cronaca

Parco Nazionale dei Monti Sibillini, il punto sulla situazione dopo il sisma

martedì 1 novembre 2016
Parco Nazionale dei Monti Sibillini, il punto sulla situazione dopo il sisma

A seguito del terremoto di domenica 30 ottobre, la sede del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, già interessata dagli eventi sismici del 26 ottobre scorso ed inagibile, ha conosciuto ulteriori disagi e difficoltà. Di seguito, la nota del presidente dell’Ente, Oliviero Olivieri, in cui si traccia il punto sulla situazione.

“Il territorio del Parco è stato ferito profondamente. Tutti i 18 comuni che ne fanno parte hanno subito danni ingenti, e anche la nostra sede, a Visso, risulta inagibile, con tutte le difficoltà operative e gestionali che ne conseguono. Le priorità, adesso, sono quelle di rendere possibile, quanto prima, la ripresa di una operatività dell’ente e adoperarci per un primo feedback relativo al monitoraggio della situazione nell’area di nostra competenza. Stiamo lavorando in questo senso, di concerto con il direttore Carlo Bifulco e tutto il personale del Parco.

In questa fase sconsigliamo qualsiasi escursione lungo i percorsi naturalistici fino a nuove comunicazioni che ne indichino il livello di sicurezza. È del tutto evidente che si tratta di una situazione di emergenza che coinvolge diversi livelli di competenze ed autorità sul territorio, e che anzitutto vanno salvaguardati gli interessi prioritari dei residenti. Ci colpisce l’affetto di tanta gente che ci scrive, sia tramite facebook che per email, per dimostrarci la loro vicinanza e il grande amore verso questa terra. Ciò ci dà la forza e il coraggio per guardare avanti e pensare al futuro del Parco, nonostante tutto, con ottimismo".

Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini non dispone, al momento, della sua sede istituzionale. Gli uffici sono dislocati infatti all’interno della zona rossa di Visso e risultano inagibili. In questi giorni si sono susseguiti incontri tra autorità locali e dirigenti dell’Ente Parco, in primis il presidente Oliviero Olivieri ed il direttore Carlo Bifulco, per cercare una soluzione percorribile che consenta di riavviare una operatività del Parco in loco.

Anche nella giornata di martedì 1 novembre Olivieri e Bifulco hanno incontrato il Sindaco di Visso, Giuliano Pazzaglini, per individuare l’area dove si andranno a sistemare dei container attrezzati dove ospitare temporaneamente gli uffici. L’ipotesi che si sta valutando è quella dell’area della piscina dove potrebbe trovare spazio, in futuro, anche una sistemazione più strutturata dell’Ente.
“Il Parco è e resta a Visso” ha sottolineato Bifulco. “Anche senza sede stiamo lavorando su più fronti per ripristinare il lavoro degli uffici. Per questo, oltre ai container di cui disporremo a Visso, ci siamo attivati per dislocare le strutture informatiche ed altri uffici del Parco, presumibilmente fino almeno a giugno del prossimo anno, in sedi di altri enti pubblici del territorio che potranno ospitarci in questa difficile fase.” Le sedi individuate sono, oltre a Visso, l’Istituto Zooprofilattico dell’Umbria e delle Marche di Tolentino ed il Centro Regionale di Protezione Civile di Foligno.

Nella foto: inconto tra il Sindaco di Visso, Giuliano Pazzaglini (in tuta gialla della Protezione Civile), il Presidente del Parco Oliviero Olivieri ed altri funzionari dell'ente