cronaca

Tassa su aree pubbliche: scoppia la polemica, Comune nel mirino

giovedì 27 aprile 2017
Tassa su aree pubbliche: scoppia la polemica, Comune nel mirino

Appena il tempo di archiviare il Ponte della Liberazione e Orvieto torna a vivere le classiche tensioni. Questa volta, a scaldare gli animi della piazza sono le cartelle della Tassa sull’occupazione di spazi ed aree pubbliche che in questi giorni stanno giungendo ai contribuenti orvietani. La tassa, subito ribattezzata “Tassa sull’Ombra”, oltre a dare fastidio in termini economici - considerando il numero dei balzelli che devono sopportare i commercianti - arriva a pochi giorni di distanza dalla data di scadenza, fissata per domenica 30 aprile.

Già nei giorni scorsi, dai banchi del gruppo “Identità e Territorio” si era polemizzato proprio su “tempi ristretti” dimostrando - anche in relazione ai tempi di pagamento - “una totale insensibilità nei confronti delle centinaia e centinaia di cittadini che si sono visti recapitare la cartella”. Secondo quanto previsto nel bilancio del 2017, la minoranza aveva fatto notare che “gli introiti da occupazione di suolo pubblico aumenteranno del 50%. La società privata con sede legale a Taranto - pagata quasi 50.000 euro con i soldi dei contribuenti orvietani – è stata usata come strumento per 'punire' attività commerciali e artigianali, imponendo loro un nuovo balzello”.

A puntare il dito, ora, anche il consigliere Gianluca Luciani (IeT) sia per lo stretto margine delle scadenze, che per l'entità delle cifre. Arrivate, in alcuni casi, anche a 1700 euro. “La mera applicazione del decreto legge sulla revisione ed armonizzazione dell'imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni – afferma – non tiene conto dello stato di crisi in cui versa il commercio locale. Tanti degli errori sui rilievi eseguiti rispetto all'esibizione dei marchi in vetrina o alle cubature, potevano essere evitati con il supporto di persone del territorio”.

Dal sito istituzionale del Comune di Orvieto è stata diffusa una nota che fornisce specifiche indicazioni sulle modalità di pagamento della Tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche.

“A seguito dell’invio di avvisi di pagamento riguardanti la tassa occupazione di spazi ed aree pubbliche - chiarisce la nota del Comune -, l’Ufficio Tributi del Comune informa che ai sensi dell’art. 38 del D. Lgs. n. 507/93, sono soggette al pagamento della tassa le occupazioni di qualsiasi natura, effettuate, anche senza titolo, nelle strade, nei corsi, nelle piazze e, comunque, sui beni appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile dei comuni e delle province”.

“L’art. 44, comma 2, dello stesso Decreto, e l’art. 44 del Regolamento Comunale per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 15 del 14.03.2011 - prosegue dagli uffici -, considerano occupazioni permanenti soggette al pagamento della tassa le tende fisse e retrattili installate in via permanente”.

Infine viene chiarito che “L’art. 3 del Regolamento Comunale, specificando, inoltre, il concetto di “suolo pubblico”, prevede che vi rientra anche il suolo privato soggetto a pubblico passaggio, nonché i tratti di strade non comunali ma compresi all’interno del centro abitato individuato a norma del Codice della Strada”.

“Per eventuali ed ulteriori informazioni - conclude la nota comunale -, ci si può rivolgere all’Ufficio Tributi, situato in Via Roma, 3 nei seguenti giorni di apertura al pubblico: martedì e venerdì con orario 9-13 e giovedì con orario 9-13/15-17”.


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