cronaca

Diciamo NO alle iniziative di “sicurezza hand made”

lunedì 21 agosto 2017
di Giovani Democratici Orvieto
Diciamo NO alle iniziative di “sicurezza hand made”

I Giovani Democratici esprimono amarezza e contrarietà alle iniziative di “sicurezza hand made” che hanno avuto luogo nella frazione di Orvieto Scalo.

Un gruppo di giovani, sotto il simbolo dell’affiliazione locale a CasaPound “Orvieto non Conforme”, ha organizzato una “semplice camminata” per rendere più tranquilli i cittadini.
Un momento che, a voler guardare bene, si inserisce tra la smania di protagonismo di chi crede di fare politica con una foto sui social network e tra le “ronde nere”, o ancora le “ronde verdi” ce da qualche tempo sono, di nuovo, tristemente di moda.

Va detto in primis che l’attività di osservatore volontario della sicurezza urbana è riconosciuta, bensì per svolgere la suddetta mansione, il candidato deve rispettare una lunga lista di requisiti tra cui l’obbligo di frequentare e superare un corso di formazione, ottenere un attestato e successivamente essere iscritti in un apposito elenco provinciale tenuto dal Prefetto; svolgere tale mansione, non rispettando i prerequisiti, è invece illegale.

In secondo luogo non è possibile ignorare la natura politicizzata ed i riferimenti culturali e politici del gruppo organizzatore dell’iniziativa. 
Diverso sarebbe stato se fosse stata organizzata una “passeggiata della salute e della legalità” da parte di una delle tante associazioni sportive e virtuose che promuovono nel nostro territorio il diritto alla salute e l’attenzione alla prevenzione.
Diverso sarebbe stato se a portare in quei luoghi musica e aggregazione fosse stata una ipotetica associazione culturale o una delle tante parrocchie attive nel mondo dei più giovani.

Ma quando a farsi promotori sono quei gruppi che utilizzano la parola degrado per nasconderci in mezzo quello che non gli piace e che utilizzano strumenti che irrimediabilmente evocano alcuni dei momenti più tristi di questa nostra storia recente non si può che tacere.

Come Giovani Democratici riteniamo che le situazioni di degrado e gli eventuali focolai di illegalità e pericolo nel nostro territorio debbano essere affrontate in maniera coordinata tra i livelli istituzionali, delle forze dell’ordine, delle associazioni e dei cittadini.
Senza questa questa indispensabile alleanza ogni sforzo è meno efficace.

È fondamentale che i luoghi che, per percezione o per evidenza, risultano quelli più insicuri vengano valorizzati con importanti interventi ed iniziative che siano aperte, inclusive e sopratutto risolutive come lo è stato fatto questa estate, con la festa padronale di Sant’Anna.

Riteniamo che il ripopolamento dell’area, una programmazione di interventi delle forze dell’ordine, la delocalizzazione di qualche evento culturale e turistico che al momento è nel centro storico, l’affidamento a una qualche associazione o gruppi di cittadini degli spazi attraverso patti di Amministrazione Condivisa, il favorire l’iniziativa degli esercenti locali possa essere il punto di partenza perché di certe “passeggiate” non si senta la necessità.


Infine, Orvieto ha già il suo gruppo di Giovani che hanno dato tutto per questa nostra stupenda Città e anche in questa occasione il loro nome merita di essere ricordato a tutti noi: Ulderico Stornelli, Alberto Poggiani, Raimondo Lanari, Amore Rufini, Raimondo Gugliotta, Dilio Rossi, Federico Cialfi.

 

Nota di: Giovani Democratici Orvieto

 


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