cultura

Orvieto piange Marcello Conticelli

mercoledì 5 agosto 2009
Orvieto piange Marcello Conticelli

Se n'è andato questa notte, all'età di 78 anni, Marcello Conticelli, grande artista orvietano, figura storica esponente di un artigianato antico che oggi la nostra città può solo ricordare con nostalgia. Persona di grande umanità, artista che ha portato nel mondo il nome di Orvieto, Conticelli può essere considerato uno dei più grandi maestri artigiani orvietani nell'arte della lavorazione del ferro battuto.
Accompagnato nella sua vita da una profonda fede religiosa, Conticelli ha saputo costruire attorno a sé una famiglia meravigliosa che oggi piange la scomparsa di un uomo che ha fatto la storia di Orvieto.

Alla sua figura, alle sue opere e alla sua vita, lo scorso anno fu dedicato un volume realizzato dal figlio Roberto e dalla nipote Silvia, edito dalla società Intermedia: "Tra l'Incudine e il Marcello - Vita ed opera del fabbro del Papa". Il libro, oltre a ripercorrere la sua personalità e i suoi lavori, costituisce uno spaccato della vita artistica e sociale orvietana dagli anni Cinquanta ai giorni nostri, con riferimenti e aneddoti che tracciano le figure e le personalità di illustri orvietani del recente passato, come Maurizio Ravelli, Lea Pacini e Alberto Stramaccioni; e questo senza trascurare settant'anni di artigianato artistico a Orvieto, in Umbria e nel mondo.

Marcello Conticelli
realizzò nel 1964 il pregevole Calice in oro donato dalla città di Orvieto a Papa Paolo VI in occasione della sua storica visita sulla Rupe. Il manufatto venne successivamente donato dal Pontefice alla Cattedrale di Bombay, dov'è tuttora conservato, e il gesto, in occasione della visita del Papa in India, venne accompagnato da queste parole: "Alla Chiesa più povera del mondo intendo fare omaggio dell'opera più preziosa avuta in dono da quando siedo sul Soglio di Pietro".

In anni più recenti, Conticelli ha eseguito il Nuovo Reliquario del Miracolo di Bolsena, confrontandosi nell'occasione con il precedente manufatto, realizzato da Ugolino di Vieri, che costituisce uno dei più straordinari capolavori mondiali dell'oreficeria medievale. Conticelli ha collaborato per circa quarant'anni con la signora Lea Pacini, fondatrice del Corteo storico (oltre 400 figuranti) che sfila per le vie di Orvieto nella giornata del Corpus Domini, ed è l'autore di tutte le armi, le armature, gli scudi e le corazze dei personaggi, oltre che di molti dei Gonfaloni artistici che vengono esposti in città durante la storica sfilata.

Disegnatore provetto, oltre che cesellatore e continuatore di tecniche antichissime legate alla lavorazione del ferro (è considerato l'ultimo esecutore mondiale dell'ageminatura, cioè della tecnica di inserire metallo prezioso fuso all'interno di scanalature precedentemente ricavate sul manufatto), Conticelli ha insegnato per anni nelle scuole tecniche di Orvieto ed ha sfornato una nidiata di artigiani ancora operanti sia in città che fuori. Suoi lavori di arte sacra sono presenti nella Chiesa di Santa Cristina a Bolsena, nel Santuario di Santa Maria del Sasso di Bibbiena (Arezzo), a Viterbo (Basilica di Santa Rosa), Castiglione in Teverina, all'interno del Duomo di Orvieto e, sparse qua e là, in moltissime chiese e pievi del territorio orvietano e di quello viterbese.

Alcune sue opere per abitazioni private di Orvieto, Roma, Milano, Perugia e Firenze (città nella quale ha avuto modo di eseguire opere anche per la nota casa di moda Gucci) sono state immortalate dalle più prestigiose riviste di arredamento del mondo. Negli anni Settanta la Bbc, emittente di stato inglese, trasmise in prima serata uno speciale sull'ultimo fabbriciere medievale rimasto al mondo, riprendendolo e intervistandolo mentre, nella sua bottega orvietana di via Vivaria, eseguiva i manufatti destinati al Corteo storico. Nel 1986 ha fatto parte della giuria della Biennale Mondiale dell'Arte Fabbrile di Stia (Arezzo). Per i suoi meriti artistici, Conticelli ha conseguito l'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica.


(Un momento della presentazione del volume alla Sala Consiliare nel marzo del 2008. Tantissima gente era accorsa per festeggiare Conticelli, al centro tra gli amici Nello Riscaldati e Luciano Serranti)

Orvieto saluterà la cara figura di Marcello Conticelli domani 6 agosto alle ore 17 presso la chiesa di Sant'Andrea.
Alla moglie Amabile, compagna di una vita, ai figli Roberto, giornalista de "La Nazione", Marco, vigile urbano e vicesindaco del Comune di Porano, e Luca, sacerdote della nostra Diocesi, alle nipoti e ai familiari tutti giungano le condoglianze e l'affetto della redazione di OrvietoNews.

A Marcello ...

Il cordoglio dell'Amministrazione Comunale di Orvieto per la scomparsa di Marcello Conticelli

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