cultura

Tagli del Governo: la Regione Umbria si attiva per garantire la programmazione 2008/2009 nei centri di formazione professionale

sabato 20 settembre 2008
I percorsi per l’obbligo scolastico all’interno dei centri di formazione professionale non possono quest’anno contare su sufficienti risorse per coprire tutte le richieste, visto che i finanziamenti del precedente Governo non sono stati integrati da quello attuale. Malgrado ciò, utilizzando tutte le fonti finanziarie disponibili, nell’ambito dell’evoluzione del quadro normativo e regolamentare, con particolare riferimento all’innalzamento dell’obbligo di istruzione, la Regione Umbria ha predisposto per l’anno scolastico e formativo 2008/2009 una programmazione che non esclude nessuno, soprattutto se in condizioni di disagio personale e sociale, prevedendo interventi per ampliare e diversificare l’offerta formativa e includere tutti i giovani che ne sono potenziali destinatari. Lo rende noto l’assessore regionale alla Formazione Maria Prodi, precisando che “il piano di intervento prevede anche la realizzazione di percorsi e progetti sperimentali per contrastare la dispersione scolastica e favorire il successo formativo dei giovani così come previsto dall’articolo 1 del regolamento “139/07” e dal successivo del “29 novembre 2007”, da realizzare con eventuali contributi aggiuntivi messi a disposizione al ministero della Pubblica Istruzione nel quadro di apposite intese con la Regione. “Per integrare le risorse già disponibili era stata raggiunta un’intesa con il Governo precedente che aveva messo a disposizione Regione Umbria 1 milione di euro – ha riferito l’assessore - In attuazione di tale intesa, formalizzata con la sottoscrizione di un Protocollo in data 16 gennaio 2008, il Servizio Istruzione della Regione Umbria ha emanato un Bando per la realizzazione di percorsi e progetti sperimentali per promuovere il successo formativo dei giovani nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione e del diritto dovere all’istruzione e formazione. Allo stato attuale, nell’imminenza dell’avvio dei percorsi formativi e dell’inizio dell’anno scolastico e formativo, le richieste di partecipazione a tali percorsi sono largamente superiori alla capienza degli stessi. Ciò si verifica anche per il fatto che non è stato possibile programmare per l’avvio delle prime annualità i percorsi triennali sperimentali, indicati all’art. 1 comma 1 del Regolamento “139/2008” come modalità di prima attuazione dell’obbligo di istruzione per gli anni scolastici 2007/2008 e 2009/2009, in quanto non sono state ancora ripartite sia per l’anno 2007 che per il 2008 le risorse di provenienza dei ministeri del Lavoro e dell’Istruzione”.

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