Coronavirus, nuovo caso a Orvieto. Vanno avanti i controlli

Il sindaco, Roberta Tardani, attraverso un'apposita ordinanza, ha attivato giovedì 19 marzo l’isolamento contumaciale per un residente del Comune di Orvieto risultato positivo al Covid-19. Il cittadino si trovava già in isolamento fiduciario presso il proprio domicilio. La situazione è monitorata dal servizio sanitario che ha attivato tutte le procedure previste.
Sulla pagina del sito web della Regione Umbria dedicata all’emergenza Coronavirus, sono disponibili i dati giornalieri del monitoraggio sui casi positivi suddivisi per Comune di residenza. Pertanto, salvo altri necessari e urgenti aggiornamenti e approfondimenti da parte dell’Amministrazione Comunale, faranno fede le statistiche pubblicate dalla Regione nel consueto bollettino quotidiano.
Si ricorda che l’Amministrazione Comunale, attraverso ordinanza sindacale, interviene ufficialmente solo nei casi in cui sia necessario emettere provvedimenti di isolamento e non in quei casi in cui viene disposto il ricovero presso le strutture sanitarie.
Si rinnova l’appello ad attenersi rigorosamente alle norme imposte dai decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri e quindi di restare a casa e uscire soltanto per motivi di lavoro o di comprovata necessità. Sono in corso da parte della Polizia Locale e delle Forze dell’Ordine i controlli sul rispetto delle misure di contenimento del Covid-19.
L’articolo 3 del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, prevede che, salvo che il fatto non costituisca più grave reato, il mancato rispetto delle disposte misure di contenimento è punito ai sensi dell’articolo 650 del Codice Penale.
Si ricorda a tale proposito che tale disposizione prevede che “chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall’Autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica, o d’ordine pubblico o d’igiene, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a duecentosei euro”.
Inoltre la violazione degli obblighi imposti dalle misure a carico dei gestori di pubblici esercizi o di attività commerciali è sanzionata altresì con la chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni.
L’ammenda comporta l’iscrizione nel Casellario Giudiziale salvo che sia stato concesso uno dei benefici previsti dagli articoli 163 (Sospensione condizionale della pena) e 175 (Non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale) del Codice Penale. In ogni caso la condanna risulterà nel casellario nei casi in cui il relativo certificato sia rilasciato su richiesta di una Pubblica Amministrazione.
Fonte: Ufficio Stampa Comune di Orvieto

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