cronaca

Ferma opposizione della Fondazione Cro alla fusione della banca

mercoledì 21 giugno 2017
di Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto
Ferma opposizione della Fondazione Cro alla fusione della banca

Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto fa chiarezza, in relazione alle notizie sulla fusione per incorporazione, proposta al CdA della Cassa di Risparmio di Orvieto Spa lunedì 19 giugno, confermando di avere avuto comunicazione ufficiale, unicamente nella giornata di lunedì, a poche ore dal Consiglio stesso, manifestando, a riguardo, sorpresa e disappunto all’azionista di maggioranza.

La posizione della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, circa la sua partecipazione nell’azienda bancaria, a difesa della banca locale e di tutti i suoi asset, non è mai stata in discussione ed è stata ribadita, anche recentemente, con formale delibera del Consiglio di Indirizzo della Fondazione CRO, su proposta del CdA.
La Fondazione rammenta che, con comunicato del 17 novembre 2016, ha reso noto il suo pensiero su questa materia.

La Fondazione ha nominato, suoi rappresentanti nel CdA della Banca, il Presidente, Rag. Marco Ravanelli, ed i Consiglieri, Dott. Pietro Benucci ed Avv.ssa Chiara Venturi, che hanno partecipato al Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio Spa del rammentato 19 giugno, a cui, sempre secondo il socio di maggioranza, è stata sottoposta la malaugurata fusione per incorporazione.

Inutile dire che una tale scelta condurrebbe alla scomparsa della Cassa di Risparmio di Orvieto Spa ed al concambio delle azioni, oggi possedute dalla Fondazione nella banca orvietana, con azioni di Banca Popolare di Bari.

Come noto, la Fondazione non può intervenire nell’ambito della gestione, limitando la sua attività nell’individuazione dei rammentati amministratori.

La Fondazione precisa che la propria posizione, contraria alla fusione per incorporazione, è stata resa nota ai propri Consiglieri e ribadita prima della riunione del citato CdA.
Non sono conosciute le scelte assunte dal CdA, ma qualora all’avvio dell’infausto cammino abbiano contribuito i Consiglieri designati dalla Fondazione, quest’ultima ritiene di non essere più adeguatamente rappresentata nell’ambito del consesso bancario.

Rammentiamo che la proposta, qualora abbia ottenuto il via libera da parte del CdA della Banca, dovrà essere sottoposta anche all’Assemblea Generale della Cassa di Risparmio di Orvieto Spa, in cui la Fondazione partecipa con una percentuale del 26,43%, e dove, sulla base delle conoscenze attuali, la Fondazione intende fare una ferma opposizione.

 

Nota del Cda della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto