cronaca

"Costretta ad andare al Pronto Soccorso di Montefiascone per un'antitetanica", le precisazioni dell'Usl

martedì 30 gennaio 2018
"Costretta ad andare al Pronto Soccorso di Montefiascone per un'antitetanica", le precisazioni dell'Usl

"Abbiamo presentato un'interrogazione alla giunta regionale su questo grave fatto, che manifesta l'inadeguatezza della sanità orvietana, già denunciata più volte in Terza Commissione Permanente". Così il consigliere regionale Sergio De Vincenzi annuncia la presentazione di un atto urgente finalizzato a conoscere i progetti dell'Usl Umbria 2 rispetto al Pronto Soccorso dell'Ospedale "Santa Maria della Stella" di Orvieto.

Lo fa all'indomani dell'episodio verificatosi non più tardi di sabato 20 gennaio. "Mia sorella - spiega una cittadina di Orvieto - ha avuto un incontro ravvicinato con un cagnolino poco educato che le ha stampato un morso su un polpaccio. Nulla di grave anche perché è un cane vaccinato che le ha lasciato solo un piccolo segno, ma lei ha ritenuto di rivolgersi al Pronto Soccorso di Orvieto".

Qui, le è stato detto che sarebbe stato il caso di effettuare una profilassi antitetanica ma che non poteva essere eseguita in loco, essendone l'ospedale sprovvisto. Nel disinfettare la ferita, il personale in servizio ha dunque consigliato di rivolgersi al proprio medico curante per una eventuale terapia antibiotica. La donna si è quindi rivolta al Pronto Soccorso di Montefiascone, dove finalmente è stato possibile effettuare l'antitetanica.

Di fronte all'ennesima segnalazione legata alla sanità locale, dalla segreteria regionale del PCI, interviene anche Ciro Zeno. "Credo sia estremamente grave - afferma - che ad Orvieto non sia disponibile nemmeno l'antitetanica. Che fine hanno fatto gli annunci della Direzione dell'Asl e le rassicurazioni del sindaco rispetto allo stato di salute del nosocomio?".

Di seguito le precisazioni del direttore generale dell'Usl Umbria 2 Imolo Fiaschini, nelle quali si fa chiarezza a partire dalla data in presenza di un caso analogo a una settimana di distanza:

"Come attestato dai registri del Pronto Soccorso di Orvieto, nella data di sabato 27 gennaio 2018, risulta essersi presentata una sola persona con le caratteristiche descritte - donna con morso di cane - alle ore 10.23. La paziente è stata regolarmente trattata con medicazione e somministrazione di antibiotico e di immunoglobuline antitetaniche ed è stata dimessa con prescrizione di 'somministrazione di vaccino antitetanico presso il Distretto di appartenenza entro 30 giorni'.

Come noto le vaccinazioni, al contrario delle immunoglobiline, non sono trattamenti di urgenza da effettuarsi in un Pronto Soccorso ma pratiche di elezione a carico dei vari Distretti nei tempi indicati nella prescrizione. Infine, dai registri farmaceutici consultati, risulta che il Pronto Soccorso di Orvieto ha sempre avuto disponibilità sia di Immunoglobuline Antitetaniche che di Siero specifico per l’eventuale trattamento in urgenza del Tetano.

Siamo avvezzi alle pagelle e accettiamo le critiche con spirito costruttivo, come una sollecitazione a fare di più e meglio ma non possiamo non rilevare come tali notizie, quando del tutto verosimilmente siano prive di ogni fondamento, danneggino pesantemente l’immagine dell’azienda e dei professionisti della salute, bene importantissimo e quindi suscettibile di tutela in ogni sede, che ogni giorno assicurano con passione e abnegazione servizi efficienti e di qualità e pesino come un macigno sul grado di fiducia che migliaia di assistiti del comprensorio orvietano dovrebbero riporre, senza alcuna riserva, nei confronti dell’operato e del livello di assistenza garantito dall’Azienda Usl Umbria 2 e dal servizio sanitario pubblico regionale".