cultura

Biblioteche Ragazzi e commercio equo: si lavora per un mondo più responsabile

mercoledì 21 febbraio 2007
Vogliono essere centri di cultura sociale e di educazione al pensiero critico le Biblioteche Ragazzi di Orvieto. Lo dimostra, tra le altre attività, un percorso di lavoro sulla natura, cultura e valore politico del commercio equo e solidale, durato quasi un anno e da poco giunto a conclusione. L’iniziativa si è articolata in percorsi di lettura mirati, laboratori didattici, incontri di gioco per i bambini e momenti di riflessione per i genitori. Decisivi sono stati il rapporto di collaborazione culturale e il sostegno finanziario assicurato dalla Scuola Elementare di Piazza Marconi e da due importanti partner: la Bottega Piano Terra che a Orvieto distribuisce i prodotti delle Botteghe del commercio equo e solidale, e la Sezione Soci Coop di Orvieto che promuove la linea di prodotti Solidal della Coop Centro Italia . Quest’ultima è intervenuta finanziariamente anche per l’acquisto di libri destinati all’utenza della Biblioteca Ragazzi di Orvieto Scalo. Si tratta di importanti realtà associativo/produttive che hanno scelto il commercio equo come modello alternativo alla circolazione capitalistica di beni e profitti. Una sfida così nitida e decisa comprende un pari impegno per la trasformazione dei valori e degli schemi di comportamento legati al consumismo moderno, e di fatto entrambi i partner sono attivi con proposte educative gestite in proprio o tramite istituzioni pubbliche come le nostre biblioteche. Per la conduzione dei laboratori didattici di Orvieto, si è rivelata estremamente stimolante ed efficace la collaborazione con cooperative sociali specializzate in progetti di animazione sull’uso responsabile del denaro, rivolti alla fascia delle scuole materne, elementari e medie: le Cooperative “Apriti Sesamo” e la “Pangea” di Roma, l’Associazione “EquAzione di Marsciano. Il gruppo “Apriti Sesamo” è intervenuto una prima volta durante al primavera scorsa a fianco della Biblioteca Ragazzi di Piazza Marconi, una seconda volta a dicembre in collaborazione con la Biblioteca Ragazzi di Orvieto Scalo. In entrambi i casi, i bambini sono diventati protagonisti di un articolato percorso di conoscenza e di gioco, che li ha resi consapevoli e li ha divertiti. Si è data attenzione ai contenuti, ad esempio ragionando sui documenti di programma e orientamento culturale, come la Carta dei Criteri del Commercio Equo (www.commercioequo.org). Ci sono stati momenti strutturati di gioco evocativo e di simulazione, molto interessanti per le ricadute di ordine psicodinamico e relazionale. Numerose anche le fasi di elaborazione fantastica e di produzione creativa. Sia a Orvieto Centro che a Orvieto Scalo, le esperienze educative si sono concluse con momenti di apertura e comunicazione verso l’esterno: di grande spessore il dibattito sulla Finanza Etica che si è svolto a maggio scorso nel cortile interno della Bottega Piano Terra in Piazza Fracassini; gradevolissima la degustazione a base di prodotti del commercio equo offerti dalla stessa Bottega; bella e coinvolgente la festa per i bambini sulla stessa Piazza. E che dire dei giochi che i ragazzi partecipanti ai laboratori di Orvieto Scalo hanno organizzato presso in Piazza del Commercio, proprio di fronte alla sede della Coop centro Italia? Oltre 150 bambini e bambine sono stati coinvolti in attività ludiche progettate e autogestite dai loro coetanei all’interno della biblioteca ragazzi e in collaborazione con le scuole. In questo contesto di lavoro, articolato, approfondito e protratto nel tempo, la presenza di un banco vendita della linea Coop-Solidal non rappresenta solo uno spazio di promozione commerciale. Si configura come esito possibile, auspicabile e concretamente praticabile, di un modo altro di gestire le risorse materiali e umane connesse al mondo alimentare. Il Commercio Equo e Solidale è, di fatto, un approccio alternativo al commercio convenzionale; esso promuove giustizia sociale ed economica, sviluppo sostenibile, rispetto per le persone e per l’ambiente, attraverso il commercio, la crescita della consapevolezza dei consumatori, l’educazione, l’informazione e l’azione politica. Il primo obiettivo del mercato diventa migliorare le condizioni di vita dei produttori, pagando un prezzo adeguato e assicurando continuità nelle relazioni commerciali.