cultura

Week-end con Brignano, subito dopo Cemento e violenza con "Gomorra". Il Mancinelli conclude la prima parte della Stagione teatrale

mercoledì 17 dicembre 2008
Il sipario del Teatro Mancinelli di Orvieto cala sulla prima parte della Stagione Teatrale 2008/2009. Una programmazione che, in soli tre mesi, ha messo in scena spettacoli che spesso hanno registrato il tutto esaurito (Filumena Marturano, Sinfonia d’autunno, Omaggio a Fred Astaire e Ginger Rogers, Moby Dick…). Stessa sorte anche per lo show di Enrico Brignano “Le parole che non vi ho detto” per il quale, per la grande richiesta, è stata aggiunta una terza recita alle due già in cartellone. Lo spettacolo, che andrà in scena venerdì 19, sabato 20 e domenica 21 dicembre alle ore 21, ha registrato in pochissimi giorni il tutto esaurito per tutte e tre le date. Ad affiancare il comico romano sul palcoscenico Simona Samarelli, attrice che viene dal mondo del musical e che canta con lui le canzoni scritte da Mario Scaletta e Massimiliano Orfei (co-autori dei testi insieme a Brignano, Augusto Fornari, Massimiliano Giovanetti e Manuela D’Angelo) su musiche di Armando Trovajoli, eseguite da un’orchestra di nove elementi diretta dal M° Federico Capranica. Uno spettacolo dal ricco allestimento scenografico che, prima di approdare al Teatro Sistina di Roma, permetterà al pubblico del Mancinelli di ritrovare in scena un grande mattatore, ma soprattutto un grande amico. Attesissimo anche Gomorra, in scena lunedì 22 dicembre alle ore 21. In giro per i palcoscenici di tutta Europa (la tournée teatrale conta oltre 160 rappresentazioni fino al prossimo aprile), lo spettacolo, tratto dall’omonimo romanzo-reportage di Roberto Saviano ed elaborato a quattro mani con Mario Gelardi – che ne firma anche la regia – è stato recentemente vincitore del premio Eti – Gli Olimpici del Teatro 2008. Nato prima della pubblicazione di quello che sarebbe diventato il caso editoriale e mediatico, politico e anche giudiziario che conosciamo – l’autore è costretto a vivere sotto scorta dal 2006, subito dopo l’uscita del libro, per le gravi minacce a lui indirizzate dai clan camorristici – la versione teatrale di Gomorra mette coraggiosamente a nudo le espressioni più efferate delle attività criminose proliferate nel napoletano e allargatesi a macchia d’olio sul territorio nazionale ed internazionale. Una crudele carrellata di situazioni che, a squarci, svelano un universo sociale fatto di relazioni e di valori che connotano il mondo della criminalità contemporanea, diffuso e potente, che sembra vivere del tutto autonomo, parallelo alla società civile. Tra colonne di cemento armato, tubi e sacchi di terra della scena firmata da Roberto Crea, nei costumi di Roberta Nicodemo, le musiche di Francesco Forni e le immagini video di Ciro Pellegrino, recitano Ivan Castiglione (nel ruolo di Roberto Saviano), Ernesto Mahieux, Francesco Di Leva, Antonio Ianniello, Giuseppe Miale Di Mauro e Adriano Pantaleo. Lo spettacolo è prodotto dal Teatro Stabile di Napoli. Per ulteriori informazioni tel. 0763/340493 www.teatromancinelli.it