cultura

I tormenti dell'uomo contemporaneo nella nuova raccolta in versi di Carlo Bartella

domenica 22 febbraio 2009
di Elisa Scattoni

Venerdì 20 Febbraio, presso il Ridotto del Teatro Mancinelli di Orvieto, è stata presentata la raccolta di poesie "Al tramonto del sole" di Carlo Bartella. La poesia che da il titolo al libro è stata scritta dal poeta al ritorno da una vacanza sul tovagliolino di un bar. Il Dott. Merra, che insieme al Prof. Baffo ha presentato la raccolta, sottolinea il fatto che questa scrittura di getto corrisponde a quella urgenza creativa tipica dell'artista che sotto la pulsione divina esprime la propria vita interiore.

I componimenti di Bartella sono composti da pochi versi, il Prof. Baffo ha sottolineato la somiglianza fra questi e gli Haiku (breve poesia giapponese avente per argomento in particolar modo la contemplazione della natura). Il poeta si confronta inoltre con le dottrine orientali: il Tao, lo Zen e l'estetica del vuoto. I suoi sono frammenti incisivi che non coprono il silenzio bensì lo accentuano, ed è un silenzio intriso di emozioni quello che fa da cornice ai versi di Bartella.

I temi che il poeta affronta sono molteplici: il rapporto di fusione con la natura, l'amore nella molteplicità dei suoi aspetti, sia quello passionale sia l'eros che permette al poeta di elevarsi verso più alte sfere. Uno fra i sentimenti preponderanti in questa raccolta è la nostalgia: il desiderio ardente e doloroso di persone, cose, luoghi a cui si vorrebbe tornare, di situazioni già trascorse che si vorrebbero rivivere e che proprio nella poesia trovano la loro linfa vitale in quanto in essa sono di nuovo presenti e dalla stessa vengono rese eterne.

Bartella affronta anche il tema del sentimento religioso ed esprime il proprio tormento personale esplorando il rapporto fra fede e peccato, la sua è infatti una fede problematica, "temprata dal crogiuolo del dubbio", come spiega il Prof. Baffo. I suoi sono i tormenti tipici dell'uomo contemporaneo che appartiene al mondo occidentale, alla terra della sera in cui il sole tramonta che per trovare soluzione al proprio dissidio interiore si rivolge all'oriente, la terra dove nasce il sole.