato dalle pianiste Silvia Cucchi e Vicky Schaetzinger, nell'elaborazione musicale di Paolo Silvestri, Marcorè presenta una lettura di Gaber tanto originale quanto rigorosa che testimonia lo straordinario valore artistico e l'attualità storica della sua opera dal potere coinvolgente enorme, capace di emozionare e dare al pubblico stimoli e spunti di riflessione sulla società moderna.

Prodotto dal Teatro dell'Archivolto di Genova in collaborazione con la Fondazione Giorgio Gaber, per la regia di Giorgio Gallione, lo spettacolo porta in scena il qualunquismo di buona parte degli italiani messo in scena da Gaber, il problematico rapporto tra i sessi, la frenesia della vita quotidiana, la diffidenza verso la politica. Neri sul palco recita, canta e suona i timori, le ansie e le speranze di un certo Signor G (un uomo comunemente nevrotico e condizionato dal nostro tempo) e soprattutto vive la poesia, la melanconia e la forza rivoluzionaria del pensiero di un grande artista come Giorgio Gaber, restituendo al pubblico non soltanto uno spettacolo ma quasi una filosofia di vita.

Lo spettacolo ha vinto il Biglietto d'oro 2007/2008 nella categoria produzioni teatri stabili privati.

Per ulteriori informazioni tel. 0763/340493
www.teatromancinelli.it