cultura

Enrica Rosso apre le Letture al Caffè di Venti Ascensionali: "Cent'anni di solitudine" in 3 letture al Caffè e 40 puntate su Radio Orvieto Web

mercoledì 1 ottobre 2008
Si aprono alla grande le "Letture al Caffè" di Venti Ascensionali 2008. Ad inaugurarle al Caffè Montanucci, venerdì 3 ottobre alle ore 18,00, sarà l'attrice Enrica Rosso, splendida habituée della manifestazione, che ci introdurrà alla scoperta del magico mondo di Gabriel Garcia Marquez con la lettura del primo capitolo di "Cent'anni di solitudine": Di quando Josè Arcadio Buendìa portò i suoi due figli a conoscere il ghiaccio portato dagli zingari di Melquìades e di quando dichiarò: “questa è la grande invenzione del nostro tempo”. Al termine aperitivo offerto ai partecipanti dal Caffè Montanucci. Il romanzo del grande scrittore colombiano, a giusto titolo esaltato in questa edizione dedicata agli Altri Mondi, sarà letto per intero nel corso della manifestazione da venerdì 3 ottobre a martedì 2 dicembre, grazie al Progetto "Lettori Portatili" del Laboratorio Teatro Orvieto diretto da Elisabetta Spallaccia, con la consulenza musicale di Martina Sciucchino e in collaborazione con Radio Orvieto Web.Saranno 40 puntate dei lettori del LTO, trasmesse dal lunedì al venerdì alle ore 20,00 su www.radiorvietoweb.it e successivamente scaricabili dall'area download, a regalarcelo, insieme a tre letture al caffè eseguite da Enrica Rosso, Daniele Barcaroli (15° capitolo il 14 novembre) e Elisabetta Spallaccia (20° capitolo il 28 novembre). I cento anni di solitudine tracciati dall'ineguagliabile penna di Gabriel Garcia Marquez sono i cento anni di vita della città di Macondo e della famiglia Buendìa che, con misura favolosa e fantastica, ma psicologicamente e politicamente "reale", ancor più che surreale, lambiscono una preistoria mitica (Macondo costruita “sulla riva di un fiume dalle acque diafane che rovinano per un letto di pietre levigate, bianche ed enormi come uova preistoriche”, in un mondo “così recente, che molte cose erano prive di nome e per citarle bisognava indicarle con il dito”), lancia sonde verso una storia mista di leggenda (“Quando il pirata Francis Drake prese d’assalto Riohacha, nel sedicesimo secolo, la bisnonna di Ursula Iguaràn si spaventò…”), per dissolversi infine in un turbine apocalittico: “Macondo era già un pauroso vortice di polvere e macerie centrifugato dalla collera dell’uragano biblico, del vento profetico che… avrebbe cancellato Macondo dalla faccia della terra.”