cronaca

Nuova scuola media, raccolta di firme per bloccarla

giovedì 29 novembre 2018
Nuova scuola media, raccolta di firme per bloccarla

Questa volta il boomerang lanciato dal Sindaco di Porano, Giorgio Cocco, rischia di non colpire il bersaglio e di tornare indietro con la forza, questa si, di spaccare profondamente la popolazione.

Può essere questa la sintesi per spiegare quello che sta avvenendo a Porano dopo la presentazione, da parte del Comune, di un progetto per l’istituzione di una nuova scuola secondaria di primo grado, in pratica una nuova Scuola Media.

Il progetto già presentato lo scorso anno e bocciato dalla Regione Umbria non ritenendolo supportato dalle necessarie garanzie, è stato ripresentato anche quest’anno trovando però il fuoco di sbarramento degli stessi genitori che si sono adoperati in una raccolta firme per chiedere alla Regione di ribadire la contrarietà al progetto.

Sotto accusa sono gli interessi degli alunni che, secondo i genitori, con l’eventuale istituzione di una scuola media, non avrebbero garantite le stesse condizioni, didattiche, di sicurezza e di strumenti formativi degli alunni delle altre scuole di Orvieto, limiti che già oggi pesano sulla scuola primaria.

La mancanza di partecipazione e di coinvolgimento dei genitori da parte delle Istituzioni preposte, circa la reale utilità di questo progetto, ha portato circa settanta genitori ha dichiarare che comunque andrà l’iter burocratico avviato continuerà ad iscrivere i propri figli nelle scuole già esistenti sul territorio orvietano, ritenendole più idonee agli interessi dei ragazzi.

La classe di scuola media che, eventualmente, dovesse nascere rischia così di rimanere vuota già prima dell’avvio dell’anno scolastico. La vicenda non manca di arricchirsi delle venature politiche che iniziano a manifestarsi in prospettiva della campagna elettorale di maggio. Non è che la scelta di tornare a chiedere l’istituzione della scuola secondaria di primo grado sia un anticipo elettorale? Intanto si attende il pronunciamento della Regione, mentre la politica aspetta l’evolversi dei giorni.