cultura

Cala il sipario su Orvietocortofest. Nove i premi assegnati

lunedì 28 maggio 2007
Si è conclusa nella serata di sabato 26 maggio, ad Orvieto nella splendida cornice della Sala Expo del Palazzo del Popolo, la 4^ edizione di Orvietocortofest, concorso per cortometraggi, manifestazione organizzata dall’Arci Comitato di Orvieto e dal Circolo Cinematografico Armata Brancaleone, con il patrocinio del Comune di Orvieto, della Provincia di Terni e della Regione Umbria. I numeri parlano di una manifestazione in crescita: selezionati circa 400 cortometraggi giunti all’organizzazione dall’Italia ma anche dall’estero (Spagna, Francia, Germania, Svizzera, Slovenia, Canada, Stati Uniti) mediante un bando di concorso diviso per sezioni tematiche e di genere. Di questi, 73 corti sono stati proiettati nel corso delle quattro giornate del festival: 23 nella sezione a tema libero, 16 in quella a tema (questa edizione era dedicata al “confine”), 10 documentari, 14 videoclip musicali, 10 cartoon. Cresce anche la qualità delle opere selezionate con la presenza di cortometraggi pluri-premiati in manifestazioni nazionali ed internazionali. Nove i premi assegnati per un montepremio complessivo di 3.500,00 euro: vince nella sezione generale a tema libero "Uova" di Alessandro Celli, la delicata storia di una ragazzina che per proteggere il fratellino neonato dai continui litigi dei genitori utilizza appunto i contenitori delle uova per insonorizzare una piccola soffitta, mentre nella sezione a tema ("Il Confine") risulta vincitore lo spagnolo "Corrientes Circulares" di Mikel Alvarino, una storia d’amore che cresce dall’infanzia fino alla vecchiaia tra un uomo ed una donna lungo le scale circolari di un condominio, senza svilupparsi e rimanendo come sospesa. "Lettera alla mia dea" di Massimiliano Mazzotta si aggiudica invece la sezione documentari, con una storia a cavallo con la fiction in cui si affronta il tema dell’anoressia e del suo rituale che si è costretti a portare avanti ad ogni costo, a volte quello della vita; vince invece la sezione videoclip musicali "A secret message to youdi Marco Moranti mentre quella dei cartoon è appannaggio di "La lupe y en bruno" degli spagnoli Marc Riba e Anna Solanas. Premio per il miglior soggetto è invece assegnato a "Tana libera tutti" di Vito Palmieri, con una delicata storia d’amore tra due bambini che nasce in un cortile e arriva ai banchi di scuola, mentre la migliore fotografia va a "Come a Cassano" di Pippo Mezzapesa, che affronta il tema del riscatto sociale nella città vecchia di Bari attraverso il mito di uno che ce l’ha fatta, il calciatore Antonio Cassano. Inoltre vince il premio come miglior attore protagonista Andrea Sartoretti (protagonista anche di varie fiction televisive) con "Armando", la storia surreale di un fattorino d’albergo che nonostante la sua magrezza continua ad aumentare peso esponenzialmente; vince infine il premio speciale della giuria composta dai detenuti della Casa di reclusione di Orvieto, chiamata a giudicare le opere della sezione a tema, "Homo homini lupus" di Matteo Rovere, con l’attore Filippo Timi nel ruolo di un partigiano, che, catturato dai nazisti, resisterà alle torture senza tradire i suoi compagni. Presente alla serata finale l’Assessore alla Cultura del Comune di Orvieto Giuseppe della Fina, che ha ribadito la volontà di valorizzare in futuro questo tipo di iniziative, magari all’interno di un progetto più complessivo che non si esaurisca al solo festival. Questa edizione, intanto, ha registrato anche l’importante collaborazione con la Biblioteca Comunale L. Fumi di Orvieto che ha curato l’interessante convegno sulle tematiche del confine/i, filo rosso di tutta la manifestazione.