Dedicata agli infortuni in itinere, la giornata della sicurezza sui luoghi di lavoro

Una giornata di sensibilizzazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro che coinvolge le imprese, le scuole ed i professionisti. E' quella promossa da Confartigianato Imprese Terni, Comune di Orvieto, Inail e Fismic per martedì 17 aprile dalle 9.30 alle 12.30 presso la Sala Consiliare del Comune di Orvieto. I lavori della Giornata della sicurezza sui luoghi di lavoro si apriranno con il saluto del sindaco, Giuseppe Germani e l’introduzione di Lorenza Nistri, direttore INAIL della Sede territoriale Perugia-Terni, Mauro Franceschini, presidente di Confartigianato Imprese Terni e Giovacchino Olimpieri di FISMIC.
Attesi gli interventi di Diego Piergrossi, responsabile S.P. Prevenzione INAIL Sede di Terni che parlerà di “Infortuni sul lavoro, disciplina e prevenzione: infortuni in itinere. Introduzione alla disciplina vigente” e Mauro Vinciotti, dirigente del Settore Polizia Urbana e viabilità del Comune di Orvieto che tratterà di “Infortunistica stradale con particolare riferimento al territorio comunale di Orvieto: perché succede e cosa fare quando succede”. Dopo lo spazio per il dibattito, la giornata si concluderà con la consegna degli attestati di partecipazione agli Istituti Scolastici intervenuti.
Finalità e dettagli della Giornata della sicurezza sui luoghi di lavoro dedicata agli infortuni in itinere sono stati illustrati giovedì 12 aprile nella Sala delle Quattro Virtù del Palazzo Comunale alla presenza degli alunni di una classe dell’Istituto Comprensivo Orvieto-Montecchio, in visita alla mostra su “Primo Levi” allestita presso il Comune di Orvieto, la loro insegnante e un ex dirigente scolastico.
"La sicurezza sui luoghi di lavoro - ha esordito il sindaco Giuseppe Germani - è un tema estremamente importante e mai superato, anche se tanti passi avanti sono stati fatti grazie al lavoro delle organizzazioni di categoria e dell’INAIL. Le giornate sulla sicurezza, perciò, vanno giustamente dedicate ai giovani per elevare il livello di attenzione. I numeri degli infortuni sul lavoro sono ancora molto alti, ciò dipende dallo stress sul lavoro stesso, perché oggi si tende a massificare e redditualizzare il lavoro. Serve quindi una attenta riflessione sullo stress da attività specie le più pericolose. Altro tema importante è la salubrità dei luoghi di lavoro, basti pensare a quello che è stato e in alcuni casi è ancora l’amianto. Recentemente il nostro Consiglio Comunale ha approvato una mozione finalizzata a debellare l’amianto, purtroppo tutto deve fare poi i conti con le risorse necessarie. Ringrazio Confartigianato per questa iniziativa che ribadisco è molto importante perché sul fronte della sicurezza sul lavoro dobbiamo senz’altro migliorare molto".
"La giornata sulla sicurezza - ha proseguito Diego Piergrossi, responsabile S.P. Prevenzione INAIL Sede di Terni - è stata organizzata da soggetti tutti importanti nel campo della tutela dei lavoratori. INAIL crede che il problema della prevenzione da infortuni è principalmente culturale ecco perché il messaggio della giornata è rivolto ai giovani. Purtroppo molto spesso nei confronti dell’infortunio ci sono degli atteggiamenti tipici da parte del lavoratore, che tendono ad escludere che un infortunio possa accedere loro, o fanno gesti scaramantici, oppure si trincerano dietro il fatalismo. C’è invece un atteggiamento decisamente più ‘proattivo’ da parte di quei lavoratori che, insieme al datore di lavoro, studiano le buone pratiche di prevenzione e si addestrano. Uno studio del 1931 stabilisce, infatti, come l’infortunio grave e mortale sia la reale conseguenza di una serie di atti fuori protocollo che provocano una serie di disattenzioni e quindi portano all’incidente. La strategia vincente, dunque, è quella della formazione delle competenze rispetto al rischio, da realizzarsi attraverso la sinergia, con le categorie professionali, le Istituzioni locali e la Scuola, con l’obiettivo di ridurre gli infortuni sul lavoro. La giornata del 17 aprile è dedicata agli ‘Infortuni in itinere’ casa-lavoro che in Umbria costituiscono una delle causi principali, nel 2016 ci sono stati 22 casi, di cui 8 su strada. Un tema su cui si estendono i fattori dell’ infortunistica sul lavoro".
"Iniziare questo percorso formativo con i giovani che sono i lavoratori di domani, è fondamentale – ha dichiarato Mauro Franceschini di Confartigianato – domani, infatti, la cultura della sicurezza che oggi seminiamo ci porterà ad avere lavoratori più consapevoli. Come è stato detto, una percentuale alta di incidenti sul lavoro avviene proprio in auto sulla strada. E’ un aspetto che non va sottovalutato poiché la consapevolezza sui dispositivi di sicurezza più sicuri e sugli ambienti di lavoro altrettanto sicuri è qualcosa che va perseguita sin da giovanissimi".
"Cultura, sicurezza e lavoro - ha concluso Giovacchino Olimpieri di FISMIC - sono i tre fondamentali della nostra esistenza quindi la cultura parte dalla scuola. Oggi il lavoro è cambiato ci sono sempre minori garanzie e certezze, e quindi minori sicurezze. In passato un giovane operaio era inserito sul posto di lavoro in affiancamento a figure di maggiore esperienza che potevano insegnare loro anche i comportamenti per la sicurezza, oggi ci sono lavoratori che vengono presi tramite le agenzie interinali e messi subito sul posto di lavoro, quindi il rischio è maggiormente in agguato. Prima nelle fabbriche si arrivava con gli autobus, oggi per gestire la quotidianità nel posto di lavoro, è necessario ricorrere al mezzo individuale. Per questo la conoscenza del rischio deve partire soprattutto dalla scuola. Come Organizzazioni Sindacali abbiamo compiuto tanti passi innovativi, stiamo per firmare il quarto protocollo della sicurezza all’interno dell’AST di Terni insieme con tutte le aziende del sistema degli appalti, protocollo nato nel 2008 dopo il triste evento di Torino". Nello spirito della Giornata sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, quest’ultimo ha esortato operatori scolastici e studenti a prestare grande attenzione alla sicurezza degli edifici scolastici, esercitando il loro diritto a sapere; al tempo stesso ha invitato le istituzioni e le organizzazioni preposte a non sottovalutare l’aspetto della sicurezza riferita al “pericolo percepito” che è diversa da quella relativa al “pericolo scongiurato” attraverso il rispetto delle norme. Così come grande attenzione va posta sui viaggi di istruzione rispetto ai mezzi di trasporto, all’agenzia e alle località ricettive.

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