cultura

Il più celebre dramma di Federico Garcia Lorca al Premio Stella d'Oro di Allerona

lunedì 7 agosto 2006
Martedì 8 Agosto è di scena il teatro di Federico Garcia Lorca al Premio Stella d'Oro di Allerona. Alle 21:15, come sempre nello scenario della bella Piazza di Santa Maria, la Compagnia Teatrale Altinate di VENEZIA interpreta “La casa di Bernarda Alba”, del celebre poeta e drammaturgo spagnolo. La regia è di Riccardo Mangano. Interpreti: Bernarda Alba Adriana Lepscky M. Josefa, madre di Bernarda Liliana Grassi Angustias, figlia di Bernarda Giulietta Biondo Maddalena, figlia di Bernarda Laura Dall’Acqua Amelia, figlia di Bernarda Antonella Aricò Martirio, figlia di Bernarda Barbara Conte La Ponzia, domestica Barbara Tasca Serva Antonella Zanoni Prudenza Anna Alberti La compagnia: la Compagnia Teatrale Altinate nasce nel 1998, fondatore e direttore artistico è Riccardo Mangano, siciliano trapiantato a Mogliano Veneto. Le sue regie hanno l’obiettivo di mettere la recitazione, in quanto tale, al primo posto, privilegiandola rispetto alla scenografia ed ai costumi a dimostrazione che anche attori amatoriali possono dedicarsi al teatro con dedizione, passione, fatica e amore. La compagnia ha rappresentato le sue opere in ambito regionale, ma non solo, partecipando anche a diversi concorsi nazionali come il Premio “Stella d’Oro” di Allerona (TR) e il Festival Città dei Fiori di Pescia (PT), nel 2006 ha vinto il premio del pubblico alla Rassegna di Concordia Sagittaria. Tra le produzioni della compagnia ricordiamo: “Il berretto a sonagli” di Luigi Pirandello, “L’orso” “I danni del tabacco” e “La proposta di matrimonio” tutte di Anton Cechov, “La casa di Bernarda Alba” di Federico Garcia Lorca, “E baruffe in fameja” di G. Gallina, “L’imbriago de sesto” e “La scorseta de ‘imon” di Gino Rocca e “Pericolosamente” di Eduardo De Filippo. L’opera: La casa di Bernarda Alba è considerato il capolavoro di Garcia Lorca ed è una delle più importanti opere del teatro spagnolo contemporaneo. Dramma di sobria e cupa potenza, equilibrato ed essenziale, completamente spoglio di ornamenti superflui, preciso e serrato: un “documentario fotografico” come lo definisce lo stesso autore. Come le precedenti opere anche questa è nutrita di ricco e genuino umore di vita spagnola paesana, intrisa di passioni cocenti e fatali in senso veramente tragico. In questa storia di donne, con Bernarda Alba al centro, tirannica e prepotente, e le altre intorno, asservite anche se non sempre dome, tutte esasperate da un’assurda claustrazione, non si può non cogliere un disperato bisogno di libertà, l’ansia di spezzare un involucro soffocante di ipocrisie e di segrete, feroci violenze. L’autore: Federico Garcia Lorca nasce il 5 giugno 1898, a Fuente Vaqueros nel cuore della Vega di Granata. Si laurea in giurisprudenza nel periodo in cui la Spagna vive una situazione politica drammatica dovuta all’instaurazione della dittatura militare del generale Primo De Rivera. Nel 1931 da vita al progetto La Barraca, teatro dell’Università di Madrid, che darà rappresentazioni in tutto il paese. Lorca non è stato solo un grande poeta ed autore di teatro: suonava il pianoforte e la chitarra, disegnava, dipingeva, cantava e recitava. Tra le sue principali opere teatrali ricordiamo: Mariana Pineta, Yerma, Nozze di sangue, Amore di Don Perlimplin con Belisa, Donna Rosita nubile. Nel 1936 fu ucciso dai falangisti nel vallone di Viznar.

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